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WC Nautico: Funzionamento, Manutenzione e Consigli - Marenauta Blog

WC Nautico

– 20 Maggio 2019 – Accessori di bordo

WC Nautico
Accessori di bordo

Come funziona il WC Nautico in barca

L’utilizzo e funzionamento del WC nautico è un argomento delicato a bordo che può intimorire chi non è avvezzo alla vita in barca. Ecco allora come funziona e come utilizzarlo al meglio per evitare che un suo malfunzionamento possa trasformare la crociera in barca in un incubo.

Lasciate stare il maltempo, le burrasche, il mal di mare. Il nemico pubblico numero uno a bordo è tutt’altro: il wc marino. Soprattutto quando si mette di traverso è un componente in grado di rovinare una intera vacanza. La criticità della toilette nautica è dettata dalla stessa fisionomia delle barche, il loro essere oggetti naviganti prima di tutto e solo in secondo luogo mezzi di trasporto che cercano di offrire anche il massimo del comfort per rendere il soggiorno gradevole e appagante per l’equipaggio e gli ospiti. È un comfort tuttavia sempre molto diverso da quello delle nostre case e richiede spirito di adattamento e un certo spirito pratico. È il bello di essere diportisti, di viaggiare per mare, di essere un po’ sportivi e avventurieri.

Vediamo allora come fare pace con il wc di bordo, conoscerlo meglio, chiarire una volta per tutte come funziona e come utilizzarlo al meglio durante una crociera in barca.

WC Marino

Wc nautico: sembra quello di casa ma non lo è

I wc marini presenti a bordo delle moderne imbarcazioni per certi versi sono molto simili al wc di casa. È il loro funzionamento che è diverso. A differenza delle toilette di casa infatti non utilizzano il cosiddetto “sciacquone” per il loro svuotamento, ma una pompa, che può essere manuale o elettrica, che pesca dall’esterno l’acqua, la spinge nel wc e la scarica sempre all’esterno dello scafo oppure in appositi serbatoi. Come funziona esattamente questa pompa? Nei wc manuali la pompa si aziona manualmente operando su una leva o maniglia con movimento orizzontale (avanti-indietro) o verticale (su e giù). Queste pompe si occupano del carico dell’acqua di mare all’interno della tazza del wc e dell’espulsione dei liquami verso lo scarico a mare o il serbatoio delle acque nere.

Le pompe elettriche hanno la stessa funzionalità di quelle manuali, ma si azionano semplicemente premendo un interruttore elettrico. Sono silenziose, sicure ed economiche e costituiscono ormai la soluzione preferita anche sulle piccole imbarcazioni. Inoltre hanno sempre anche l’opzione manuale per qualsiasi evenienza, per esempio l’utilizzo notturno o in caso di interruzione della corrente.

Bagno barca

Un briefing dello skipper per evitare danni

In genere è compito del comandante o dello skipper illustrare all’equipaggio il funzionamento del wc di bordo e il suo corretto utilizzo durante la navigazione. Lo scopo di questo briefing è quello di evitare di avere nel bel mezzo della nostra vacanza in barca il bagno allagato, intasato e inutilizzabile. Il 99 per cento dei problemi che può dare il wc in barca è dovuto agli errori di utilizzazione, tra cui i più frequenti sono legati alla gestione dello scarico: movimenti troppo violenti con la pompa, un numero insufficiente di pompate per scaricare o ancora la presenza di carta nei tubi. Una delle regole fondamentali è per esempio quella di non gettare carta igienica, assorbenti, corpi solidi o quant’altro nel wc e seguire scrupolosamente la procedura standard di pompaggio per aspirare e scaricare l’acqua, pena un disastroso quanto certo intasamento dello stesso.

Funzionamento WC nautico

Wc nautico intasato? Ecc come intervenire

Quando nonostante tutte le precauzioni del caso non si riesce a evitare il peggio e ci si ritrova con uno dei wc della barca intasato, non rimane che intervenire. Si comincia verificando che tutte le valvole del circuito siano chiuse. È bene prima di metterci le mani consultare comunque il manuale sul funzionamento del wc: alcune case di produzione, come per esempio la Jabsco, offrono sulle loro pagine web dei video tutorial che spiegano nel dettaglio e in modo molto chiaro il funzionamento degli impianti. Se dovete intervenire sulle viti dell’impianto predisposte a unire diversi pezzi in plastica, fate attenzione a non forzare troppo con il cacciavite, perché rischiereste di rovinare tutto. Uno dei casi più frequenti è accorgersi che la guarnizione della valvola è difettosa o che il corpo della pompa è usurato. In questo caso è necessario smontare il water per vedere cosa è successo, sistemare e ripulire. Un altro aspetto da verificare è che non sia intasato il cosiddetto “collo di cigno” del wc. In generale non utilizzate mai dei prodotti aggressivi per la pulizia dei wc come quelli che usate a casa.

Bagno barca a vela

Manutenzione ordinaria e ricambi dei WC marini

Oltre al suo uso scorretto e maldestro, il wc di bordo può creare problemi soprattutto quando non se ne cura la manutenzione ordinaria. Lo skipper dovrebbe conoscere tutte le componenti del wc presente sulla barca e il circuito di scarichi corrispondente per saper fronteggiare eventuali problematiche. Per esempio quando notiamo una certa resistenza nella pompa, occorre smontare la parte superiore della leva e ingrassare il pistone, dentro e fuori, in modo da prolungare la vita delle guarnizioni più soggette al consumo. A volte tuttavia questo non basta a mantenere in perfetta efficienza il wc e bisogna sostituire tutte le guarnizioni, perché sono attaccate pericolosamente dalla salsedine e il calcare. Esistono in commercio vari kit con tutte le guarnizioni necessarie. Buona norma è in ogni caso tenere a bordo una cassetta con i ricambi corrispondenti al modello del wc presente a bordo, oltre a tutti gli attrezzi necessari per intervenire. Spesso può infatti essere molto difficile trovare i pezzi giusti durante una crociera, e anche se riuscite nella difficile impresa, il rischio è quello di dover sborsare delle cifre spropositate. Non dimenticate di comprare dei guanti in lattice e del silicone per eseguire tutti gli interventi.

Come funziona il WC nautico

 

Occhio agli sversamenti dello scarico in mare

Un ultima avvertenza riguarda lo sversamento in mare degli scarichi del wc. In Italia la normativa riguardante la regolamentazione degli scarichi vieta di scaricare direttamente nei porti e nelle rade e di liberare il serbatoio delle acque nere a meno di 3 miglia dalla costa e a una velocità inferiore ai 4 nodi. Il serbatoio delle acque nere complica il circuito degli scarichi dei wc. Questa cassa è di dimensioni ridotte e si riempie molto facilmente. Il tappo da aprire sul ponte per svuotare le acque nere è segnato con “waste”, non confondetelo con quello ”water” riservato ai serbatoi per l’acqua dolce! Ricordatevi infine di non fare ristagnare il contenuto nella cassa troppo a lungo.

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come giornalista professionista per testate nazionali e internazionali.

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