Leggere in barca: i libri di mare da portarsi a bordo
La vita in barca è piena di momenti di relax che è piacevole passare in compagnia delle nostre letture preferite: le lunghe traversate, le soste in rada, i tempi dilatati della navigazione a vela conciliano la lettura e invitano ad avere una buona scorta di libri sotto mano. Una selezione di libri da portarsi in vacanza.
La barca a vela è un luogo ideale per la lettura. I velisti leggono per approfondire la tecnica velica e come condurre al meglio la barca in tutte le situazioni, per vivere le suggestioni che sa regalare il mare, ma anche per approfittare del tempo libero in vacanza e assaporare magari sotto forma di diario di bordo le epiche gesta dei grandi navigatori. I libri come niente altro hanno la straordinaria capacità di farci vivere emozioni fortissime e portarci lontano. Anche per questo concedersi il lusso di leggere libri di vela mentre si naviga ci da la carica giusta per immergerci appieno nella vita in mare.
È come vivere dentro al libro che stiamo leggendo e si percepiscono in modo reale tutte le sensazioni di questo tipo di avventura: il vento che soffia sulle vele, lo sciabordio delle onde contro lo scafo, l’odore di salsedine. Tutto è reale e intorno a noi.
La vita a bordo si concilia con il piacere della lettura
Libri del genere sono ideali da leggere anche prima di partire per una crociera in modo da prepararsi anche mentalmente a un’esperienza simile e magari far sembrare meno lunghi i giorni che ci separano dalla partenza. Leggere in barca poi è uno dei grandi piaceri della vita, un’attività così rilassante e appagante che può creare dipendenza: che sia al tramonto sull’amaca, durante i trasferimenti da un’isola all’altra oppure nella nostra cuccetta la sera prima di dormire, i libri in barca sono compagni di viaggio perfetti. Le lunghe traversate, le soste in rada, i tempi dilatati della navigazione a vela conciliano la lettura e invitano ad avere una buona scorta di libri sotto mano.
Tra libri tradizionali e volumi digitali
In genere su una barca a vela non manca mai una piccola biblioteca di bordo: può essere uno scaffale disposto in quadrato o sopra l’angolo di navigazione o ancora accanto alla propria cuccetta. Di solito vi si trovano portolani, manuali di navigazione o i classici della letteratura marinaresca. Oggigiorno tuttavia in fatto di libri ci sono da considerare la immense opportunità offerta dalla tecnologia anche in ambito letterario e narrativo. Basta infatti avere con sé uno smartphone, un IPad, un pc o meglio ancora un dispositivo elettronico di storage e lettura di E-book, tipo Kindle, per portare con sé anche centinaia di volumi digitali. Certo, magari non tutti i titoli marinareschi sono disponibili in versione digitale, ma è anche vero che ad alcuni di noi più romantici piace ancora avere il libro tradizionale tra le mani. Considerando in ogni caso che a bordo di una barca gli spazi sono sempre essenziali, quando si parte occorre effettuare una accurata selezione. Insomma quali libri imbarcare?
Tecnica marinaresca, portolani e guide turistiche
Oltre a una serie di testi per così dire “ufficiali”, ossia necessari alla navigazione oppure ai classici manuali dedicati alle tecniche di manovra, ai corsi di meteorologia, all’arte dei nodi o ai lavori a bordo, si potrebbero leggere testi più dinamici, aggiornabili secondo il tipo di navigazione che si vuole effettuare e soprattutto in base alle località e ai periodi scelti. Chi naviga per esempio in zone oceaniche, potrebbe infatti trovare utili le Pilot Charts con le rose dei venti presenti su quelle rotte o in un dato periodo dell’anno o ancora chi decide di andare nel Nord della Francia o lungo le coste inglesi o in Polinesia senz’altro potrebbe trovare utili le tavole delle maree e delle correnti che, come è noto, in questi luoghi sono soggette a grandi escursioni.
Conoscere le informazioni dettagliate riguardanti le baie, le coste, i promontori soprattutto di luoghi esotici e remoti aiuta a pianificare al meglio le navigazioni e gli atterraggi con le dovute precauzioni, così come diventa cruciale sapere in anticipo l’accesso ai porti e i servizi offerti in banchina. Altri libri che può essere opportuno imbarcare per agevolare la navigazione sono le tavole delle distanze che riportano le distanze espresse in miglia tra i porti e gli ancoraggi delle varie località o ancora le tavole che permettono di risolvere i problemi della navigazione lossodromica o ancora quelle che calcolano la distanza in miglia alla quale un oggetto è avvistato sulla linea dell’orizzonte. Molto utili in viaggio sono anche le guide dell’entroterra con informazioni turistiche storiche e culturali, come per esempio le classiche “Lonely Planet”, “Routard” o le celebri “Rough Guides”.
I classici della letteratura di mare
Ampio spazio dovrebbe poi essere rivolto a letture più leggere e invitanti: storie di pirati, giri del mondo, antichi vascelli e navi baleniere, la letteratura di mare accompagna da sempre piacevolmente anche i moderni velisti. Si può portare a bordo il libro che si è cominciato a casa e si vuole finire di leggere durante la crociera, un buon giallo, qualche saggio, l’ultimo best seller dello scrittore preferito, qualche classico della letteratura che si è sempre rimandato, libri per ragazzi e, perché no, qualche fumetto.
Un buon libro in barca si divora dall’inizio alla fine e acquista tutto un altro sapore, quello della libertà che quando si naviga in mare ci pervade totalmente e non ci lascia più.
David Ingiosi
Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come giornalista professionista per testate nazionali e internazionali.
Un commento
vito mastro
Con la mia poca esperienza di navigazione e la vasta lettura di libri di mare alimentata dalla mia passione per il mare; posso solo dire: ” Libero è il gabbiano quando vola in cielo; anche se va in cerca di cibo”. (Vito mastrorocco). Ciao a tutti.