Vivere il Dodecaneso in barca sentirsi come nel film “Mediterraneo”
Tante volte si scelgono le destinazioni di una crociera a vela sull’onda delle suggestioni di una pellicola cinematografica. Se il vostro film preferito è “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores, vincitore peraltro di un premio Oscar, nessuno può togliervi la testa la Grecia. In particolare le splendide isole del Dodecaneso. Il mitico lungometraggio è stato infatti girato nell’isola di Kastelorizo, la più lontana di questo arcipelago. Nonostante però la sua posizione remota, Kastelorizo continua ad attirare diportisti provenienti da tutto il mondo per i suoi paesaggi marinari, il fascino del pittoresco villaggio di Megisti e per la celebre Grotta Azzurra che emerge da quelle acque straordinariamente turchesi.
Kastelorizo è solo una delle dodici isole che formano il Dodecaneso (dal greco “dodeca”, ossia dodici) e che corrispondono a 12 splendidi scali per coloro che in una vacanza in barca sono alla ricerca di una Grecia autentica, lontana dal chiasso e dalle folle, capace di toccare corde speciali della nostra anima.
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Ogni isola del Dodecaneso ha la sua storia
Quelle del Dodecanneso appaiono come una manciata di isole sparpagliate in un angolo del Mar Egeo, strette tra la Turchia, Creta, le Cicladi e Samoa. Fra tutte, spicca Rodi, la capitale e una cittadina che sembra un museo a cielo aperto. Non a caso il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco già nel 1998. Ed è proprio dal punto più alto di Rodi, dove si erge il castello di Monolithos, costruito dai Cavalieri dell’Ordine di Malta, si ha una vista spettacolare che abbraccia tutto l’arcipelago. Un tratto di Mediterraneo strategico che per la sua posizione geografica è stato, da sempre, terra di conquista e crocevia di popoli: dai Persiani ai Turchi, passando per Macedoni e Bizantini.
E ognuna di queste isole ancora oggi racconta a chi vi sbarca la sua ricca storia. Come Kos, per esempio, la patria del padre della medicina Ippocrate. Oppure Kàrpathos, selvaggia, irta di montagne e dove il Meltemi soffia a una forza smisurata. E poi ancora Lesbo, che ha dato i natali alla poetessa Saffo, che ha esaltato nei suoi versi il corpo e l’eros femminile. Alcune hanno una natura particolarmente esuberante, come Nìsiro, dominata dal vulcano Kratèras e dove spiccano il Monastero della Panaghia Spilianie la splendida spiaggia di Chohlaki, e poi Tilos, con le sue lunghe spiagge costellate di tamerici. Sempre a Nìsiros su un costone proteso nel mare
A zonzo nell’arcipelago, partendo da Rodi
In altre isole si trovano addirittura tracce del passato “italiano”, come Stampalia dove spicca l’imponente kastro veneziano, vestigia del dominio della Serenissima che ha lasciato segni del suo passaggio anche nel dialetto locale. Chi ama le isole dei pescatori s’innamorerà di Kàlymnos celebre per le sue coloratissime spugne marine. Mentre chi è alla ricerca di spiritualità a Pàatmo troverà pace e il famoso monastero di Aghios Ioanis Theologos. Il territorio dell’isola è collinare, cosparso di case cubiche, vecchie taverne affollate, spiagge e scorci fantastici su paesaggi mozzafiato.
Il punto di partenza per una crociera nelle isole del Dodecaneso può essere proprio Rodi. Basta ormeggiare in uno dei suoi 4 porti: Mandraki, Kolona, Akandià e il nuovo marina turistico Nea Marina. Come posizione Rodi si trova nell’estremità settentrionale dell’omonima isola, la più grande dell’arcipelago, a metà strada tra Creta e l’Asia minore. La leggenda vuole che qui si trovasse una delle 7 meraviglie del mondo antico: un colosso di bronzo alto 32 metri e raffigurante Apollo e sotto le cui gambe tutte le navi intenzionate a entrare nel porto dovevano passare. Il colosso crollò nel 224 a.C. ma la città conserva intatto un patrimonio storico di enorme valore. Il suo nome significa “rosa” e l’isola è nota, fin dall’antichità, per i suoi splendidi fiori, a tal punto che nel III secolo a.C. vennero raffigurati sulle monete che circolavano in tutto il Mediterraneo.
Escursioni tra spiagge di ciottoli e antichi monasteri
Basta passeggiare nel suo centro storico per tornare indietro nel tempo. Si possono ammirare le antiche case costruite dai Cavalieri di Malta, il Castello, la Moschea di Solimano e il Gran Palazzo del Maestro. A poca distanza da Rodi si trova Lindos, una cittadina arroccata su una rupe, con la seconda acropoli meglio conservata dopo quella di Atene. Tutt’attorno si trovano bellissime spiagge, come quelle di Falikari, Ladiko, Kolimpia e Prasonissi.
Il Dodecanneso è anche la patria di kitesurf e windsurf con riders che vengono da tutto il mondo per sfruttare il Meltemi di Kos e Rodi. Ma anche lo snorkeling e le immersioni in siti archeologici sono apprezzate moltissimo dai diportisti che navigano in queste acque. Insomma natura, storia, borghi marinari e spiagge dagli scorci mozzafiato, ma anche tramonti sublimi, sentieri romantici e specialità gastronomiche dai sapori semplici e appetitosi fanno di questo arcipelago una destinazione per la crociera ricca di emozioni.
Il periodo migliore per visitare le isole del Dodecanneso va da aprile a giugno, quando le temperature sono miti e le spiagge e i siti archeologici sono meno affollati rispetto ai mesi estivi. Anche tra settembre e ottobre il clima è piacevole e le isole tornano a essere semideserte. E allora si che ci si sente davvero come nel film Mediterraneo…