Vela e cerata riciclabile. L’abbigliamento tecnico che utilizziamo in barca durante le nostre crociere a vela è una componente importantissima del nostro equipaggiamento. Cerate, salopette e tutti i capi “termici” fanno parte del guardaroba di ogni velista e consentono di affrontare anche le giornate più impegnative. Tra i materiali più all’avanguardia in questo settore c’è sicuramente il Gore-Tex, una membrana in materiale laminato che rappresenta la soluzione top proposta dai vari produttori: è impermeabile, protegge efficacemente dal freddo, è super resistente e soprattutto è traspirante. Quest’ultimo un elemento chiave per assicurare il massimo del comfort durante le manovre a bordo.

Recentemente tuttavia, spinte dalla sensibilizzazione sulle tematiche legate all’ambiente, diverse aziende hanno iniziato a inserire nella loro produzione cerate o salopette realizzate con materiali da riciclo. Si tratta di capi di abbigliamento tecnico costruiti da materiale riciclabile, spesso recuperato anche dai rifiuti che vengono raccolti ogni anno in mare. Vediamo allora come sono queste cerate “green”, con cosa sono realizzate e perché potrebbero essere un’ottima alternativa al Gore-Tex.

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Gore-Tex: una membrana imbattibile come comfort

Oggi la maggior parte dei velisti per proteggersi dal freddo, dall’acqua e dal vento quando salgono in barca utilizza per lo più cerate, pantaloni e capi tecnici realizzati in Gore-Tex. Tale membrana è costituita da uno strato estremamente sottile di politetrafluoroetilene espanso (ePTFE) composto da oltre 1,4 miliardi di pori per centimetro quadrato, unito a un tessuto esterno e, in molti casi, a una fodera. Il Gore-Tex offre un’impermeabilizzazione senza uguali: i pori della membrana infatti sono 20.000 volte più piccoli di una goccia d’acqua. Per i velisti che la indossano sono al 100 per 100 protetti da acqua e intemperie. Il Gore-Tex protegge dal vento e limita quindi il raffreddamento dovuto al fenomeno del “wind chill” che aumenta la sensazione di freddo. In combinazione con i tessuti giusti, tale membrana tecnologica consente di realizzare capi da barca leggeri e protettivi.

Cerata riciclabile da crociera. La qualità più importante del Gore-Tex tuttavia è che pur essendo resistente all’acqua e al vento, è assolutamente traspirante. Pertanto l’acqua dall’esterno e il vento freddo non riescono a penetrare, ma il sudore invece può fuoriuscire. Il Gore-Tex viene utilizzato per la realizzazione di cerate e salopette, ma anche per scarpe, guanti, giacche tipo spray top e pantaloni.

Le alternative “eco sostenibili” per i velisti

Al di là delle sue eccellenti qualità tecniche, il Gore-Tex rimane in ogni caso un materiale plastico derivante dal petrolio. Per questo alcune aziende di abbigliamento tecnico da barca stanno cercando di percorrere altre strade e offrire ai velisti soluzioni più sostenibili. Lo sta facendo per esempio la Helly Hansen che ormai da qualche anno ha in catalogo cerate realizzate utilizzando per il 50 per cento dei rifiuti marini, quali per esempio reti, scarti di plastiche e simili, che vengono trasformati in filato con cui realizzare gli strati delle giacche o delle salopette. Anche l’azienda britannica Gill ha messo sul mercato cerate che al 98% sono realizzate con materiale riciclato, con rivestimento in tessuto di origine vegetale. Infine ci sono Henry Lloyd che propone giacche da vela realizzate al 50 per cento in poliestere riciclato e la Zhik che ha nella sua gamma mute in materiale naturale e non sintetico.

Cerata riciclabile da crociera. Questi capi da vela “green” sul mercato occupano una fascia di prezzo media e sono indicati anche per navigazioni d’altura. Non si tratta per ora di prodotti top di gamma, così come i loro materiali non possono essere paragonati al Gore-Tex. Certamente però sempre di più li vedremo impiegati dai velisti in crociera e magari anche in oceano o al top della vela professionale.

Ogni soluzione “green” è la benvenuta a bordo

Cerata riciclabile da crociera. C’è da dire tuttavia che anche l’azienda Gore, proprietaria del marchio Gore-Tex di fronte alle esigenze di sostenibilità ambientale sentite dai velisti non rimane a guardare. Da qualche anno l’azienda è infatti impegnata per sviluppare nuovi filati completamente riciclati dalla plastica tra cui il nylon realizzato con rifiuti post-industriali provenienti da materiali o prodotti in eccesso come reti da pesca o moquette, e il poliestere riciclato realizzato con bottiglie PET usate. Per proteggere l’ambiente, in particolare le risorse idriche e il clima, Gore si sta anche adoperando per mettere a punto alcune innovazioni che cambieranno il modo in cui vengono creati i tessuti. Per esempio operazioni di tintura di massa dei propri capi per ridurre l’uso di sostanze chimiche e i consumi d’acqua nel ciclo produttivo dei prodotti.

Sono piccoli passi avanti verso una cultura della sostenibilità ambientale che il nostro pianeta ormai al collasso esige da tutti, aziende, produttori e appassionati di vela.