L’approccio giusto per navigare a vela anche senza elettronica
Navigare senza elettronica. Come si naviga se lo schermo del chartplotter all’improvviso si spegne? Cosa succede se un fulmine colpisce la barca e provoca un black out elettrico? Che facciamo se non riusciamo a ricaricare le batterie del Gps. Anche in questa era tecnologica in cui si naviga in modalità sempre connessa e circondati da gadget elettronici, potrebbe capitare di avere i sistemi di bordo fuori uso, come dire in modalità “buio” per un certo periodo di tempo.
Potrebbe essere un evento raro, ma non impossibile. Potrebbe essere necessario navigare in modalità “buio” per un certo periodo di tempo mentre si riavvia o si ricabla la suite di navigazione. Oppure di fronte a un’emergenza o a un’avaria si proterbbe decidere che altre riparazioni devono avere la priorità e che l’elettronica è meglio ripararla a terra.
Le generazioni passate di navigatori non hanno grossi problemi a navigare ancora oggi senza elettronica. Prima non esistevano tutte questi sistemi informatici, diavolerie elettroniche e strumenti interconnessi. Per loro è come fare un passetto indietro e fare quello che erano già abituati a fare. I velisti moderni invece sono nati avvantaggiati dall’elettronica e farne a meno di punto in bianco potrebbe essere un problema, prima ancora mentale che pratico. Vediamo allora una serie di consigli e suggerimenti per affrontare una situazione del genere durante una crociera a vela.
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Tenere un diario di bordo scritto, come un back up
Tenere un approfondito, chiaro e preciso diario di bordo è uno dei fattori chiave di qualsiasi piano di riserva in caso di perdita totale di dati e sistemi di navigazione. Nell’era del plotter cartografico è facile perdere l’abitudine, ma è solo una fondamentale pratica marinaresca. Il consiglio è di aggiornare tale diario ogni 3 ore come minimo per la navigazione d’altura e almeno ogni ora per la navigazione costiera in acque non familiari. Questo include anche il tracciamento della posizione Gps su una carta nautica o almeno l’inserimento nel diario del punto nave.
Navigare a vela senza elettronica.Il diario di bordo può essere completato a piacere, ma dovrebbe sempre includere alcuni dati base, come le coordinate Gsp, quindi latitudine e longitudine, la rotta seguita, la velocità media e la distanza percorsa in acqua. Anche le note sulla pressione barometrica, lo stato del mare, la copertura nuvolosa e la temperatura del mare sono tutti elementi utili per aiutarvi a costruire un quadro di ciò che sta accadendo intorno a noi.
In questo modo, se si spengono le luci o ci molla l’impianto elettrico la posizione registrata non risale a più di 3 ore fa: se si sta navigando a 6 nodi, significa che ci si trova a sole 18 miglia. In effetti, se il diario di bordo include la rotta e la velocità della barca nelle tre ore precedenti, un rapido calcolo a tavolino ci darà una posizione di partenza probabilmente precisa entro poche miglia.
Carte nautiche cartacee, un aiuto prezioso
Un altro elemento fondamentale per poter affrontare in sicurezza una navigazione senza il supporto degli strumenti elettronici sono le carte nautiche cartacee. Oggi non tutte le barche per il noleggio le tengono a bordo, ma sono una parte assolutamente importante per qualsiasi “piano B”, sia che si tratti di acque costiere che una traversata al largo. Come minimo, bisognerebbe avere le carte di pianificazione per l’area in cui navigherete e poi carte in scala più grande per tutte le coste in cui prevedete di approdare. Infine, idealmente, per tutte le aree che attraverserete e che potrebbero diventare porti di rifugio.
Pilot chart per navigare sempre in sicurezza
Un’altra grande risorsa da avere a bordo di una barca a vela in crociera sono i libri di pilotaggio, quelli che gli inglesi chiamano “pilot chart”. Questi volumi non solo sono pieni di informazioni utili sui luoghi verso i quali state navigando. Ma se le vostre carte digitali sono indisponibili per varie ragioni, tali libri forniscono preziosi diagrammi dei porti, informazioni sulle maree e mini-cartine che potrebbero essere sufficienti per portarvi in un porto o in un ancoraggio in modo sicuro.
Una buona bussola portatile
Una bussola portatile è un oggetto che ogni barca avrà probabilmente nascosto da qualche parte in un gavone. Si tratta di un elemento fondamentale per la navigazione costiera e un supporto complementare alla bussola di bordo. Utilizzatela per evitare le collisioni in caso il vostro sistema AIS sia fuori uso e se iniziate a fare navigazione astronomica, la userete per identificare la stella di navigazione corretta nel cielo.
L’arte di stimare la propria posizione in mare con l’iuto di una bussola, in base alla rotta seguita e alla velocità o alla distanza percorsa, è l’elemento chiave per fissare la propria posizione e infine navigare verso un porto rifugio. È anche il primo passo della navigazione celeste.
Comunicazioni: l’importanza della radio
Se siete abbastanza fortunati da avere il Vhf ancora funzionante, parlate con qualsiasi imbarcazione che avvistate o che sentite. Se riuscite a convincere un altro equipaggio a rispondere, vi fornirà volentieri la vostra posizione Gps, qualche indicazione sulle condizioni meteorologiche che vi attendono e sarà normalmente disposto a trasmettere la vostra posizione e le vostre condizioni a una stazione di terra via e-mail.
La radio HF è un altro ottimo strumento da avere a bordo come parte del vostro piano di riserva. Quello che la maggior parte delle persone considera uno strumento vintage può, con un po’ di preparazione prima della partenza, fornirvi un collegamento vitale per le comunicazioni quando altri sistemi si guastano.
Ricordatevi di essere voi stessi il vostro “backup”
Anche se l’idea di perdere il Gps, il chartplotter e il sistema di comunicazione satellitare durante la vostra crociera a vela potrebbe riempirvi di ansia con un po’ di fiducia nelle abilità che già possedete, e alcune che possono essere facilmente apprese, potrete rilassarvi sapendo di essere il vostro piano di riserva. Quando riuscirete a raggiungere l’approdo con la navigazione tradizionale, potreste scoprire che è stato uno dei risultati più soddisfacenti della vostra vita.