Vulcano: consigli per navigare intorno alla regina delle Eolie
Vulcano è la prima isola dell’arcipelago delle Eolie che si incontra arrivando da Portorosa, dove hanno base la maggior parte delle società di charter che servono l’arcipelago. Dalla costa siciliana dista appena 16 miglia e per raggiungerla basta una navigazione a vela di 2,5 ore.
Vulcano, come dice il nome stesso, non solo è un’isola di origine vulcanica come le altre dell’arcipelago, ma è uno dei vulcani italiani ancora attivi. Il vulcano che la domina in realtà ha un livello di pericolosità basso, ma la sua attività è molto visibile sull’isola. Il cratere principale del vulcano, raggiungibile a piedi lungo un sentiero impervio, sembra un grande “pentola” dove il fango ribolle e ogni tanto si alza verso il cielo uno sbuffo di gas solforoso. Sull’isola di Vulcano c’è un piccolo centro abitato con bar, ristoranti e botteghe di prodotti locali, ma soprattutto è un luogo magico molto apprezzato dai velisti perché ha delle rade affascinati e ben riparate.
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Due marina turistici piccoli ma incantevoli
A Vulcano ci sono due porti turistici, entrambi posizionati a Baia di Levante. Il Porto di Ponente, a Sud Ovest del Promontorio di Vulcanello, offre un bell’ancoraggio ridossato da venti di Nord Est, Est-Sud Est e Sud. Si può entrare nella rada mantenendosi al centro dove la profondità del fondale è di 12-15 metri, poi decresce verso riva. Da qui si può raggiungere la famosa spiaggia di Sabbie Nere, simbolo di Vulcano, da non perdere al tramonto con le sue sfumature rosso fuoco. La strada dietro la spiaggia porta direttamente al paese.
Quando il vento soffia da Ovest, Sud Ovest e Nord Ovest, l’alternativa per l’ancoraggio è il Porto di Levante nella parte Est dell’istmo che collega Vulcanello a Vulcano. Qui si può ormeggiare alla banchina dedicata ai diportisti, oppure utilizzare i pontili galleggianti con tutti i servizi o ancora sfruttare il campo boe nei pressi del pontile.
Cale e campi boa dove sostare con la barca alla fonda
Provenendo da Portorosa la prima rada che si incontra è la Baia del Gelso. Qui si è ben riparati da Ponente e, soprattutto, da Maestrale. Pericoli particolari sull’isola non ci sono, se non a Cala Mastro Minico dove ci sono due scogli pericolosi in mezzo alla baia. Le cale principali dell’isola di Vulcano e, in un certo qual senso anche di tutto l’arcipelago, sono Cala di Levante e Cala di Ponente. Due luoghi dove si può trovare riparo nelle giornate di vento forte. In caso di burrasca da Maestrale, Baia di Levante è una delle rade più riparate delle Eolie; se, invece, mette brutto con venti orientali, c’è Baia di Ponente. Queste due baie sono una da una parte e una dall’altra dell’istmo che congiunge Vulcano con Vulcanello, un piccolo isolotto attaccato all’isola principale da un istmo di terra.
C’è un campo boe a Baia di Ponente, ma altri 4 a Marina di Vulcanello. Essendo in numero limitato d’estate è sempre meglio prenotare se si vuole passare la notte in rada alla boa.
Fondali “dolci” e venti moderati in estate
Velisticamente parlando, Vulcano è un’isola facile, i fondali non sono troppo profondi né degradano velocemente. Sono pochi i posti dove non si può dare ancora in sicurezza.
I venti dominanti, come in tutte le Eolie, sono il Ponente e il Maestrale, per questo, qui come sulle altre isole, i centri abitati sono sempre sul versante orientale dell’isola. D’estate i venti sono quasi sempre molto deboli, anche se negli ultimi anni qualcosa è cambiato e si registra un numero di giornate ventose superiore alla media. In ogni caso è difficile che ci siano fenomeni estremi.
Alla scoperta delle meraviglie dell’isola
Esplorando la costa, merita una visita Cala del Formaggio, graziosa baia con una spiaggetta di sassi e circondata da pareti rocciose. Altrettanto suggestive sono Cala di Mastro Minico e Cala di Capo Secco, un’insenatura isolata di una bellezza selvaggia, incastonata tra erte scogliere vulcaniche. Da qui subito a Nord c’è Punta di Capo Secco che ospita la Grotta del Cavallo e le Piscine di Venere, due punti costieri tra i più emozionanti dell’isola.
Altri approdi interessanti sono la Spiaggia delle Fumarole, unica per le sue acque scaldate dai vapori sulfurei e sorgenti sottomarine. C’è infine una delle esperienze più suggestive dell’isola: la scalata al Gran Cratere, meglio noto come “Fossa di Vulcano”. Il sentiero che conduce al cratere è piuttosto impegnativo (7 km), ma alla portata di tutti: il consiglio è di farlo nelle ore meno calde della giornata.