Andros è l’isola più settentrionale delle Cicladi, una delle più belle e seconda per grandezza solo a Naxos. A differenza di altre isole greche, non dipende dal turismo. Qui i turisti sono in genere ateniesi e la principale industria locale è per tradizione la cantieristica navale. È anche un’isola insolitamente verde con un entroterra montuoso solcato da vallate rigogliose di ulivi, fichi, aranci, limoni, ma anche ripidi pendii, gole, fiumi e sorgenti attive tutto l’anno. Non a caso gli antichi greci la chiamavano Ydrousa, ossia “acquatica”.

Non mancano naturalmente siti storici, tra cui antiche rovine greche, vestigia veneziane del XIII secolo e vecchi mulini ad acqua parzialmente restaurati. Sempre apprezzate infine le tante tranquille taverne con vista sul mare che servono birra fredda, pesce fresco e formaggio.

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Hora, elegante capitale dell’isola

Il cuore dell’isola è la città di Andros, conosciuta anche come “Hora”, che si trova sulla costa Sud Est e ospita un importante porto. La sua posizione è particolare e molto suggestiva, perché poggia su una piccola penisola che si allunga tra due ali di mare al fondo di una bella baia a mezzaluna. La città è molto attraente, con palazzi neoclassici in contrasto con le vicine case in stile Cicladi, ripide e strette viuzze piene di portici, belle chiese e due caratteristiche piazze dove si trovano negozi, caffetterie e locali.

Ai velisti piacerà sicuramente visitare il Museo Nautico che espone una ricca collezione di modelli navali, fotografie e strumenti di navigazione antichi. Ma vi è anche un Museo Archeologico con reperti del periodo classico ellenistico, e un Museo di Arte Moderna con opere dello scultore Michalis Tombros nonché di altri importanti artisti greci e stranieri.

L’incanto di Gavrio, Batsi e Korthi

Sul litorale occidentale di Andros, si trova Gavrio, il principale porto dell’isola che è anche meno esposto ai venti del Nord. La cittadina in realtà è piccola, con un’atmosfera sonnacchiosa, i bar, le taverne, una chiesa enorme e le tipiche casette bianche che puntellano l’arido paesaggio dei dintorni. È un mondo silenzioso e battuto dai venti, selvaggio e incontaminato.

Più vivace è sicuramente Batsi che offre ai velisti un bel porticciolo, la miglior successione di taverne e caffè, un paio di locali per tirare tardi, negozi, ma soprattutto è a brevissima distanza da splendide spiagge. Qui s trova anche l’insediamento più antico dell’isola, Paleopoli, il cui porto è sepolto sotto l’Egeo. Sulla costa opposta a Gavrio e Batsi, molto più frastagliata, c’è infine il villaggio pittoresco di Korthi. Quanto a scenario naturale qui Andros dà il meglio di sé: distese di fichi selvatici, fontane di marmo, chiese antiche, tornanti a picco sul mare.

Spiagge da sogno e trekking tra torri e monasteri

La costa di Andros cela oltre 40 calette e spiagge. Le più belle dell’isola sono quelle di Nimborio, Paraporti, la Baia di Korthi e Vitali. Meritano una sosta anche Achla, Vlychada, Grias Pidima, Piso Gialia, Stivari, Fellos e Vlihada, Agia Marina e Agios Kyprianos.

Ma anche l’entroterra dell’isola ha molto da offrire. Il fiore all’occhiello sono le Andros Routes, ossia una rete di sentieri segnalati lunga 170 km sfruttando vecchie mulattiere, strade secondarie dei villaggi e sentieri lastricati delimitati dai caratteristici muri a secco di Ándros. Da visitare è anche Il Monastero di Panachrantou edificato nel X secolo e che si trova sul fianco delle montagne che separano Batsi e Chora. È ben conservato e offre un’emozionante vista sul Mar Egeo sottostante. Un altro edificio storico interessante è la torre di Agios Petros, la meglio conservata tra le torri delle Cicladi. Così come nella località di Pitrofos il Museo dell’oliva che ospita un vero frantoio cicladico che risale ad oltre 450 anni fa.