Tra le località più amate dai velisti in crociera della Puglia c’è sicuramente Polignano a Mare. È un borgo marinaro che sorge su una scogliera a picco sul mare accogliente, dagli scenari unici, spiagge da sogno insignite della Bandiera Blu e una storia antichissima e affascinante che risale al periodo romano. Qui tra l’altro è nato il grande cantautore Domenico Modugno a cui è dedicata una statua sul lungomare paese. Insomma una perla della costa pugliese che regala meraviglie a ogni scorcio e può essere uno scalo straordinario per un piano di crociera.

Cala Ponte Marina, perfetta per lasciare la barca

Per esplorare Polignano a Mare e i suoi dintorni la base nautica ideale è Cala Ponte Marina, uno dei più prestigiosi e qualificati Marina d’Italia che si trova a Nord del paese. Incastonato in uno dei più suggestivi tratti della costa pugliese, frastagliata e bellissima, rappresenta un esclusivo attracco nel quale sostare e godere degli innumerevoli e affascinanti contesti paesaggistici offerti da una terra incantata.

Il Marina dispone di 313 posti barca da 5 mt a 50 mt, lo specchio acqueo è dotato di un pontile principale e di 8 pontili galleggianti. Offre un ottimo ridosso dai venti da Sud e da Sud Ovest. In alternativa per chi vuole sostare alla fonda in baia, le rade sicure più vicine sono Cala Paura, Cala Sala e Cala Ancima.

L’eleganza del centro: vicoli, case bianche e palazzi storici

Vero gioello di Polignano a Mare è il suo antico centro storico. Sembra sia stato fondato da Giulio Cesare, attirato da questa località perché rappresentava uno snodo cruciale sulla strada che da Roma portava a Brindisi. Varie denominazioni si sono succedute nel corso dei secoli. Ma la specificazione “a Mare” fu aggiunta con un regio decreto del 1863, con riferimento all’ubicazione dell’abitato.

Il centro storico dai profondi tratti medievali se ne sta arroccato su uno sperone roccioso a picco sul mare. Si presenta come un susseguirsi di vicoletti e una distesa di case bianche che si specchiano nel blu. Sull’elegante lungomare fino al 1780 l’unico punto di accesso al borgo era rappresentato dall’Arco Marchesale, noto anche come Porta Grande, costruito durante la ristrutturazione della cinta muraria di Polignano nel 1530. Ancora oggi è da qui che i visitatori accedono al centro storico.

Passeggiando per le sue viuzze tra i monumenti in cui ci si imbatte, spiccano la chiesa matrice intitolata a Santa Maria Assunta, affacciata sulla piccola piazza Vittorio Emanuele, cuore del centro storico. Poi s’incontra il Museo Pino Pascali, l’unico museo stabile di arte contemporanea in Puglia, ospitato nell’ex mattatoio del paese. Infine c’è il Palazzo Marchesale, dimora dei feudatari e lo splendido Palazzo dell’Orologio.

L’Abbazia di San Vito e la sua storia secolare

Un altro palazzo storico che visita una vista per chi fa scalo a Polignano a mare è l’Abbazia di San Vito Martire situata nell’omonimo villaggio sul mare. L’edificio ha avuto una vita travagliata, nei secoli successivi si succedettero vari domini e vi si insidiarono anche i monaci francescani che resero il luogo meta di pellegrinaggi. Nel XIX secolo, dopo la soppressione degli ordini monastici, il monastero venne inglobato nel palazzo marchesale dei Tavassi-La Greca.

Il complesso di San Vito rappresenta tutt’oggi un esempio di architettura monastica di grande importanza storica. L’elegante abbazia che si può attualmente ammirare è il risultato di aggiunte architettoniche nei secoli. Ma ad affascinare sono soprattutto le forme barocche, come la scenografica scalinata esterna che dalla corte conduce al loggiato con uno splendido affaccio sul mare. Nelle immediate vicinanze dell’abbazia gli archeologi hanno rinvenuto, durante recenti scavi, dei probabili resti dell’antica statio romana.

Spiagge uniche e grotte marine: uno spettacolo della natura

Alle bellezze architettoniche del borgo, si aggiungono quelle paesaggistiche. A cominciare dalle spiagge, tra cui spicca Lama Monachile, detta anche “Cala Porto”. È una sublime caletta circondata da aspre scogliere e rinomata per le acque cristalline e la spiaggia di ciottoli. La si raggiunge facilmente a piedi dal centro storico tramite il ponte Monachile, una costruzione romana risalente al II secolo d.C. che fa parte dell’antica via Traiana, il percorso che collegava Benevento a Brindisi. Cala Paura, alle porte del borgo, consente invece di passeggiare sui ciottoli delle sue due insenature prima di tuffarsi nel mare cristallino. Spiagge tutte di sabbia sono, invece, Porto Cavallo e lido San Giovanni nella frazione di San Vito. Nel versante Sud di Polignano spicca invece Cala Portalga, caratterizzata da un piccolo arco che fa da accesso alla spiaggia di ciottoli, da cui ammirare lo Scoglio dell’Eremita.

Ma la costa di Polignano si distingue anche per le numerose grotte marine scavate dai venti e dalle mareggiate. La più conosciuta è la Grotta Palazzese. Si chiama così perché si trova sotto un palazzo nobiliare da cui si poteva accedere in passato. Oggi lo hanno trasformato in un hotel esclusivo che ha ricavato le sale del ristorante proprio negli anfratti naturali della scogliera. La grotta è accessibile via mare, così come le altre, dai nomi spesso legati all’uso che ne è stato fatto anticamente. Quella dell’Arcivescovado, per esempio, sarebbe stata collegata attraverso cunicoli al palazzo del vescovo. Mentre la Grotta delle Monache era utilizzata dalle suore del vicino ospedale che vi accedevano da una ripida scala scavata nel tufo. Tra le più suggestive spicca la Grotta Ardito, dal nome del suo antico proprietario, che vi fece scavare una lunga scala nella calcarenite per accedervi facilmente.