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Riomaggiore, borgo marinaro da cartolina nel paradiso delle Cinque Terre

– 8 Settembre 2025 – Non categorizzato

Non categorizzato

Riomaggiore, borgo marinaro da cartolina nel paradiso delle Cinque Terre

Abbarbicato tra le coste del Mar Ligure e alcune alte vette dell’Appenino, Riomaggiore è il più grande tra i borghi delle Cinque Terre e si adagia lungo due piccole vallate che sono scavate dai torrenti Rio Maggiore e Rio Finale. È famoso per le sue case costruite in verticale e dai colori “pastello” deliziosamente vivaci: rosso mattone, arancione, giallo senape, rosa e panna, tutte tonalità che creano un insieme cromatico vibrante e caratteristico delle Cinque Terre.

Si narra che i colori delle case di Riomaggiore siano divenuti tradizione per consentire ai marinai di individuare la loro abitazione da lontano, rientrando in porto. Con sicurezza sappiamo che i toni pastello sono quelli della tradizione provenzale e che l’intonaco serviva a mascherare i relitti medievali e le famiglie più abbienti iniziarono a farvi dipingere sopra a colori le nuove modanature e gli ornati architettonici, dando vita alla tipica architettura ligure moderna.

Quanto all’origine di Riomaggiore, queste sono incerte, come spesso accade per i piccoli agglomerati sorti prima dell’anno Mille. Ma una leggenda afferma che i primi abitanti, insediatisi nei pressi dell’attuale santuario della Madonna di Montenero, furono dei profughi greci in fuga da Leone III Isaurico. Quello che è certo è che dar fondo con la barca anche per poco tempo dentro la piccola darsena di Riomaggiore o davanti la sua costa permette al velista di vivere uno spettacolo davvero unico.

Riomaggiore
Photo credits: Headout.

Due possibilità di ormeggio: in darsena o alla boa

Per coloro che navigano a vela nelle Cinque Terre Riomaggiore è il primo approdo che si incontra dopo Porto Venere, una volta attraversate le bocche. In particolari condizioni di vento e mare l’ormeggio nella darsena può risultare complesso per la presenza di secche e la prossimità con la diga foranea.

In alternativa si può ormeggiare in uno dei campi boe stagionali dell’Area Marina Protette delle Cinque Terre: Riomaggiore (8 ormeggi), Diga (3 ormeggi e Lama Crexia (2 ormeggi). Si tratta di aree munite di gavitelli biconici bianchi ancorati al fondale riservati esclusivamente ai natanti e imbarcazioni da diporto per la sosta temporanea all’interno dell’AMP. L’ormeggio ai gavitelli è consentito solo previa autorizzazione per natanti e imbarcazioni e contribuisce a minimizzare l’impatto antropico sull’ambiente marino. Ricordiamo inoltre che le manovre di avvicinamento ai gavitelli di ormeggio e di allontanamento dagli stessi, compreso l’attraversamento del campo ormeggio, devono avvenire a velocità non superiore a 3 nodi.

Riomaggiore
Photo credits: Tripadvisor.

Panorami mozzafiato e atmosfere romantiche

Il centro storico di Riomaggiore stretto tra due colline terrazzate, è un affascinante labirinto di stradine, scalinate, passaggi e angoli nascosti. La principale attrazione di questo splendido borgo marinaro sono i suoi edifici dalle mille sfumature. Il pittore Telemaco Signorini, importante esponente del gruppo dei Macchiaioli, provò a riportare sulla tela lo splendore di questi colori e dei chiaroscuri creati dagli anfratti degli edifici. Il risultato è pregevole, ma non può competere con la realtà: l’emozione di trovarsi davanti agli occhi Riomaggiore in tutta la sua bellezza mozzafiato è ineguagliabile. Anche solo sedersi a osservare le barche che arrivano o partono dal porticciolo o addormentarsi cullati dal dolce rumore delle onde che si infrangono sugli scogli è sufficiente per non voler più andare via.

Un ottimo punto panoramico per osservare il borgo dall’alto è il Castello di Riomaggiore, posto in scenografica posizione in cima a una collina a picco sul mare. Costruito nel 1260 e completato tra il Quattrocento e il Cinquecento, è una fortezza a pianta quadrangolare composta da una cinta muraria con due torri circolari; oggi è viene usato come location per eventi e spettacoli. Un altro edificio storico nella parte alta è la Chiesa di San Giovanni Battista, dedicata al santo patrono della città. Costruita nel 1340, ha una pianta basilicale a tre navate. Degne di nota sono le sue porte gotiche, il rosone trecentesco e alcune opere artistiche conservate al suo interno tra cui il crocifisso ligneo del Maragliano e il trittico di Benedetto Antelami. Interessante è anche la Torre Guardiola chiamata “Batteria” dagli abitanti del posto. Si tratta di una costruzione difensiva eretta per difendere la costa di Riomaggiore dagli attacchi dei saraceni. Fino al 2010 è stata sede di un Centro di Educazione Ambientale del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Gli appassionati di arte possono ammirare il Murales di Silvio Benedetto chiamato “La sequenza della memoria”. Lungo ben 157 metri, raffigura la costa delle Cinque Terre ed è stato realizzato dall’artista argentino naturalizzato italiano Silvio Benedetto. L’opera decora la galleria pedonale che porta dalla stazione al centro storico. Per chi invece ama la pace c’è il Santuario di Nostra Signora di Montenero che si raggiunge soltanto a piedi. Posto a 340 metri d’altezza sul mare, permette di godere di una vista mozzafiato sul mar Ligure e i borghi vicini.

Riomaggiore
Photo credits: ItaliaGuida.

Spiagge piccole, discrete e magiche

L’unica spiaggia di Riomaggiore accessibile via terra è quella sassosa che si trova all’estremità Est del borgo, non lontana dal porticciolo. Viene chiamata anche “spiaggia di Fossola o della Guardiola” perché sovrastata dall’omonima torre sede del centro di osservazioni naturalistiche. Una splendida spiaggia a poca distanza da Riomaggiore è invece quella del Canneto, situata tra Punta Castagna e Punta del Cavo. La sua particolarità è che si raggiunge solo in barca ed è famosa per una suggestiva cascata di acqua dolce che scende dalla collina.

Riomaggiore
Photo credits. Scorci di mondo.

Un paradiso per gli amanti del trekking

Le Cinque Terre sono un paradiso per chi ama camminare e Riomaggiore non fa eccezione. Il borgo è il punto di partenza della celebre Via dell’Amore, il tratto più noto e secondo alcuni il più bello del cosiddetto “Sentiero Azzurro” che unisce le località delle Cinque Terre. Purtroppo a causa di una frana nel 2012 il sentiero è in larga parte inagibile. Un percorso alla portata di tutti è invece l’anello di Riomaggiore, lungo 3 chilometri e percorribile in circa un’ora. In parte si segue il sentiero SVA-593 che da Riomaggiore porta al santuario di Montenero e in parte il 593V che tocca le stesse località ma è più corto e più ripido. Si consiglia di percorrere l’anello in senso orario.

Un sentiero più lungo, ma privo di particolari difficoltà tecniche e molto amato dai turisti, è quello per Portovenere. È un sentiero di 12 chilometri (sola andata, percorribili in circa 5 ore) che rimane abbastanza vicino alla costa e incrocia altri sentieri che portano a paesini e spiagge.

Photo credits foto apertura: Unsplash.

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