
Esplorare a vela Spétses ti fa sentire come un vero ateniese
Per i velisti che noleggiano la barca nel porto del Pireo di Atene sono molte le opportunità di crociera lungo queste coste assolutamente suggestive e variegate. Uno tra i tanti scali interessanti e a portata di mano è quello di Spétses. Si tratta della più meridionale delle Isole Saroniche, assieme a Hydra, Poros, Egina, Agistri e Salamina. E pur trovandosi a poche miglia di distanza dalla costa del Peloponneso, offre appieno il senso di spensieratezza tipico della Grecia. L’isola deve il suo nome ai Veneziani che la chiamavano “l’isola delle spezie” per gli odori speziati emanati dalla sua vegetazione rigogliosa e dalle erbe mediterranee.
Spétses è anche piena di negozi raffinati e grandi firme, nonché ristoranti e taverne di un certo livello. E la sua atmosfera sofisticata e immersa tra i pini affacciati in un mare blu, la rendono una località tra le più apprezzate dalle ricche famiglie di Atene che qui praticamente tutto l’anno vengono a passare vacanze e week end. Non mancano inoltre spiagge e calette da lasciare senza fiato, specialmente nel lato dell’isola opposto all’unica città, Dapia.
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Un porto piccolo ed essenziale, ma in zona centrale
Arrivare a Spétses in barca a vela non presenta particolari problemi. Per chi giunge da Est c’è solo da fare attenzione a degli scogli affioranti e non sempre segnalati in prossimità di Capo Emilianos, quindi è bene mantenersi a distanza di sicurezza dalla costa. L’unico porto dell’isola si trova proprio ai piedi del piccolo centro abitato. Con la sua ricca storia navale, è sempre molto frequentato dagli yachts e la cittadina, con la sua vivace vita culturale, richiama artisti e intellettuali ma anche chi desidera semplicemente divertirsi e fare festa. È costruito in una singolare insenatura naturale, molto profonda e riparata. Ma anche piuttosto piccola. È difficile trovare posto durante i weekend in estate e poco probabile anche in settimana per tutta l’alta stagione. Per questo è assolutamente consigliato visitare l’isola nei mesi primaverili o in autunno.
Il porto offre diversi posti barca su fondali di sabbia e fango che vanno dai 3 ai 6 metri di profondità. I servizi presenti sono molto essenziali: solo acqua e carburante sulla banchina. Ci sono però ottimi servizi di riparazione e un fornito negozio di nautica. Non mancano negozi, cassonetti per l’immondizia e ovviamente bar, ristoranti e taverne.
In alternativa al porto c’è la bella e ampia baia di Zoyoryia, all’estremità opposta, ossia a Nord Ovest dell’isola. Piuttosto affollata anch’essa in estate, ma più fattibile. Il fondo qui è di sabbia e alghe, buon tenitore, con profondità dai 5 agli 8 metri. Nella baia c’è anche un ottimo ristorante greco (chiuso però da ottobre a maggio).
Un’isola dalla lunga storia
L’isola di Spétses ha una storia antichissima. Nella Grecia Antica veniva chiamata “Pytiousa”, per i numerosissimi pini che la ricoprivano. In seguito fu occupata da Macedoni e Romani, e successivamente dai Bizantini. Durante la successiva dominazione ottomana, l’isola si distinse grazie alla sua eroina, Laskarina Bouboulina, che guidò con la nave da guerra Agamemnon, la guerra d’indipendenza. Il festival “Armata” è la rievocazione di una battaglia navale avvenuta appena fuori dal porto, in cui i Turchi sono stati sconfitti l’8 settembre 1822. Si dice che la prima bandiera greca sia stata innalzata sull’isola di Spetses.
La città vecchia di Dapia
Intorno al porto di Dapia, che significa “luogo fortificato”, si estende la zona attorno all’adiacente Plateia Limenarhiou con i cannoni, a testimonianza delle battaglie contro i turchi ottomani e alla più interna Plateia Orologiou, entrambe punteggiate da un gran numero di negozi eleganti e di caffè frequentati dai turisti. Addentrandosi nei vicoli o percorrendo verso sinistra la strada di Sotiriou Anargyriou di fronte al porto, oltre la spiaggia cittadina e Plateia Agiou Mama, è possibile ammirare imponenti palazzi che testimoniano l’antico splendore della città.
Interessanti da visitare ci sono la Chiesa del Moní Ágios Nikólaos, la zona di Baltiza sede di cantieri navali, la casa museo di Bouboulina e il Museo di Spétses, allestito nell’antica residenza dell’armatore Hatzigiannis Mexis, primo governatore di Spétses, che ospita al suo interno una piccola ma affascinante collezione che comprende manufatti, costumi tradizionali e ritratti dei padri fondatori dell’isola. Per il resto l’isola di Spétses è formata da colline ondulate, foreste di pini e baie lambite da acque cristalline, con una strada che corre lungo tutto il perimetro della linea costiera, da percorrere in motorino o su vecchie carrozze trainate da cavalli, immersi tra i profumi del verde e l’azzurro del mare.
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