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Ponza: a vela tra calette da sogno, grotte e tesori archeologici

– 9 Settembre 2024 – Vacanze in barca

Vacanze in barca

Ponza: a vela tra calette da sogno, grotte e tesori archeologici

Navigare a vela intorno all’isola di Ponza permette di scoprire calette e grotte con acqua cristallina, panorami mozzafiato, ma anche tesori archeologici e una vivace vita notturna. Selvaggia, romantica e allo stesso tempo mondana, questa isola collinare a forma di mezzaluna si trova nel Golfo di Gaeta, davanti a San Felice Circeo, ed è uno scrigno di bellezze naturali tutte da scoprire. Spiagge, faraglioni, cale raggiungibili solo via mare e scogliere bianche, ricche di miti e storia. Questa è la leggendaria dimora della Maga Circe, ma anche un’isola in cui approdarono fenici, grechi e romani. E i resti del loro passato, come le ville imperiali, le necropoli e le cisterne romane scavate nel tufo, sono ancora visibili.

Tra le cose da vedere ci sono anche magnifiche viste su tutta l’isola percorrendo a piedi sentieri immersi nella natura, ad esempio sul Monte Guardia e a Punta Incenso. Al calar del sole poi Ponza mostra la sua anima vivace, tra aperitivi a pochi metri dall’acqua, ristoranti dove assaggiare piatti tradizionali e locali per fare le ore piccole.

La meraviglia del porto Borbonico

Gozzi e barche ormeggiate che dondolano sull’acqua e casette colorate sullo sfondo. È una delle cartoline più famose di Ponza ad accogliervi al vostro arrivo. Già in epoca romana era un importante scalo commerciale, ma l’odierno aspetto si deve a Re Ferdinando IV di Borbone che volle rinnovarlo e modernizzarlo. È il centro pulsante della vita di Ponza, diurna e notturna, con negozi, bar e ristoranti. Da qui potete imbarcarvi per fare delle escursioni in mare intorno all’isola o nella vicina Palmarola e Zannone.

Il centro storico, cuore vivace dell’isola

Un “sali e scendi” di vicoli, stradine e scalette, pieni di scorci sorprendenti, lungo le quali si affacciamo case dai colori pastello. Mentre passeggiate nel centro storico di Ponza fate una sosta alla chiesa di San Silverio e Santa Domitilla, con sua imponente cupola. All’interno ci sono preziosi affreschi, mosaici, tele e la statua di San Silverio, patrono di Ponza, la cui festa si celebra ogni anno il 20 giugno. Affacciato sul porto, Corso Pisacane è il cuore del centro dove trovate negozi per fare shopping, locali per la colazione o l’aperitivo, come lo storico Bar Tripoli, e ristoranti per assaggiare prelibatezze locali.

Tra le visite da non perdere c’è quella alla Cisterna Romana della Dragonara, un capolavoro di ingegneria idraulica che si usava in epoca romana per raccogliere l’acqua e conservarla nei periodi di siccità. Si tratta di un luogo segreto e abbandonato a sé stesso per molti secoli, ma che ora invece è possibile esplorare con visite guidate, con obbligo di prenotazione presso l’Ufficio Turistico Pro Loco di Ponza. Interessanti sono anche le Case Grotta, abitazioni tipiche dell’isola. Scavate nella roccia e usate come dimore fin dall’età preistorica, sono state riadattate nel tempo, aggiungendo stanze in muratura. Infine vale una visita il Giardino Botanico situato sulla sommità di una collina del Belvedere Borbonico, con una vista unica sul Porto e le isole vicine. Pieno di colori e di profumi, conserva e tutela oltre 70 specie vegetali tipiche dell’arcipelago Ponziano, come le orchidee selvatiche e il giardino acquatico.

Ponza

Le cale più belle dove stare alla fonda

La maggior parte delle cale di Ponza sono raggiungili solo via mare o attraverso sentieri poco agibili. Tra le più suggestive ci sono Cala dell’Acqua che in passato era utilizzata per l’approvvigionamento idrico dell’isola visto che dalle sue rocce stilla acqua dolce. Poi Cala Fonte, insenatura particolare, che ha la forma di un cancello naturale e che diventa un rifugio per le barche dei pescatori e le loro reti. Baciata dal sole per tutta la giornata, regala una vista privilegiata su Palmarola. Poi ancora Cala Felce che si trova nella parte settentrionale di Ponza e prende il nome dalle felci che si protendono fin giù alla riva. Delimitata dalle boe, è ricca di pietre di zolfo.

Tutte da ammirare infine sono Cala Gaetano, perfetta se amate le immersioni e lo snorkeling. Si trova all’estremità nord dell’isola e a invitarvi a fare un tuffo sono l’acqua limpidissima color smeraldo e fondali da esplorare popolati di pesci e mitili. E Cala del Core, una delle baie più romantiche delle isole Pontine. Non solo per lo splendido paesaggio, ma anche per l’intrusione magmatica che ha creato, sulla parete rocciosa a picco sulla cala, una grande forma a cuore. Secondo la leggenda, è il cuore della regina dei Giganti che abitavano l’isola.

Ponza

Spiagge da sogno, tra natura e movida

A Ponza non mancano anche alcune spiagge. La più grande e fotografata dell’isola è sicuramente Chiaia di Luna con la sua ghiaia fine e bianca, l’acqua turchese e la sua forma che richiama una falce di luna. Purtroppo è chiusa al pubblico, visto il pericolo frane dal costone roccioso che la racchiude e c’è il divieto di approdo alla spiaggia. La si può ammirare solo a debita distanza e se si alza lo sguardo, sulla sommità della scogliera sono ancora visibili i resti di una necropoli romana. C’è poi la spiaggia del Frontone, amatissima dai giovani e famosa per i suoi aperitivi al tramonto. Infine c’è Cala Feola, una delle poche spiagge di sabbia dell’isola e si raggiunge anche a piedi, attraverso un sentiero dalla località Le Forna. Ad accogliervi c’è un mare smeraldo e limpido, circondato dalla verde vegetazioni delle colline di Capo Bianco e della Montagna della Corte. Accanto ci sono le Piscine naturali, due opere d’arte create dal vento e dal mare, che hanno levigato per millenni la roccia vulcanica, creando così due piscine naturali con acqua cristallina di un azzurro intenso. Una è incastonata tra le rocce, l’altra ha una vista sul mare.

Ponza

Una costa ricca di bellezze naturali e resti di storia

Navigando attorno a Ponza si scoprono bellezze straordinarie, come per esempio l’Arco Naturale, una delle icone dell’isola. Alto circa 30 metri e largo 7, troneggia in mezzo all’acqua blu, in tutta la sua magnificenza. È un arco naturale di roccia calcarea, davanti alla spiaggia dello Schiavone, che può essere attraversato da barche di media grandezza, ma anche da canoe e kayak per una piacevole escursione. La tradizione vuole che quando lo si attraversa, bisogna esprime un desiderio che si avvererà. I ponzesi lo chiamano “u’spacc purp”, “spacca polpi”, per la sua forma che ricorda un tentacolo spezzato di un polipo.

Altrettanto suggestive sono le Grotte di Pilato, un sistema di 5 grotte scavate nel tufo dall’uomo e collegate da cunicoli sottomarini che si uniscono ad una vasca esterna, con nicchie che ospitavano statue di divinità pagane. Immergendosi in acqua si possono ancora ammirare le decorazioni intagliate nella roccia. Risalgono all’epoca romana ed erano collegate con una sontuosa scala alla villa dell’imperatore Ottaviano Augusto, i cui resti sono ancora visibili. Molto probabilmente era l’acquario privato dell’imperatore, dove venivano allevati pesci di pregio, come le murene, considerate sacre dai romani.

C‘è poi Bagno Vecchio e la sua necropoli, un luogo storico dell’isola, con una spiaggia di ghiaia e pietra e fondali da esplorare facendo snorkeling. Era un “bagno penale”, in cui in epoca borbonica venivano confinati i galeotti e messi ai lavori forzati a catturare quaglie con delle reti speciali “le apparate”. Capo Bianco regala invece una baia con una falesia di un bianco surreale a picco sulle acque blu del mare. Un luogo unico che incantò anche Federico Fellini, che qui giro il suo film “Satyricon”.

 

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