Charter a vela: perché è utile conseguire la patente nautica
In molti sognano di trascorrere le proprie vacanze navigando a bordo di una barca a vela esplorando tratti di costa e isole in pieno relax e soprattutto in libertà. Con le tante formule di noleggio proposte dalle società di charter ormai una crociera in barca è davvero alla portata di tutti: si sceglie la destinazione, il modello di barca, il periodo del viaggio e il gioco è fatto. Coloro che non hanno nessuna esperienza di navigazione spesso optano per il noleggio della barca con skipper che si occupa del lato tecnico della navigazione: le manovre di ormeggio e ancoraggio, la pianificazione della rotta, la scelta degli scali e le soste e soprattutto la conduzione della barca in tutte le condizioni e le andature. In alternativa un buon punto di partenza è conseguire la patente nautica.
Se noleggiate senza skipper vi serve la patente nautica
Per essere davvero liberi in mare, godere della propria privacy e navigare solo in compagnia della propria famiglia o dei propri amici, l’ideale è il noleggio della barca senza skipper che permette di avere il pieno controllo e gestione della crociera, non avere vincoli e condizionamenti, sfruttare al massimo tutte le cabine e i posti letto del mezzo. Il comando di una barca a vela oltre alla libertà impone però anche delle responsabilità sia dell’imbarcazione che dell’equipaggio, la conoscenza dell’arte della navigazione e soprattutto delle norme che regolano il diporto nautico. Ecco che allora entra in gioco la patente nautica, ossia quel documento che almeno per l’Italia certifica l’abilitazione al comando di alcune tipologie di unità da diporto.
Conseguire la patente nautica allora può rappresentare il primo passo per poter vivere delle crociere a vela meravigliose alla scoperta di lidi nascosti e piccoli paradisi terrestri. Ma in cosa consiste in dettaglio questo titolo? Quando si parta di patente nautica ci si riferisce alla cosiddetta Patente Nautica di Categoria A, quella cioè per il comando e per la condotta di natanti e imbarcazioni da diporto.
Entro le 12 miglia o senza limiti dalla costa
Tale abilitazione è divisa in due categorie: Patente nautica entro 12 miglia dalla costa e Patente nautica senza limiti dalla costa. La prima consente di navigare solo entro le 12 miglia dalla costa, mentre la seconda non pone limiti e permette di allontanarsi liberamente dalla terraferma. Quale scegliere tra le due? Dipende naturalmente dalle vostre aspirazioni. Se nei vostri programmi di crociera ci sono lunghi trasferimenti e traversate è meglio optare per la patente senza limiti (patente nautica oltre 12 miglia). Tuttavia bisogna considerare che lungo le nostre coste, dato l’alto numero di isole che sorgono a ridosso della terraferma anche la navigazione entro 12 miglia permette di fare delle navigazioni di tutto rispetto.
Con la stessa patente nautica inoltre è possibile condurre barche a vela, barche a motore e barche a vela provviste di motore, anche se esiste la possibilità di chiedere una patente limitata alle sole barche a motore che prevede un esame più semplice.
L’esame di patente nautica e le materie di studio
Per ottenere la patente nautica ci si può rivolgere alla Capitaneria di Porto, alla Motorizzazione Civile oppure a una scuola autorizzata. Gli esami per il conseguimento della patente nautica sono più o meno complessi, a seconda del tipo patente che si intende richiedere e, pertanto, è consigliabile frequentare corsi con docenti abilitati all’insegnamento della teoria di navigazione. Inoltre, per sostenere l’esame è necessario svolgere una parte pratica, quindi è bene prendere lezioni di conduzione, manovre di ormeggio e recupero uomo a mare.
Chi va a vela deve conoscere il carteggio
Gli argomenti teorici dell’esame per la patente nautica sono diversi a seconda che si stia puntando al conseguimento della patente entro le 12 miglia o senza limiti. In particolare, la patente senza limiti prevede una maggiore competenza nel carteggio nautico per cui è previsto un approfondimento di questa materia e vengono fornite maggiori competenze matematiche e trigonometriche per i calcoli della rotta e dei punti nave, nonché l’utilizzo di carte nautiche, compasso e squadrette. Per quanto riguarda le altre materie di esame, queste riguardano i principali elementi delle imbarcazioni, quali lo scafo, l’elica, il timone e, nel caso di patente per barca a vela, la struttura delle vele e le modalità di navigazione senza motore.
Esame teorico, quiz e prova pratica
Per il conseguimento della patente nautica sono inoltre previste competenze sulle norme di sicurezza a bordo e durante la navigazione, nonché sulle principali manovre e al segnalamento marittimo. Infine, chiunque voglia superare l’esame teorico deve avere una buona conoscenza dei principali elementi di meteorologia, di carte nautiche e della normativa legata al diporto. La prova teorica si svolge tramite un esame a quiz con risposte multiple e una prova di carteggio nautico. Per quanto riguarda invece la prova pratica, essa consiste nella conduzione dell’imbarcazione per la quale si richiede la patente.
Per essere certi di poter condurre un’imbarcazione in maniera corretta e in sicurezza, in modo tale da poter trascorrere delle vacanze sempre in pieno relax, è sempre conveniente rivolgersi a una scuola qualificata e professionale, dove avere la certezza di seguire corsi qualificati e di poter fare lezioni in mare con istruttori professionisti. In questo modo potrete contare sulla possibilità di imparare a conoscere tutti i segreti del mare per navigare sempre in piena sicurezza.
Conseguire la patente nautica per poter condurre una barca a vela non è così difficile come può sembrare, richiede un certo impegno ovviamente ma in cambio c’è la possibilità di dare inizio alla vostra avventura come capitani di tante crociere a vela.
David Ingiosi
Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come giornalista professionista per testate nazionali e internazionali.