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Scali di crociera: Bosa, perla marina della costa ovest sarda

– 1 Novembre 2025 – Vacanze in barca

Vacanze in barca

Scali di crociera: Bosa, perla marina della costa ovest sarda

Bosa è uno dei borghi più affascinanti e autentici della Sardegna, un piccolo gioiello incastonato lungo la costa occidentale dell’isola, affacciato sul fiume Temo e sul mare di un blu intenso. Per chi naviga a vela lungo il litorale sardo, rappresenta una tappa imperdibile: offre ormeggi sicuri, un’atmosfera accogliente e la possibilità di esplorare un territorio che unisce mare, storia e natura.

In questa guida scoprirai dove ormeggiare, dove ancorare in rada, cosa vedere nel borgo e nei dintorni, e le spiagge più belle da raggiungere via mare o a piedi.

 La posizione geografica e il contesto costiero

Bosa si trova circa a metà strada tra Alghero e Oristano, sulla costa occidentale della Sardegna, affacciata su un tratto di litorale selvaggio e poco antropizzato. La sua posizione – 40°17’ N, 8°30’ E – la rende un punto strategico per chi percorre la rotta da nord a sud lungo la costa ovest, un’area dove il mare aperto si infrange contro alte falesie e promontori di trachite rossa.

Il territorio circostante è di rara bellezza: la costa alterna pareti scoscese a piccole insenature sabbiose, e l’interno è dominato da colline verdi e uliveti. A differenza del versante orientale dell’isola, qui la navigazione richiede un’attenzione particolare alle condizioni meteo: il Maestrale può soffiare con forza e creare mare formato, ma offre anche spettacolari tramonti e un’aria limpida e profumata di macchia mediterranea.

Photo credits: Booking.

Il porto e le strutture per l’ormeggio

Il principale punto di approdo per i diportisti è il Porto Turistico di Bosa Marina, situato alla foce del fiume Temo. L’imboccatura è facilmente riconoscibile anche da distanza, grazie al lungo molo di protezione e al faro verde all’ingresso. L’accesso è sicuro con condizioni di mare moderato, ma va affrontato con cautela in caso di forte mareggiata da ovest o nord-ovest, quando il frangente può rendere difficile la manovra.

All’interno si trova un piccolo porticciolo gestito da cooperative locali e circoli nautici, con ormeggi fino a 20 metri, acqua, elettricità, carburante e assistenza tecnica. L’atmosfera è familiare e rilassata: spesso i pescatori del luogo scambiano due chiacchiere con i velisti, e non è raro ricevere consigli preziosi sui venti e sulle migliori calette della zona.

Chi desidera un approdo più naturale può risalire per qualche centinaio di metri il corso del Temo, unico fiume navigabile della Sardegna, costeggiato da palme e vecchi magazzini colorati: un’esperienza suggestiva, quasi fluviale, che regala scorci pittoreschi e silenziosi.

Bosa
Photo credits: Freepik.

Le rade e le baie per la sosta alla fonda

Per chi preferisce gettare l’ancora, i dintorni di Bosa offrono diverse opzioni incantevoli. A sud del porto, a meno di un miglio, si apre Cala ‘e Moro, una piccola insenatura riparata dai venti orientali, ideale per una sosta diurna o per chi desidera fare snorkeling in acque turchesi. Più a nord, la Baia di Turas offre buon tenitore su sabbia e fondali digradanti, ma risente del moto ondoso con venti di ponente.

Un’altra sosta piacevole, più appartata, è Cala Managu, una baia selvaggia incorniciata da rocce rossastre e ginepri, raggiungibile solo via mare o attraverso un sentiero impervio: perfetta per chi cerca tranquillità assoluta. I fondali sono di sabbia e roccia, e l’acqua trasparente invita a tuffarsi.

Chi naviga verso nord può trovare rifugio a Porto Alabe, caratterizzato da scogli e piccole spiagge dorate, ma da affrontare solo con mare calmo. In tutti i casi, è sempre opportuno verificare l’evoluzione del Maestrale e avere un piano alternativo d’approdo: il tratto di costa tra Bosa e Capo Marrargiu non offre molti ridossi sicuri.

Bosa
Photo credits: Alamy

Il borgo di Bosa e il suo fascino senza tempo

Una volta ormeggiata la barca, vale assolutamente la pena dedicare tempo alla scoperta del borgo. Bosa è uno dei centri storici più affascinanti della Sardegna: le sue case color pastello si arrampicano lungo il colle di Serravalle, dominato dal Castello dei Malaspina, risalente al XIII secolo. Dalla sommità si gode una vista magnifica sul mare e sui tetti del paese. Le viuzze lastricate, i balconi fioriti e le botteghe artigiane raccontano di un passato di marinai e conciatori di pelli. Da non perdere una passeggiata lungo il Lungofiume Temo, dove le antiche concerie – oggi restaurate – testimoniano la storia industriale della città e ospitano mostre e spazi culturali. Nelle serate estive, il borgo si anima di musica e profumi di cucina locale.

Oltre al castello, meritano una visita la Cattedrale di San Pietro, uno degli edifici religiosi più antichi della Sardegna, situata in posizione panoramica fuori dal centro, e la Cattedrale dell’Immacolata, nel cuore del borgo, con i suoi stucchi barocchi. Gli amanti dell’enogastronomia possono scoprire le cantine della Malvasia di Bosa, vino dolce e aromatico simbolo del territorio, oppure assaggiare piatti di mare come l’aragosta alla catalana, la bottarga e i piatti di pesce fresco serviti nelle trattorie sul porto. Per chi desidera muoversi nell’entroterra, la valle del Temo offre itinerari naturalistici e cicloturistici tra vigneti e oliveti, mentre la vicina riserva di Capo Marrargiu è habitat dell’aquila del Bonelli e offre spettacolari trekking con vista mare.

Bosa
Photo credits: Beach Searcher.

Le spiagge di Bosa e dintorni

Proprio davanti al porto si estende Bosa Marina, una lunga spiaggia dorata che offre servizi, stabilimenti e ristoranti, perfetta per chi desidera una giornata di relax. Le acque sono basse e limpide, ideali anche per i bambini. A Sud si susseguono calette più selvagge come S’Abba Druche, Compoltitu e Tentizzos, dove il mare assume tonalità caraibiche e la sabbia fine invita a lunghe soste.

Più a Nord, verso Capo Marrargiu, la costa diventa alta e rocciosa: qui si trovano baie incastonate tra le falesie, come Cane Malu, famosa per la sua piscina naturale di roccia vulcanica, e Cumpoltitu, considerata una delle spiagge più belle della Sardegna occidentale, raggiungibile via mare in pochi minuti di navigazione.

Bosa
Photo credits: IStock.

Vita notturna e atmosfera

Nonostante le dimensioni contenute, Bosa ha un’anima vivace. In estate, il lungomare e il centro storico si riempiono di eventi, mercatini, concerti e sagre. I locali lungo il porto offrono aperitivi al tramonto e piatti di pesce freschissimo, mentre le piccole piazze del centro si animano di musica e convivialità. Tutto però mantiene un ritmo rilassato, lontano dalla frenesia delle località più turistiche del nord Sardegna.

Per il velista in crociera, Bosa rappresenta una sosta perfetta: un porto accogliente, fondali affascinanti, un borgo pieno di storia e un mare di colori intensi. È un luogo dove la navigazione incontra la cultura, dove il vento racconta storie antiche e dove ogni tramonto sembra dipinto sulla tela delle case colorate.

Navigare lungo la costa di Bosa significa vivere il mare in modo autentico, lontano dalle rotte affollate, scoprendo un angolo di Sardegna che conserva intatto il suo spirito marinaro e la sua bellezza senza tempo.

Photo credits immagine apertura: Freepik.

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