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A vela in Montenegro per rigenerarsi nel cuore dei Balcani - Marenauta Blog

– 17 Giugno 2021 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

A vela in Montenegro per rigenerarsi nel cuore dei Balcani

Restano ancora poche destinazioni nel Mediterraneo ancora poco battute dal turismo internazionale. Una di queste è sicuramente il Montenegro, un luogo incantevole che unisce il meglio della cultura e delle radici balcaniche con un mare incontaminato e circondato da borghi medievali, antiche fortezze e boschi rigogliosi. Una meta ideale da esplorare in barca a vela sia per i giovani che possono praticare tante attività outdoor che per le famiglie, visto che la tranquillità e il relax di questi luoghi magici è quasi surreale. Per un velista che esplora queste coste frastagliate puntellate da isole e isolotti incantevole non mancano poi i servizi nautici che sono tra le eccellenze del Mediterraneo.

Montenegro

Giorno 1: Aci marina Dubrovnik, Komolac, imbarco

L’incredibile scenario intorno all’Aci Marina Dubrovnik, circondato da alte montagne nella stretta e lunga baia di Rijeka Dubrovacka, è il luogo iniziale di questa crociera a vela nella parte meridionale dell’Adriatico. La rotta vi porterà al vicino Montenegro, un paese abbastanza piccolo ma ricco di bellezze naturali, un ricco patrimonio storico e strutture moderne per i velisti e una splendida vita notturna. Ma prima di mollare gli ormeggi ci sono una serie di tesori da scoprire nella splendida città vecchia di Dubrovnik e i suoi bei dintorni. Quindi, approfittate di questa opportunità e concedetevi una passeggiata serale attraverso le sue strade strette e acciottolate e sperimentate come era vivere all’interno delle massicce e completamente conservate mura fortificate della città diversi secoli fa. La tradizione opulenta spunta da ogni singola pietra e racconta l’incredibile storia della Repubblica di Dubrovnik e dei suoi cittadini.

Montenegro

Giorno 2: Aci Marina Dubrovnik – Cavtat, 12 miglia

Lasciate che la piccola e affascinante città di Cavtat sia la vostra prima tappa di pernottamento sulla strada per il Montenegro. Dista solo 12 miglia dall’Aci Marina, quindi durante la navigazione avrete tutto il tempo per adattarvi alla vita in barca, ma anche per godere di una splendida vista delle fortificazioni della città vecchia di Dubrovnik dal lato del mare. Non mancate di gettare l’ancora e di fare il bagno in uno dei tanti bei posti sulla vostra strada, sull’isola di Lokrum o da qualche parte nella baia di Župa Dubrovacka (Župski zaljev). Dopo l’atmosfera frenetica di Dubrovnik, Cavtat offre un ambiente molto più tranquillo per trascorrere una notte. Gli ormeggi per le barche sono di solito occupati da molti super yachts, ma se si arriva abbastanza presto si può forse ottenere un posto sul lungomare nella baia di Luka Cavtat. Altrimenti, l’ancoraggio nella stessa baia è un’altra soluzione conveniente, così come nella baia settentrionale di Tiha, proprio intorno alla bellissima penisola di Cavtat. Oltre agli antichi resti romani e altri luoghi interessanti da visitare, ci sono anche molti caffè e ristoranti per finire piacevolmente il primo giorno di crociera.

Importante: a Cavtat c’è anche un ufficio di frontiera marittima e una capitaneria di porto dove è necessario svolgere le formalità prima di lasciare le acque croate. Tenete a mente che è necessario farlo la mattina successiva, proprio prima di salpare verso il Montenegro, perché dopo quel momento non è consentito fermarsi o ancorare nel mare territoriale croato, tranne in caso di emergenza o di guasto di propulsione.

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Giorno 3: Cavtat – Budva, Montenegro, 35 miglia

Dopo avere completato la procedura burocratica per lasciare la Croazia a Cavtat, dirigete la prua della barca verso Sud eEst e preparatevi per una bella distanza: 35 miglia di navigazione in mare aperto. Basta seguire la costa alta e ripida che non invita all’ancoraggio, anche se fosse permesso, e dopo avere passato Capo Oštra entrerete nelle acque montenegrine. Per le stesse ragioni qui è proibito fermarsi anche lungo la strada, prima del check-in all’ufficio di frontiera e il completamento di tutte le pratiche che si possono effettuare solo in Marina Zelenika a Herceg Novi. La prossima fermata è Dukley Marina Budva, proprio accanto alla città storica di Budva, dove esistono le uniche possibilità di ormeggio nella zona. Quindi, sarebbe intelligente prenotare un ormeggio in anticipo. Ma di sicuro non sarete delusi perché Dukley è un’eccellente marina con un’ottima posizione e tutte le strutture e i servizi necessari per i diportisti. Quando finalmente ormeggiate in sicurezza, il piccolo ma abbastanza attraente complesso cittadino medievale, completamente costruito in pietra, vi aspetta per stupirvi.

Budva è stata fondata dagli antichi greci, poi occupata dai romani che hanno lasciato molti resti che si possono ancora vedere. Nella parte vecchia, oltre alle chiese e alle fortezze, troverete numerosi bei negozi, gallerie e boutiques, così come ottimi bar, taverne e ristoranti. Inoltre, la Riviera di Budva è la destinazione turistica più popolare del Montenegro grazie alle 35 bellissime spiagge sabbiose e agli innumerevoli hotel e resort.

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Montenegro

Giorno 4: Budva – Porto Montenegro, Tivat, 24 miglia

Dalla vivace Budva ci sono 24 miglia per la prossima destinazione, Porto Montenegro, situato nella seconda parte della vasta baia di Boka Kotorska, baia di Tivat. Ma prima di navigare in questo luogo magico simile a un fiordo, circondato da stupende e possenti montagne, sul lato meridionale della penisola di Luštica trovate una delle numerose baie e spiagge e fate una pausa per il bagno. Vicino alla baia di Vucja c’è anche una bellissima grotta blu, che vale la pena visitare, così come la spiaggia di Mirišta. Quando si passa dall’isolotto Mamula, riconoscibile per l’interessante fortezza circolare del XIX secolo, si entra nella famosa baia di Boka Kotorska. Questa zona sorprendente e stranamente serena, profondamente frastagliata nella terraferma del Montenegro, consiste di quattro parti chiamate da città appartenenti. Navigare nelle sue acque calme rappresenta un’esperienza davvero unica ed emozionante, mentre il passaggio da insediamenti pittoreschi con piccoli porti, antichi palazzi in pietra e monasteri ricorda lo straordinario ricco passato.

L’esperienza più che piacevole continuerà senza dubbio dopo avere legato la vostra barca in modo sicuro a Porto Montenegro, uno dei migliori e più lussuosi porti turistici del Mediterraneo. È stato costruito sul sito di una vecchia base militare e cantiere navale, che può essere scoperto in un museo dedicato Naval Heritage Collection, la cui più grande attrazione è un vero sottomarino P821. Altre attrazioni di Porto Montenegro includono l’hotel di lusso, negozi di specialità locali e di moda, bar e ristoranti superbi, nonché l’attraente Yacht Club Pool & Beach.

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Giorno 5: Porto Montenegro – Kotor, 8 miglia

Solo 8 miglia dista la vostra prossima destinazione, la città “capitale” della baia, l’attraente Kotor, per la quale dovete passare attraverso lo Stretto di Verige lungo 2.300 metri e largo solo 340 metri nel suo punto più stretto. L’intera baia di Boka Kotorska prende il suo nome, anche se si trova proprio sul fondo della baia, sotto i ripidi pendii delle potenti montagne circostanti che raggiungono quasi 1900 metri di altezza. Dopo aver passato lo Stretto di Verige entrerete nella seconda parte della baia, ancora più bella e mistica, con meno insediamenti, ma molto più ricca di fenomeni naturali e abbondante patrimonio dalla storia turbolenta. Incontrerete prima due belle isolette vicine con chiese appartenenti, San Giorgio e la Signora di Škrpjel, costruite nella prima metà del XVII secolo e che potete visitare. Prima di attraccare al porto di Kotor potete fermarvi in una delle numerose città pittoresche come Perast, nota per i suoi gloriosi capitani e i numerosi palazzi e cappelle in pietra, o Risan, Prcanj e Dobrota.

Labirinto di stradine acciottolate, case barocche e rinascimentali, palazzi e chiese costituiscono l’unico centro medievale di Kotor, protetto dal 1979 come patrimonio mondiale dell’Unesco. In realtà l’intera baia è sotto un regime di protezione un po’ più mite. Per una vista stupefacente, fate una salita di 30 minuti alla fortezza di San Giovanni del XVI secolo che domina la città e la baia oppure noleggiate un’auto e guidate su per le montagne fino al vicino villaggio di Njeguši per una fetta di prosciutto affumicato domestico o anche al magnifico Parco Nazionale di Lovcen per godere della natura intatta.

 

Giorno 6: Kotor – Herceg Novi, 12 miglia

Alcune delle attività sopra menzionate si possono svolgere anche la mattina seguente, prima di lasciare Kotor, dato che al porto di Herceg Novi restano solo 12 miglia nautiche di navigazione. Ci sono molte altre cose da scoprire a Kotor e dintorni, basta chiedere agli allegri abitanti locali e vi guideranno volentieri in tutti i segreti della baia e dei suoi insediamenti. Sulla strada per Herceg Novi, ma prima di entrare nello Stretto di Verige, dirigite a meno di 2 miglia verso Risan, noto per i resti della cultura classica e dominato da una villa romana con bei pavimenti a mosaico. Vicino a Risan appare occasionalmente anche la sorprendente cascata della sorgente di Sopot. Se non avete fortuna con le cascate, sarete sicuramente più che felici se visitate lo squisito ristorante Catovica Mlini a Morinj, situato in un vecchio mulino con uno scenario spettacolare.

A Herceg Novi gli ormeggi sono sul grande lungomare nel porto, proprio sotto la scogliera con una meravigliosa città vecchia circondata da mura: una bella miscela di stili architettonici romantici, bizantini e orientali, a causa delle varie occupazioni durante la storia. Ci sono diverse torri storiche come Forte Mare, Sahat e Kanli kula, così come molti negozi, bar o ristoranti. Herceg Novi attira un sacco di artisti, pittori, musicisti o scrittori, quindi ospita diversi festival internazionali.

Giorno 7: Herceg Novi – Aci Marina Dubrovnik, 35 miglia

Non dimenticate di espletare le formalità di frontiera a Herceg Novi e cercate di non fare troppo tardi, perché fino al vostro porto di arrivo ci sono circa 35 miglia nautiche di navigazione. Infatti, dopo 23 miglia Cavtat dovrebbe essere tappa intermedia dove si deve completare la procedura di rientro in Croazia. Rimangono altre 12 miglia fino alla marina dell’Aci, ma dato che il vostro ormeggio vi aspetta lì, non c’è bisogno di affrettarsi. Quindi, avete tutto il pomeriggio per esplorare ulteriormente il meraviglioso arcipelago di Dubrovnik, per trovare una baia segreta per il vostro ultimo giorno sulla barca e per rilassarvi da questo lungo e intenso viaggio.

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