Thrusters: cosa sapere sulle eliche di prua e di poppa
Come suggerisce il nome “thrusters”, ossia propulsori, le eliche di prua o di poppa sono dispositivi che servono a spingere lateralmente un’imbarcazione, di solito per facilitare le manovre di ormeggio. Le eliche di prua o di poppa sono per lo più installate a prua e a poppa dell’imbarcazione, in modo che lo skipper possa spingere una o entrambe le estremità verso o lontano dalla banchina.
Sono particolarmente utili quando si cerca di contrastare un forte vento laterale o una corrente che rende difficile il controllo della barca. Possono anche aiutarvi a sistemarvi in un ormeggio stretto o quando il vostro controllo ravvicinato è compromesso da un’avaria al timone o al motore. Sleipner (Sidepower), Vetus, Quick e Lewmar sono i principali produttori di questi tipi di eliche marine in Europa.
Elica di prua o di poppa?
I propulsori di prua, detti anche “bow thrusters”, sono più comuni di quelli di poppa, in quanto la prua è più soggetta a essere portata fuori rotta. Questo perché la poppa è più pesante e più immersa a causa della forma dello scafo e della posizione dei motori. Inoltre, grazie alla posizione dei motori e dei timoni, si ha un migliore controllo della poppa rispetto ai motori principali e al timone.
Detto questo, le eliche di poppa “stern thruster” sono sempre più comuni sulle imbarcazioni dislocanti di oltre 12 metri e sugli yachts monomotore con trasmissione ad albero di tutte le dimensioni, che sono notoriamente difficili da governare in poppa a causa dell’effetto evolutivo di una singola elica di grandi dimensioni. Spesso vengono montati in aggiunta a un’elica di prua, in quanto consentono di manovrare entrambe le estremità dell’imbarcazione indipendentemente o insieme.
Come funzionano i “thrusters” di poppa e di prua
La maggior parte di questi dispositivi utilizza una o due eliche inserite in un tunnel attraverso lo scafo, appena sotto la linea di galleggiamento e sono alimentati da un motore elettrico o idraulico. I “tunnel” dei bow thrusters sono montati attraverso lo scafo, appena sotto la linea di galleggiamento. La maggior parte dei propulsori di poppa, invece, è montata all’esterno dello scafo, sullo specchio di poppa, il più vicino possibile alla linea di mezzeria. Esistono alcune eccezioni, come i propulsori a getto d’acqua, che utilizzano getti ad alta pressione al posto delle eliche, i propulsori “a siluro” montati esternamente e i propulsori retrattili che si ritirano all’interno dello scafo quando non vengono utilizzati.
Controllo a distanza: comandi e joystick
La maggior parte dei comandi dei propulsori è molto semplice. Di solito hanno un interruttore on/off per accenderli in preparazione all’attracco e una leva a dritta o sinistra o una coppia di pulsanti per farli girare nella direzione desiderata. Alcune unità hanno anche l’opzione di un telecomando che consente di muoversi all’interno dell’imbarcazione durante l’attracco.
Alcuni propulsori di prua e di poppa possono essere collegati al timone e ai motori principali utilizzando un software sofisticato e un semplice joystick. Basta spingere o ruotare il joystick nella direzione desiderata e il computer deciderà quale combinazione di propulsori, posizione del timone e propulsione del motore è necessaria per muovere la barca in quella direzione.
Come scegliere l’elica giusta
L’elica più adatta dipende dalle dimensioni e dalla trasmissione dell’imbarcazione. Per yachts fino a 12 metri, un’elica di prua elettrica è probabilmente l’opzione più conveniente e sufficiente per il compito da svolgere, a condizione che venga utilizzata solo per brevi periodi. I propulsori elettrici di prua sono disponibili in diverse dimensioni, potenze e tensioni (12 e 24 V CC e 250 V CA). Considerate che una potenza eccessiva è facile da gestire. Mentre una potenza insufficiente è uno spreco di denaro. Lo svantaggio di un elica elettrica è che è incline a surriscaldarsi e a spegnersi quando viene utilizzata ininterrottamente per più di qualche secondo. Inoltre, è sempre accesa o spenta, ossia non è possibile variare la quantità di potenza.
Per le barche a vela, anche un propulsore montato esternamente può essere una soluzione efficace e a basso costo. In questo caso, il motore e l’elica sono inseriti all’interno di un’unica capsula impermeabile di forma idrodinamica, montata sotto lo scafo, per cui è sufficiente fissarla allo scafo e praticare un piccolo foro per il cablaggio. Oltre i 12 metri vale la pena considerare qualcosa di più potente e con un controllo superiore, come un propulsore proporzionale o idraulico.
Alimentazione, consumi e collegamenti elettrici
I propulsori elettrici a corrente continua necessitano di una corrente istantanea molto elevata. Ad esempio, unità più piccole hanno bisogno di 100A quando sono in funzione, mentre unità più grandi da 8 CV hanno bisogno di oltre 600A. I cavi di alimentazione devono essere sufficientemente grandi da sopportare il carico, mentre la distanza tra la batteria e il motore deve essere la più breve possibile per ridurre al minimo la caduta di tensione. Questo spesso comporta l’installazione di batterie separate per i thrusters vicino all’unità, che possono influire sull’assetto a prua e a poppa dell’imbarcazione, per non parlare del carica batterie dedicato.
Improvvisi cali di tensione quando si utilizza un’elica di prua elettrica possono momentaneamente togliere potenza al sistema di controllo del motore e causarne lo stallo. Le unità più avanzate sono dotate di inverter integrati, che attenuano la scarica elettrica applicando una tensione proporzionale per alcuni secondi. Questo può causare un piccolo ritardo tra la pressione del pulsante e l’erogazione della spinta completa.