Alghe e batteri nel gasolio della barca: le cause e i rimedi
Batteri nel gasolio, che fare? A volte il motore della nostra barca si spegne all’improvviso. Può capitare in porto durante una manovra di ormeggio oppure nel bel mezzo di un passaggio critico. È una situazione abbastanza terrificante per chi è al timone e spesso l’avaria può comportare conseguenze molto gravi che mettono a repentaglio la sicurezza dell’equipaggio e della barca.
Una delle cause di questo malfunzionamento è presenza nel gasolio che alimenta il propulsore di alghe, batteri e altri micro organismi. Vediamo perché si formano, cosa sono e come prevenirne la presenza nel carburante con cui riempiamo i nostri serbatoi.
Leggi anche: Carburante per la crociera: controlli, travasi e trasporto
Cosa sono i batteri del diesel marino
I batteri, i microbi, i funghi sono dappertutto, amano in modo particolare il caldo e possono colpire chiunque. In particolare sulle barche si formano all’interno del serbatoio quando il motore è soggetto a lunghi periodi di sosta. Con il passare del tempo le colonie di batteri prolificano senza controllo portando alla formazione di acido, ruggine e corrosione. Il gasolio si deteriora al punto che può formare un fango viscido inutilizzabile e che va ad intasare i filtri e danneggiare i sistemi di alimentazione.
La presenza di batteri, micro alghe e funghi nel carburante può variare nell’aspetto, ma è molto diversa dalla tipica morchia. La maggior parte degli armatori non si rende conto di avere un problema con il proprio motore fino a quando non sperimenta l’ostruzione del filtro. A questo punto la situazione è molto più grave che la sola presenza di pochi microbi. Lo stesso filtro si presenta a “macchia di leopardo”. Ecco quelle macchie scure colonie microbiche.
Perché si formano i micro organismi nel carburante?
Oggi i biocarburanti hanno determinate caratteristiche che facilitano la proliferazione di colonie batteriche. L’introduzione di biocarburanti, ossia combustibili a base di esteri metilici di acidi grassi nel diesel marino fornisce ai batteri una fonte di cibo più facilmente disponibile. Le fonti di biocarburante sono infatti olii e grassi di cui questi micro organismi sono ghiotti. I biocarburanti inoltre sono igroscopici, cioè col tempo assorbono l’umidità dall’aria ed è proprio questa umidità che permette ai batteri del diesel di prosperare. Finora sono state identificate oltre 1.500 forme. Inoltre la riduzione di zolfo nei moderni carburanti, necessaria per ridurre i danni ambientali del diesel marino, ha esacerbato il problema.
Bisogna pensare che il gasolio moderno è talmente raffinato che inizia a degradarsi dopo appena 6-12 mesi. È a questo punto che inizia il pericolo per i batteri del diesel. Poiché l’acqua è più densa del gasolio, affonda sul fondo, permettendo a funghi e micro organismi di nascondersi e proliferare.
Come prevenire il problema
Come prima precauzione per evitare i batteri del gasolio, assicuratevi che il tappo del serbatoio della vostra barca sia ben chiuso in modo da tenere fuori la pioggia e l’acqua salata. Anche mantenere i serbatoi pieni, specie nelle lunghe soste, è importante perché riduce la possibilità di formazione di condensa all’interno del serbatoio.
In genere la sostituzione dei filtri e l’uso regolare di solito abbassano notevolmente i livelli di infezione. Così come l’uso di buoni additivi biocidi e un sistema di filtri gasolio ad alta efficienza. È importante anche fare rifornimento di carburante solo presso distributori con molta affluenza, evitando così di usare gasolio rimasto fermo a lungo nelle cisterne.
La pulizia del serbatoio di carburante
Batteri nel gasolio, che fare? Nel caso il vostro diesel manifesti segni di presenza di batteri, non vi resta altro da fare che pulire i serbatoi. Pompate quasi tutto il carburante fuori dal serbatoio in taniche pulite attraverso un sistema di filtraggio di buona qualità. Lasciate giusto un centimetro di carburante sul fondo e usatelo per pulire il resto del serbatoio. Potete aiutarvi con una spazzola per piatti fissata a un bastone. Una volta pulite tutte le superfici e gli angoli del serbatoio, stendete dei tamponi assorbenti sulla base fino ad assorbire tutti i residui di carburante. Infine, pulite e asciugate con uno straccio di buona qualità.
Infine se vi si spegne il motore a causa dei batteri mentre siete in navigazione, ecco una soluzione a breve termine per tornare a terra sani e salvi. Se non potete usare il serbatoio del carburante, potete mettere una tanica di carburante pulito accanto al motore, rimuovere il tubo di alimentazione dall’uscita del filtro dell’acqua del carburante, gettarlo nella tanica e far funzionare il motore direttamente dalla tanica per tornare in porto.