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Turchia: navigare a vela nel Golfo di Gökova è una delizia

– 27 Aprile 2025 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Turchia: navigare a vela nel Golfo di Gökova è una delizia

Situato sulla costa meridionale della penisola di Bodrum e a Nord della penisola di Datca, nella provincia di Mugla, il Golfo di Gökova è un affascinante angolo della Turchia che offre ai velisti splendidi scenari, graziosi litorali ricoperti di verde e soprattutto il Mar Egeo con la sua vasta gamma di colori blu. Se volete vivere un’esperienza di tutte queste bellezze, ci sono tante opportunità di navigare lungo le coste turche. Il Golfo di Gokova è infatti una destinazione molto richiesta per il charter.

Tra le principali località del golfo ci sono le piccole città di Gokova, Akyaka recentemente premiata come “Città Slow” e Ula. Intorno al Golfo, ci sono anche alcune rovine archeologiche, come Ceramus vicino alla città di Oren, e Cedrae nell’isola di Sedir.

Leggi anche: A vela nel Golfo di Fethiye nel Sud della Turchia

Venti costanti e temperature miti

In estate la zona è dominata dal Meltemi che soffia da Nord e localmente viene deviato da Ovest. Segue il corso della costa occidentale turca verso Sud. Inizia gradualmente a giugno e spesso raggiunge i 6-7 gradi Beaufort a luglio e agosto. Poi a settembre si indebolisce di nuovo. Grazie ai venti più moderati, la bassa stagione è spesso il periodo più confortevole per navigare. Tuttavia, in estate, la protezione del grande golfo, in particolare sulla costa settentrionale, garantisce una buona protezione dal Meltemi.

Le temperature superano già i 25 gradi a maggio e in piena estate raggiungono i 35 gradi. Da settembre in poi torneranno di nuovo. Fino all’autunno la temperatura dell’acqua a volte supera ancora i 25 gradi. La pioggia è prevista solo nella pre-stagione.

Giorno 1, Turgutreis, imbarco

La base nautica di partenza per esplorare il Golfo di Gökova può essere il porto turistico di Turgutreis che si trova all’ingresso nord-occidentale. Appartenente alla rete di porti D-Marin, la struttura è situata sulla pittoresca penisola di Bodrum in una zona rinomata per le sue ampie spiagge sabbiose, i bellissimi sfondi montuosi e le affascinanti isole intorno. Il porto offre 532 ormeggi in banchina, più altri 150 posti a secco. Tra i servizi ci sono acqua, energia elettrica, wi-fi, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e addirittura un moderno eliporto.

Un tempo famoso sito di immersioni tra le spugne, oggi Turgurtreis è una destinazione d’elite con resort, ville e boutiques alla moda. Arrivando dal mare è annunciata da una grande statua raffigurante una donna incinta con un ramo di ulivo in mano che simboleggia la salute, la tranquillità e la peculiarità dell’Anatolia. Nel 1972 il villaggio orginario, allora chiamato Karatoprak, fu ribattezzato in onore dell’ammiraglio ottomano Dragut (il cui nome turco era Turgut Reis), che nacque qui nel 1485 e condusse molte battaglie marittime prima di morire durante l’assedio di Malta nel 1565. La costa di Turgutreis ha una spiaggia di sabbia circa 3 miglia e oltre una decina di piccole isolette.

Giorno 2, Turgutreis – Aspat Koyu, 3 miglia

La prima tappa della nostra crociera in Turchia non è troppo lontana: è Aspat Koyu che si trova nella città di Akyarlar, a circa a metà strada per Bodrum. Un tempo questa era una spiaggia solitaria con un ancoraggio di fronte alla foce di un fiume poco profondo. Dopo l’inizio del millennio su questo sito pittoresco venne costruita una città lagunare, sul modello della francese Port Grimaud. Ci dirigiamo verso Sud, doppiamo Capo Ayarlar e raggiungiamo la baia in circa un’ora di navigazione. Nella zona centrale si trova un porticciolo con ormeggi e pontili di servizio, dove sono ormeggiate anche le barche a vela. Tutto intorno ci sono numerosi ristoranti, caffè e bar. La spiaggia e la vista sono bellissime, il mare è pulito e l’area circostante è piena di ricchezze storiche. Poiché la baia è anche chiusa ai venti, Aspat è uno dei luoghi preferiti dagli equipaggi in crociera-

Aspat è una città storicamente importante. Si dice che il nome Aspat derivi dalla parola greca “Aspartos” che significa “arido” oppure provenga dal castello che si trova in cima al monte Aspat. “Spatia” infatti in greco significa “molto appuntito”. Il castello di Aspat fu costruito nel punto più alto della montagna a 500 metri. Il percorso è ripido e piuttosto impegnativo. Ma quando si raggiunge la vetta, si può essere certi che la vista che si gode attraverso le rovine del castello aggiungerà un ricordo indimenticabile alla propria crociera.

Gökova

Giorno 3, Aspat Koyu – Milta Bodrum Marina, 7 miglia

Ci sono circa 7 miglia esatte dalla Baia di Aspat al porto turistico di Bodrum. Con i suoi 450 posti barca, il Milta Bodrum Marina è uno dei più grandi e moderni della costa turca. Offre tutti i servizi nautici ai diportisti, compresa acqua, energia elettrica, wi-fi e sorveglianza. Un livello di servizio che non lascia nulla a desiderare. Il porto è peraltro il centro della località turistica con numerosi ristoranti e possibilità di shopping. In alternativa, è possibile gettare l’ancora sotto il castello, prendere il tender per raggiungere la città e visitare l’ex castello dei Crociati.

Negli ultimi 20 anni la cittadina di Bodrum si è trasformata in una meta turistica molto ambita. Centinaia di caffè, bar e ristoranti si affacciano sulla baia del porto. Anche nel centro storico, ai piedi dell’antico castello dei Crociati, la passeggiata è molto suggestiva. Nella via dello shopping, i proprietari delle botteghe artigiane di pelletteria, oro e souvenir siedono a bere il tè davanti ai negozi. Ai margini del centro storico si trovano diversi ristoranti con terrazze che si affacciano sulla baia del porto dove gustare la cucina locale.

Gökova

Giorno 4, Milta Bodrum Marina – Çökertme Bay, 20 miglia

Molliamo ancora una volta gli ormeggi con destinazione la Baia di Çökertme che si trova a circa 20 miglia da Bodrum. In particolare, si trova nella zona di Gökbel, nella provincia di Milas, all’interno del villaggio di Cokertme. Questa spiaggia panoramica è una meta popolare per coloro che desiderano nuotare o cenare in un ambiente tranquillo, apprezzando il fascino naturale incontaminato della zona.

Il porto naturale offre una buona protezione dai venti prevalenti da Nord Ovest. A Çökertme ci sono diversi ristoranti sulla baia con boe e moli dove attraccare e solitamente gratuiti quando l’equipaggio cena nel ristorante la sera. Uno dei più apprezzati è lo storico ristorante “Capitano Ibrahim” che al suo interno offre anche un piccolo supermercato dove fare cambusa.

Giorno 5, Çökertme Bay – Isola di Sedir, 20 miglia

Ripartiamo per uno scalo molto speciale e suggestivo: l’isola di Sehir Adasi, meglio conosciuta tra i marinai come “Isola di Cleopatra”. Secondo la leggenda, infatti, questa era l’isola dell’amore della coppia più famosa dell’antichità. Si dice che qui si siano incontrati la regina egizia Cleopatra e il generale romano Marco Antonio. Si racconta inoltre che il sovrano dell’Impero Romano d’Oriente non solo abbia costruito un palazzo, un tempio e un teatro per la sua amata, ma abbia anche creato una spiaggia di sabbia bianca.

L’ancoraggio locale è riparato e durante il giorno centinaia di turisti giungono qui a bordo di barche da escursione. È quindi meglio sbarcare dopo le 18, in questo modo l’isola sarà tutta per voi. Vale la pena visitare l’antico teatro e le rovine degli antichi palazzi.

Gökova

Giorno 6, Isola di Sedir – Baia di Küfre – Cnido, 15 miglia

Lasciamo la banchina per inoltrarci attraverso l’Arcipelago di Yediadalar sicuramente la parte più bella della costa meridionale del Golfo di Gökova. Protetti da quattro isole al largo, sette ancoraggi sono allineati uno vicino all’altro, uno più bello dell’altro. Si può sostare nella Baia di Küfre, situata nell’estremo Nord, per godere un’incredibile pace e solitudine.

La nostra penultima tappa è anche uno dei momenti salienti della crociera a Gökova: nel punto più a Sud-Ovest del Golfo si trova l’antica città di Cnido. Divenne celebre grazie alla statua in marmo di Afrodite, l’opera più importante dello scultore Prassitele. Si ritiene che sia stata la prima rappresentazione di un corpo femminile nudo nell’arte antica. L’originale è andato perduto, ma è possibile trovarne delle copie in molti rinomati musei in tutto il mondo. Gli scavi di Cnido meritano sicuramente una visita. Si tratta di uno dei siti preistorici più importanti di quella che oggi è la costa turca. La zona è enorme: prendetevi abbastanza tempo per la visita. Calcolate un paio d’ore buone per percorrere il tragitto dal viale delle colonne all’anfiteatro. Anche coloro che hanno poco interesse per la storia ne saranno entusiasti.

Gökova

Giorno 7, Cnido – Baia di Mersincik – Turgutreis, 21 miglia

L’ultima tappa della nostra crociera in Turchia è la Baia di Mersincik, un popolare ancoraggio che si trova nella parte nord-occidentale della penisola di Datça, che a sua volta segna l’ingresso sud-occidentale del Golfo di Gökova. Un altro posto appartato con acqua cristallina di fronte a una bellissima spiaggia deserta. Se il vento del Nord soffia troppo forte, ci si può nascondere nella piccola baia inferiore a Nord Ovest di Mersinčik. Tuttavia, lo spazio a disposizione è limitato.

A Mersinčik si può andare alla scoperta delle sue bellissime spiagge. Se vi piacciono gli sport acquatici, potete approfittarne per praticarli o rilassarvi al sole. Rimarrete sorpresi dai paesaggi spettacolari offerti dalla baia circondata da un bosco di ulivi che contrasta con l’azzurro delle sue acque e il fondale di sabbia dorata. Un tuffo nel paradiso prima di tornare a Turgutreis, la nostra destinazione di partenza.

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