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Capraia, Corsica ed Elba: in poche miglia il meglio del Mediterraneo

– 28 Maggio 2024 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Capraia, Corsica ed Elba: in poche miglia il meglio del Mediterraneo

Capraia, Corsica ed Elba. Uno dei punti di forza del Mar Tirreno centrale è che in poche miglia è possibile esplorare in barca a vela alcuni dei luoghi più suggestivi del Mediterraneo. In questo itinerario con partenza da Marina di San Vincenzo raggiungiamo dapprima Capraia, isola vulcanica e rocciosa, che Da ex prigione fin dall’Ottocento si è trasformata in una località turistica attenta all’ambiente e alla preservazione delle sue caratteristiche naturalistiche uniche.

Poi è la volta di Capo Corso, dove ci accolgono natura incontaminata, mare cristallino e spiagge sabbiose a contrasto con pittoresche montagne, bianche scogliere e rocce rosse. Un luogo allo stesso tempo selvaggio e accogliente, dolce e aspro, affascinante e austero, in grado di innescare nei velisti emozioni forti. Infine tocchiamo la splendida Isola d’Elba con le sue ex miniere di ferro e le scogliere si alternano a spiagge nere e luccicanti. E celebre soprattutto per aver ospitato Napoleone Bonaparte, il quale, durante il suo esilio, ha profondamente influenzato l’isola.

Leggi anche: Crociera a vela in Corsica: ecco 4 borghi marinari da sogno

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Giorno 1, Marina di San Vincenzo, imbarco

Capraia, Corsica ed Elba. La base nautica per la nostra crociera tra la Toscana e la Corsica è San Vincenzo, una nota cittadina marinara nel cuore della Costa degli Etruschi. La Marina di San Vincenzo dista solo 120 km dall’aeroporto di Firenze e 50 km da quello di Pisa. L’approdo, dotato di 280 posti barca su fondali dai 3 ai 4,5 metri, è collocato in pieno centro con la via principale ricca di negozi, bar e ristoranti comodamente raggiungibile a piedi che permette di godere di tutti i confort che il paese offre, oltre naturalmente alle sue principali attrazioni.

La stessa stazione ferroviaria è a circa 2 minuti a piedi dal porto e questo permette di spostarvi nell’entroterra per visitare i meravigliosi luoghi della Val di Cornia molto rinomati per il paesaggi eleganti e la produzione di ottimi vini, quali Bolgheri, Castagneto, Montescudaio, Populonia e il borgo medievale di Suvereto. Per coloro che vogliono un po’ di relax c’è anche la lunghissima spiaggia cittadina, di cui molti tratti sono liberi, in una cornice selvaggia fatta di sabbia, pineta e mare. Tra i lidi più apprezzati ci sono la spiaggia La Principessa e quella di Rimigliano con il suo paro costiero.

Corsica

Giorno 2, Marina di San Vincenzo – Capraia, 31 miglia

L’isola di Capraia è uno scalo strategico per chi vuole raggiungere la Corsica in barca a vela perché permette di dividere la traversata in due tappe, trascorrendo la notte nel piccolo porto. Si tratta della terza isola per grandezza dell’Arcipelago Toscano e si presenta come una serie di scogliere aspre e tormentate. Sul porto principale dell’isola domina un piccolo paese medievale, ai piedi della fortezza, al quale si accede percorrendo la vecchia strada romana.

Capraia, Corsica ed Elba. In alternativa si può passare la notta alla fonda. Le cale più suggestive si trovano sul lato Sud: Cala del Moreto e soprattutto Cala Rossa, presso Punta dello Zenobito. Cala Rossa è quanto rimane della bocca di un antico vulcano sprofondato in mare, dal colore incredibilmente rosso, che contrasta col blu dell’acqua sottostante. Altre calette si trovano sul versante occidentale: Cala del Reciso, del Fondo e del Vetriolo. Quest’ultima è caratterizzata dai “tafoni”, fori prodotti nella roccia dall’azione del vento. L’unica spiaggia sabbiosa è Cala della Mortola, vicino alla punta Nord.

Capraia è rinomata anche per i percorsi di trekking che si snodano sul crinale dell’isola, dal paese fino a Punta dello Zenobito. Nell’entroterra, immersa nella macchia mediterranea, si trova anche la vecchia colonia penale e un piccolo laghetto alimentato dalle piogge.

Giorno 3, Capraia – Capo Corso, 15 miglia

In questa terza tappa arriviamo finalmente in Corsica. Situato all’estremità settentrionale dell’isola francese, Capo Corso è una penisola selvaggia e bucolica che incanta con la sua natura incontaminata, punteggiata di pittoreschi borghi di pescatori, antiche torri genovesi sul mare e mulini a vento. Per il posto barca si può sfruttare Macinaggio che è il più grande porto turistico di Capo Corso e offre un’atmosfera marinara incantevole. È anche il punto di partenza del sentiero doganale che porta alla spiaggia di Barcaggio circondata da dune e una meravigliosa macchia mediterranea con vista mozzafiato sulla riserva delle Isole Finocchiarola. Lungo la strada, si passa anche dalla splendida spiaggia di Tamarone.

Capraia, Corsica ed Elba. Tra i villaggi marinari da visitare c’è l’imbarazzo della scelta: Erbalunga, ritrovo di molti artisti, Pietracorbara, con le sue atmosfere autentiche e la rinomata distilleria, Rogliano, con il suo ricco patrimonio architettonico, Centuri, incantevole borgo di pescatori di origine romana e infine Nonza, considerata una delle località più belle di Cap Corse per la sua posizione abbarbicata su un picco roccioso e la vecchia torre genovese che domina una spiaggetta di ciottoli neri dall’alto di ben 150 metri. Merita una visita anche Mulino Mattei, da cui si gode un panorama eccezionale sulla costa: dal villaggio di Centuri fino al piccolo isolotto di Capense e il deserto delle Agriates.

Corsica

Giorno 4, Capo Corso – Marina di Campo, 35 miglia

Lasciamo la Corsica per tornare verso l’Arcipelago Toscano. Destinazione isola d’Elba e più precisamente Marina di Campo, una delle località più apprezzate dai velisti. Il pittoresco centro storico di Marina di Campo con la sua Torre d’avvistamento di epoca pisano-medicea e il suo porticciolo, dal quale una volta veniva esportato il granito estratto dal massiccio del Monte Capanne e la pineta fanno da cornice alla splendida baia. Un luogo magico che ha richiamato un pubblico internazionale fino dagli Anni 50. Già il suo nome indica come vi sia una notevole zona pianeggiante che termina nel Golfo di Campo con una bellissima spiaggia.

Una volta lasciata la barca si può visitare la Chiesa di S. Nicolò a S. Piero che si ritiene sia stata costruita sui resti di un tempio dedicato al dio Glauco in epoca romana. Altri luoghi d’interesse sono la Torre di San Giovanni, la Chiesa di San Francesco sulla strada per il Monte Perone e le Colonne di epoca romana in località Seccheto. A Marina di Campo si trova anche l’Acquario dell’Elba, uno dei più grandi dell’Italia per la varietà di specie del Mediterraneo.

Corsica

Giorno 5, Marina di Campo – Porto Azzurro, 15 miglia

Capraia, Corsica ed Elba. Riprendiamo la nostra crociera raggiungendo a vela Porto Azzurro, antico borgo di pescatori. Un tempo si chiamava infatti Portolongone, nome che gli fu assegnato nel 1603 da Filippo III di Spagna che intendeva farne una sorta di fortificazione a difesa del territorio. Il porto del paese offre 120 posti barca ed è costituito da un molo banchinato e da due banchine davanti alle quali sono sistemati alcuni pontili galleggianti con fondali sabbiosi antistanti compresi tra 1,20 e 9 metri. Altre rade ridossate e vicine sono Cala di Mola, oppure la rada di Portoferraio.

Centro nevralgico e mondano di Porto Azzurro è Piazza Matteotti, una delle più grandi e belle piazze dell’isola. Tra gli stretti vicoli e  le stradine intricate sorgono edifici maestosi, testimonianza dell’antico passato del borgo. Tra i più suggestivi c’è il Forte San Giacomo, imponente fortificazione la cui costruzione fu voluta da Filippo III nel 1602 per far fronte ai continui assalti dei pirati saraceni. Edifici altrettanto interessanti da visitare sono la Chiesa della Madonna del Carmine e la Chiesa di San Giacomo Maggiore. Poco lontano da Porto Azzurro, costruito su uno sperone di roccia raggiungibile a piedi, si trova il Santuario della Madonna di Monserrato, costruito nel 1606 per riprodurre all’Elba il celebre santuario di Barcellona.

La spiaggia più comoda e vicina al centro di Porto Azzurro è La Pianotta, dove vi aspettano da un mare cristallino, ghiaia fine e grandi scogli. Poco lontano si trovano i lidi di Barbarossa, Reale e la particolarissima Terranera.

Corsica

Giorno 6, Porto Azzurro – Portoferraio, 17 miglia

Volgiamo la prua verso Portoferraio, splendida cittadina marinara affacciata sulla costa Nord dell’Elba, ne rappresenta il capoluogo e allo stesso tempo il porto principale. Il centro storico di Portoferraio è un tipico borgo marinaro con tocchi medievali. A delimitarlo ci sono infatti a Ovest Forte Falcone risalente alla metà del Cinquecento e che oggi è possibile visitare per ammirare le antiche stanze dei soldati, la polveriera e l’armeria. A Est si trova invece Forte Stella eretto sempre a scopo difensivo e ospita anche il faro di Portoferraio, risalente al XVIII secolo. Oltre al celebre Duomo di Portoferraio in piazza della Repubblica, un altro luogo suggestivo della città è Villa Mulini, storica residenza di Napoleone, che visse all’Elba durante il suo esilio tra il 1814 e il 1815. Villa Mulini oggi ospita un bellissimo museo Napoleonico.

Capraia, Corsica ed Elba. Tra le spiagge più belle di Portoferraio segnaliamo la Spiaggia delle Viste alle spalle del borgo storico fatta di ciottoli e dove l’acqua è limpida e cristallina. La rinomata Spiaggia delle Ghiaie, sempre a due passi dal centro. E ancora Cala dei Frati raggiungibile solo via mare, Spiaggia della Padulella, piccola e bellissima, la Spiaggia di Capo Bianco e infine la Spiaggia della Biodola, una delle spiagge più belle dell’isola d’Elba.

Giorno 7, Portoferraio – Baratti – Marina di San Vincenzo, 20 miglia

È tempo di fare rientro a Marina di San Vincenzo. Ma prima esploriamo il delizioso Golfo di Baratti situato a Nord del promontorio di Piombino. Qui possiamo lasciare la barca sfruttando uno dei numerosi ormeggi permanenti installati sulla parte destra della rada. Subito alle spalle del porticciolo di Baratti si può visitare il Borgo Fortificato dove sono presenti gli scavi etruschi.

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