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Ancoraggio: se la tua barca prende il largo da sola in baia

– 27 Giugno 2025 – Vita a bordo

Vita a bordo

Ancoraggio: se la tua barca prende il largo da sola in baia

Un’ancora che cede è un incubo per ogni crocierista. Scopri i pericoli di lasciare la tua barca incustodita all’ancora, le conseguenze economiche e ambientali, e come un buon ancoraggio può salvarti da un disastro.

Ogni estate, una quantità preoccupante di imbarcazioni finisce sugli scogli, spiaggiata o alla deriva, spesso senza nessuno a bordo. La causa principale? Un’ancora che “molla”, ossia che perde aderenza con il fondale marino. Questo può accadere sia per una manovra di ancoraggio errata, frutto di inesperienza, sia per un improvviso cambiamento delle condizioni meteo. Immaginate: siete a terra, rilassati, e la vostra barca, alla fonda, decide di prendersi una vacanza in solitaria. Il risultato può essere devastante.

Leggi anche: Vita in crociera: come scegliere l’ancoraggio migliore

Photo credits: Sailing Today.

Perché stare a bordo è fondamentale

Rimanere sulla barca quando si è all’ancora non è solo una precauzione, è una necessità. Se l’ancora dovesse cedere, avrete la possibilità di intervenire immediatamente, risolvendo l’emergenza, ripetendo l’ancoraggio o, semplicemente, cambiando rada. Il problema sorge quando l’equipaggio scende a terra, lasciando la barca incustodita. In queste situazioni, il rischio di perdere l’imbarcazione sale vertiginosamente.

Ancoraggio
Photo credits: Pixabay.

L’arte di un ancoraggio sicuro

Ridurre al minimo il rischio che l’ancora ceda è possibile, padroneggiando le tecniche di un buon ancoraggio. Prima di tutto, è cruciale selezionare l’ancora adatta al tipo di fondale presente nella rada. Non tutte le ancore lavorano allo stesso modo su sabbia, roccia o fondali algosi. In secondo luogo, bisogna rispettare la regola aurea del calumo, ovvero la lunghezza della catena o cima dell’ancora, che deve essere almeno quattro volte la profondità del fondale.

Troppo spesso, si vedono equipaggi gettare l’ancora con poca cima e senza testarne la tenuta con una breve retromarcia. Questo può dare una falsa sensazione di sicurezza, che svanisce al primo soffio di vento o al primo moto ondoso.

Ancoraggio
Photo credits: Sailing today.

Scenari da incubo: dalla deriva al relitto

Cosa succede quando l’ancora cede e non c’è nessuno a bordo? Lo scenario peggiore vede la barca schiantarsi contro gli scogli o insabbiarsi sulla spiaggia. In alcuni casi, fortunati, un vicino di rada si accorge del problema e interviene per salvare la situazione. Un’altra possibilità è che la barca vada alla deriva al largo. Pur non subendo danni immediati, questa eventualità comporta costi significativi per il recupero, che spesso richiede l’intervento della Guardia Costiera o di società specializzate. Inoltre, una barca senza equipaggio alla deriva è un facile bersaglio per i saccheggi.

Ancoraggio
Photo credits: Navily.

Multe, danni e responsabilità legali

Se la vostra barca finisce contro gli scogli o sulla spiaggia a causa di un’ancora che ha ceduto, siete tenuti a denunciare l’incidente alla Guardia Costiera. Le autorità, se accertano che non c’era nessuno a bordo al momento dell’incidente, possono emettere una multa di diverse migliaia di euro. A questa si aggiungono l’obbligo di rimuovere rapidamente la barca e possibili sanzioni per danni ambientali, come la fuoriuscita di carburante o altre sostanze inquinanti. In questi casi, è fondamentale informare la propria compagnia assicurativa.

Se avete una polizza casco, la vostra responsabilità si limiterà alla franchigia, mentre le spese per il recupero e la riparazione saranno coperte dall’assicurazione.

Ancoraggio
Photo credits: Money for Mangos.

Noleggio: un rischio amplificato

Se a “scappare” è l’ancora di una barca a vela noleggiata, le conseguenze possono essere ancora più gravi. Oltre ai danni all’imbarcazione, la società di charter subirà un danno economico significativo a causa dell’interruzione della stagione di noleggio, con cancellazioni e risarcimenti ai clienti. Inoltre, se l’incidente impedisce la prosecuzione della vacanza, la società di charter non è tenuta a sostituire la barca o a rimborsare le giornate di noleggio non godute.

La morale di questa storia è semplice: un ancoraggio sicuro richiede competenza, attenzione e presenza a bordo. Non sottovalutate il potere del mare e le insidie di un ancoraggio improvvisato. La vostra tranquillità e la sicurezza della vostra barca (e del vostro portafoglio) dipendono da questo.

Photo credits foto apertura: Adobe Stock.

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