Vita a bordo: come proteggere i nostri dispositivi elettronici
Proteggere i dispositivi elettronici in barca. Computer, tablets e smartphone stanno diventando sempre più comuni a bordo delle barche, così come assoluti protagonisti nella nostra vita quotidiana sulla terraferma. Sempre più equipaggi in crociera infatti li portano a bordo, sia per la navigazione che per il lavoro o il divertimento. Più di qualsiasi altro componente o accessorio di equipaggiamento della barca, tuttavia, tali dispositivi elettronici sono fragili e possono soffrire del duro ambiente marino.
Su una barca e in generale in mare ci sono infatti molte minacce per pc, tablets e smartphone. L’acqua salata, l’umidità, l’aria salmastra, ma anche sabbia, polvere, creme solari e residui di combustibile.
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Utilizzare mouse e tastiere impermeabili
Proteggere i dispositivi elettronici in barca. Nessuno penserebbe di usare un computer o uno smartphone sotto a un temporale sulla coperta di una barca a vela. Ma quanti di noi hanno le mani perfettamente asciutte prima di usare un mouse o una tastiera? Nella normale routine di bordo, tra tuffi e bagni di sole, non sempre è facile ricordarsi di pulire le mani dopo ogni uso. In linea di principio l’uso occasionale con le mani bagnate non è un problema. Ma ripetendo nel tempo questa abitudine, come può capitare durante una crociera, tali dispositivi si deterioreranno irreparabilmente. Utilizzare un mouse impermeabile in questo caso può risolvere il problema, soprattutto perché sarà anche protetto dalla polvere e dalla sabbia.
Il budget per un mouse impermeabile si aggira intorno ai 30 euro e per l’uso in barca si può optare per un modello cablato al posto di quelli wireless sia per evitare di vedere il mouse volare in coperta nel caso la barca sia sbandata, sia per non aggiungere fonti di disturbo elettromagnetico che potrebbero interferire con la strumentazione di bordo. Proprio come il mouse, anche la tastiera del pc non resiste a lungo all’umidità. Anche in questo caso si può optare per una tastiera cablata. Il mercato offre delle comode tastiere impermeabili in silicone il cui costo si aggira sui 20 euro. Sono facili da pulire con l’unica accortezza di proteggere il connettore Usb.
Proteggere tutti gli ingressi dei dispositivi
Proteggere i dispositivi elettronici in barca. Scegliere periferiche impermeabili risolve però solo in parte il problema. Più difficile è infatti evitare che l’umidità entri nei pc, tablets e smartphone. Per fare questo, è assolutamente fuori questione chiuderli in una scatola, perché presto soprattutto con il sole estivo, si riscalderanno e si romperanno. Il consiglio è di coprire quando non in uso tutte le porte inutilizzate come Usb, porte seriali e prese del tipo jack con tappi impermeabili. Tali coperture, in genere in gomma o plastica, sono disponibili in kit per pochi euro. Tali porte infatti sono un punto di ingresso perfetto per gocce d’acqua, spruzzi, condensa e tracce di sudore.
Come prendersi cura del touchscreen
Anche lo schermo dei nostri dispositivi elettronici che imbarchiamo in crociera dovrebbe essere protetto. Non si può infatti semplicemente chiuderlo in una borsa o in una sacca impermeabile, perché ha bisogno di raffreddarsi. Per proteggere i display dall’acqua, dalla polvere e dalla sabbia e mantenerli sempre efficienti, si consiglia di utilizzare delle apposite protezioni. Queste di solito sono polarizzate e la loro superficie impedisce allo sporco di depositarsi sullo schermo. Prima e dopo ogni utilizzo è bene poi pulire lo schermo con un panno morbido, tipo quelli che si utilizzano per pulire gli occhiali da sole. Se necessario, e in particolare per rimuovere le fastidiose impronte di dita, si può usare una soluzione alcolica per pulire lo schermo, assicurandoti però di averlo spolverato prima.
Proteggere i dispositivi elettronici in barca. La raccomandazione è di pulire in ogni caso tutte le apparecchiature del computer (tastiera, webcam, mouse e alimentatore) il più spesso possibile quando siamo a bordo per evitare la formazione di polvere sui fori di ventilazione. Una pennellata regolare con il dispositivo spento combatterà questo nemico microscopico. Evitare di soffiare o, peggio, di usare aria compressa in una bomboletta, che può spingere la polvere e la sabbia nei fori anche più piccoli.
In fatto di protezione a bordo, quello che vale per i nostri dispositivi elettronici vale anche per gli strumenti di pulizia degli stessi che devono essere conservati lontano dal caldo, i raggi solari, l’acqua e l’umidità. Basta riporli in una scatola o una bottiglia di plastica con un coperchio ermetico e un sacchetto di sali che assorbono l’umidità.