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Cosa fare se il fuoribordo del tender non si avvia

– 29 Dicembre 2022 – Non categorizzato

Non categorizzato

Cosa fare se il fuoribordo del tender non si avvia

Quando il vostro fuoribordo non si avvia, ogni minuto speso a cercare il problema è un minuto in meno per godersi il tempo libero in acqua. Ecco allora come risolvere il problema.

Non è raro vedere diportisti dannarsi e imprecare perché il fuoribordo del loro gommone o quello del tender proprio non vuole avviarsi. Piuttosto che provare e riprovare all’infinito a mettere in moto il propulsore, in realtà basta tranquillizzarsi un attimo e analizzare con calma la situazione. In genere la causa del mancato avviamento del fuoribordo ha cause molto precise, alcune delle quali anche banali.

La maggior parte di queste cause sono riportate sul libretto di uso e manutenzione, ma non sempre lo portiamo a bordo con noi, quindi andrebbe quanto meno studiato con attenzione. Qui di seguito in ogni caso trovate i motivi più comuni per cui un fuoribordo non si avvia e cosa si può fare.

Fuoribordo

Cambio non in folle

La maggior parte dei motori fuoribordo non si avvia quando il cambio non è in folle. In questo caso la centralina tramite un sensore rileva la posizione del cambio e blocca l’avviamento. Per risolvere il problema basta semplicemente spostate la marcia e metterla in folle e verificare che il cambio sia impostato correttamente. Se il folle non entra bene oppure si toglie all’improvviso, allora c’è un problema più grave al cambio e bisogna portarlo in revisione.

 L’interruttore della batteria è spento

Molti propulsori fuoribordo hanno un interruttore generale della batteria. Quando si lascia il motore spento per molto tempo in genere si posiziona questo comando su OFF. Prima di avviare il fuoribordo occorre dunque assicurarsi che l’interruttore sia impostato su ON Questo è una disattenzione da principianti che quasi tutti i diportisti commettono. Assicuratevi anche che il cordino di sicurezza sia al loro posto.

Sequenza di avviamento errata

Ogni volta che si prova ad avviare un motore fuoribordo occorre rispettare la corretta sequenza di accensione. Ad esempio, se il vostro fuoribordo necessita di uno starter prima dell’avviamento, che può essere una manopola manuale o a chiave, assicuratevi che lo starter sia attivo prima di provare ad avviarlo. Questo dispositivo è particolarmente importante soprattutto quando fa freddo oppure quando il motore è rimasto inattivo per un lungo periodo di tempo.

Batteria scarica

Se il propulsore non si avvia, la causa può essere una batteria scarica. In questo caso con un multimetro verificate la tensione della batteria. Le batterie marine hanno bisogno di un minimo di 12 volt per far girare il motore fuoribordo. Se la batteria ha una tensione di 10-12 volt, probabilmente può essere ricaricata e utilizzata. Se invece la tensione è inferiore a 10 volt, la batteria potrebbe non essere in grado di mantenere la carica e quindi deve essere sostituita. Inoltre, è sempre bene verificare che i cavi positivo e negativo siano collegati saldamente alla batteria e che i terminali siano puliti e privi di corrosione.

Fusibile principale bruciato

Il motore fuoribordo è solitamente dotato di un fusibile principale da 20 ampère alloggiato in un portafusibili rosso sul lato della testata. Il compito del fusibile è quello di fondersi e quindi “sacrificarsi” appunto in caso di salti di tensione per preservare l’impianto. Se il fuoribordo non si avvia bisogna controllare che tutti i fusibili siano in ordine e sostituirli se necessario.

Motorino di avviamento usurato

Se il motore non si accende, ma si sente uno scatto quando si gira l’accensione, significa che il motorino di avviamento è guasto. Una soluzione a breve termine consiste nel provare a dare qualche colpetto al motorino di avviamento con un martello. In questo modo il motorino potrebbe funzionare ancora un paio di volte, ma presto dovrà essere sostituito.

Fuoribordo

Candele difettose o sporche

Rimuovere le candele, pulirle e distanziarle o, meglio ancora, sostituirle con un nuovo set. Quando le reinstallate, controllate che i cavi siano fissati correttamente alle candele.

Serbatoio del carburante vuoto

Un altro errore da principianti che anche il navigatore più esperto commette. Che si tratti di un indicatore di carburante impreciso o di aver consumato più carburante di quanto si pensasse, controllate il serbatoio e riempitelo se necessario. Può anche succedere che il serbatoio del carburante non riesce a sfiatare. In questo caso si impedisce al carburante di fluire correttamente dal serbatoio al fuoribordo. Controllate quindi che lo sfiato del serbatoio sia aperto e non ostruito.

Fuoribordo

Filtri del carburante intasati

Controllare il filtro separatore carburante/acqua (se l’imbarcazione ne è dotata), scaricare l’acqua e sostituire l’elemento filtrante con uno nuovo. Controllare anche il filtro del carburante in linea e sostituire l’elemento filtrante se appare sporco. Il filtro del carburante/separatore d’acqua deve essere sostituito ogni 50 ore di utilizzo e il filtro del carburante in linea ogni 100 ore, indipendentemente dalle sue condizioni.

Linea del carburante deteriorata

Controllate il condotto tra il serbatoio del carburante e il fuoribordo per verificare che non vi siano usura, pieghe o pizzichi che impediscano al carburante di scorrere correttamente. Controllate anche che non vi siano perdite in tutti i raccordi del tubo del carburante.

Fuoribordo

Uscita di scarico bloccata

Il motore non funziona se non riesce a scaricare i gas di scarico. Controllate che l’uscita dello scarico non sia ostruita da escrescenze marine, fili da pesca o detriti e rimuovete tutto ciò che trovate.

Bassa compressione dei cilindri

Il motore non funziona nemmeno se non riesce a comprimere la miscela carburante/aria. Rimuovere le candele singolarmente e collegare un tester di compressione per avere un’idea delle prestazioni di ciascun cilindro.

 

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