Noleggio Barche
Miglior prezzo garantito
I vantaggi per i nostri clienti
Testimonianze
Contatti
marenauta®
noleggio barche, un nuovo modo per vivere il mare
Sign out?
+39 0112171011
Contattaci per qualunque motivo!
  
Marenauta Blog
il blog del mare

Lungo le coste della Bretagna, terra di marinai circondata dall'oceano

– 28 Maggio 2025 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Lungo le coste della Bretagna, terra di marinai circondata dall’oceano

La Bretagna con le sue coste frastagliate, le scogliere di granito spazzate dalle onde, le isole e gli isolotti battuti dal vento, è un concentrato di porti e porticcioli, borghi di pescatori, arsenali, antichi fari, scuole di vela, cantieri e studi di progettazione navale. Non a caso la Bretagna è la regione più marittima della Francia, nonché sede di alcuni poli nautici tra più importanti del Mediterraneo. Basterebbe questo a rendere questa regione una meta ambita dall’appassionato velista. Ma poi c’è anche il fascino di una terra da sempre legata al mare e alle sue tradizioni.

La Trinité-sur-Mer offre uno splendido punto di partenza per una crociera a vela di una settimana in questa costa meravigliosa e carica di suggestioni. Salpando da questa affascinante città portuale, la rotta si snoda tra splendidi paesaggi costieri e porti storici. Proseguendo verso Ovest, s’incontra la bellezza selvaggia di Belle-Île-en-Mer, dove imponenti scogliere si affacciano sul mare. Se decidete di proseguire lungo la costa, vi attendono le incantevoli città portuali di Lorient e Concarneau, ognuna delle quali offre un mix unico di storia marittima e fascino moderno.

Avventurandosi invece verso Sud, si possono esplorare le acque tranquille della Baia di Quiberon. Infine, si fa ritorno a La Trinité-sur-Mer, circondati dal calore dell’ospitalità bretone e dai ricordi di una settimana trascorsa a solcare le acque incantevoli della Bretagna.

Leggi anche: Mete per la crociera: 6 ancoraggi da sogno nella Francia mediterranea

Giorno 1: La Trinité sur Mer – Quiberon, 8 miglia

La nostra base d’imbarco è La Trinité-sur-Mer, il cui porto sempre pieno di barche è uno dei poli nautici più importanti della Bretagna. È famoso in tutto il mondo per le partenze delle regate oceaniche e velisti d’eccellenza, come Éric Tabarly, Olivier de Kersauson, Eugène Riguidel, Loïc Caradec. Ancora oggi, molti grandi professionisti della vela, come Francis Joyon, Yann Guichard ed Erwan Le Roux ne fanno il loro porto d’origine. Il vecchio porto e il suo mercato del pesce meritano una visita, così come il villaggio con le sue stradine e le vecchie casette dei pescatori.

Una volta fatto il check a bordo e dopo una visita della cittadina si mollano gli ormeggi verso Sud-Ovest, in direzione della splendida Penisola di Quiberon. Navigando attraverso il celebre Golfo del Morbihan si possono ammirare incantevoli viste della costa della Bretagna e dei villaggi dei pescatori. Una volta giunti a Quiberon, dopo circa un’ora e mezza di navigazione, si può gettare l’ancora in una delle sue insenature riparate oppure ormeggiare nell’accogliente porto turistico. Da qui partono le incantevoli stradine della città con taverne e osterie dove gustare del pesce fresco. Quiberon offre un’ampia scelta di sport acquatici, dalla pesca al kitesurf, ma la penisola è particolarmente rinomata tra gli amanti del surf. Per trascorrere la notte alla fonda, una buona opzione è la spiaggia di Kermorvan che offre un’ottima protezione dai venti orientali e ha un fondale sabbioso.

Giorno 2, Quiberon – Groix, 25 miglia

Il secondo giorno si salpa da Quiberon e il viaggio prosegue verso Sud-Ovest, in direzione Groix. Una volta raggiunta l’isola, dopo circa 4 ore, potrete gettare l’ancora in una delle sue baie riparate oppure attraccare al porto di Port-Tudy. Quest’ultimo, all’inizio del XX secolo, era il primo porto per la pesca dei tonni di tutta la Francia con una flotta di oltre 200 barche. Il tonno è talmente ancorato nella cultura locale che attraverso una scultura di ferro fa bella mostra di sé addirittura sul campanile della chiesa. L’ecomuseo, in un antico conservificio, racconta gli anni d’oro di questa pesca, dalle attività tradizionali, all’habitat, alla geologia, all’ambiente naturale.

A Est di Groix si trovano grandi spiagge adatte alle famiglie, mentre la parte occidentale è più selvaggia. Vale la pena esplorare i villaggi di Groix e assaggiare la cucina locale. Da non mancare una piacevole passeggiata lungo la pittoresca costa di Groix, immergendosi nella tranquillità di questo idilliaco rifugio insulare. La sera si può gettare l’ancora anche a Pen Ganol, un posto ben protetto da cui si può ammirare un tramonto magico. Una sosta alla spiaggia di sabbia rossa è una delle esperienze più apprezzate da chi visita queste coste.

Bretagna

Giorno 3, Groix – Saint-Nicolas, 3 miglia

Il terzo giorno, si parte dall’incantevole isola di Groix e si circumnaviga la sua costa verso il pittoresco porto di Saint-Nicolas che è un vero gioiello della Bretagna. Il porto offre un rifugio tranquillo ai velisti con i suoi grandi frangiflutti e l’atmosfera accogliente. Una volta arrivati, potrete scegliere di ancorare nel porto che è inserito in una baia è molto ben riparata, il che la rende il posto ideale per trascorrere una notte tranquilla. La spiaggia di Saint-Nicolas sull’isola di Groix è una delle poche spiagge praticabili di questa costa occidentale, più selvaggia e battuta dalle onde rispetto alle altre coste. La sabbia qui viene trattenuta grazie alla profondità della baia sul cui fondo si trova.

Si tratta soprattutto di un luogo di imbarco o di ricovero delle imbarcazioni. Ma è anche un posto perfetto dove fare il bagno: le acque sono calme, il fondale è piatto e la spiaggia è tranquilla, anche se dopo le mareggiate si forma una certa quantità di alghe. Da notare che con la bassa marea la spiaggia resta scoperta per buona parte della baia. La cittadina di Saint Nicolas infine è una vera oasi di pace, incastonata tra le scogliere.

Bretagna

Giorno 4, Saint-Nicolas – Belle Île-en-Mer, 20 miglia

Il quarto giorno della nostra crociera si naviga verso Sud-Ovest, in direzione dell’affascinante isola di Belle Île-en-Mer, la più grande delle isole bretoni e un luogo magico che non vi lascerà indifferenti. Una volta raggiunta Belle Île, si getta l’ancora in una delle sue insenature riparate oppure si può attraccare in uno dei porti dell’isola. La prima opzione è l’incantevole porto di Palais. Da qui non esitate a noleggiare una bicicletta o un’auto per scoprire Belle-Île-en-Mer in tutti i suoi dettagli. Il tour inizia con una passeggiata lungo le banchine, con le case dai colori vivaci, e prosegue sulle strade del centro storico, prima di partire alla scoperta della cittadella di Vauban.

A Nord-Ovest si trova invece Sauzon. Questo pittoresco porto è una tappa imperdibile dell’isola. Il consiglio è di andarci la sera perché il molo si anima con le terrazze dei caffè e i deliziosi ristoranti. Da qui, il celebre Pointe des Poulains dista solo tre chilometri. Questo promontorio selvaggio è diventato famoso grazie all’attrice Sarah Bernhardt che vi si stabilì alla fine del XIX secolo. È possibile visitare la sua proprietà, aperta al pubblico dal 2007. Prendetevi del tempo per esplorare gli splendidi paesaggi naturali dell’isola. Visitate i suoi pittoreschi villaggi e lasciatevi conquistare dalle sue delizie culinarie.

Bretagna

Giorno 5, Belle Île-en-Mer – Hoëdic, 10 miglia

Partendo dalle coste di Belle Île-en-Mer, la nostra prossima destinazione è l’isola di Hoëdic, un luogo dal grande passato nautico e militare. Occupata fin dai tempi Mesolitico, come dimostra il ritrovamento di diverse fosse agli inizi del XX secolo, Hoedic è stata a lungo agognata da potenze straniere, come la Spagna o l’Inghilterra, oltre a essere stata teatro di grandi battaglie, come la famosa battaglia navale dei Cardinali nel 1759 durante la Guerra dei Sette Anni. Oggi l’isola di Hoëdic è una rinomata destinazione turistica legate alle sue spiagge, così come al suo patrimonio architettonico di grande interesse. Una volta arrivati, si può gettare l’ancora in una delle baie riparate dell’isola oppure ormeggiare al porto. Hoëdic vi aspetta con le sue spiagge idilliache, come Plage de la Grande Plage e Plage du Tévennec.

Merita una visita Fort d’Hoedic, una fortezza storica risalente al XVIII secolo che oltre a offrire splendide le viste panoramiche delle isole e della costa circostanti ospita un piccolo museo sulla storia, la cultura e il patrimonio di Hoëdic. Così come il monumento storico Fort Luigi Filippo, nel centro dell’isola, che è stato costruito nella metà del XIX secolo.

Bretagna

Giorno 6, Hoëdic – Houat, 7 miglia

Si riparte da Hoëdic e si fa rotta verso Portz Chudell, sulla vicina isola di Houat, altro luogo che offre paesaggi mozzafiato e un’atmosfera rilassante e pittoresca. Il territotio ha un aspetto sinuoso, lungo e stretto, mentre sulle sue coste, bagnate da un mare limpido e turchese, si alternano baie di sabbia dorata e falesie che confermano il carattere forte e selvaggio dell’isola. Ci vivono appena 250 anime per la maggior parte dell’anno occupate dall’attività della pesca.

È proprio nel porto di Saint Gildas che batte il cuore dell’isola, specie quando rientrano a terra i pescherecci con il loro carico di astici, granceole e granchi. Si può scoprire tutto il fascino di Houat anche passeggiando per le sue strette vie dove si trovano negozi, caffè locali e ristoranti dove assaggiare alcuni dei deliziosi piatti di pesce appena pescato.

Giorno 7, Houat – La Trinité sur Mer, 12 miglia

L’ultimo giorno della nostra avventura in barca a vela in Bretagna si salpa dalle tranquille coste di Houat e si torna verso La Trinité-sur-Mer, dove è iniziato il viaggio. La traversata è di circa 2 ore, il tempo sufficiente per godersi gli ultimi scorci di queste meravigliose coste affacciate sull’oceano, tra isolette aspre e tranquille, vecchi fari sbattuti dalle onde e una terra, la Bretagna, dove si respira ancora oggi una profonda cultura marinara. Del resto sul rapporto con l’oceano si fonda il carattere fiero e spigoloso dei bretoni, un popolo “nato con l’acqua del mare intorno al cuore”, come recita un vecchio proverbio locale. Qui la vela è più di uno sport, è come una seconda pelle per la gente, un elemento inscindibile del paesaggio e uno stile di vita che segna lo scorrere dei giorni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Offerte speciali? Iscriviti alla nostra newsletter!
Iscriviti