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Come evitare danni, strappi e altre rotture al genoa della barca

– 9 Luglio 2024 – Sicurezza a bordo

Sicurezza a bordo

Come evitare danni, strappi e altre rotture al genoa della barca

Vento forte e raffiche improvvise mettono dura prova i genoa delle nostre barche a vela. Ecco alcune accortezze da mettere in pratica durante la navigazione per preservare le vele di prua.

Le immagini di barche a vela con le vele di prua strappate dal vento sono abbastanza comuni sui social. Un segno di quanto la forza del vento può essere brutale e addirittura arrivare a lacerare genoa, fiocchi e altre vele, rischiando di rendere la barca ingovernabile e causare danni irreparabili.

È anche vero, tuttavia, che alcuni skipper durante le crociere in caso di groppi, perturbazioni e vento rafficato non mettono in atto alcune piccole accortezze per evitare questo tipo di danni. Il genoa troppo spesso, per fretta o pigrizia, viene riavvolto in modo grossolano e con scarsa attenzione. Bisognerebbe invece sempre procedere a questa operazione con i tempi giusti e nel modo corretto. Ecco allora alcuni consigli per evitare la rottura del genoa e proteggere la vostra barca a vela.

Leggi anche: Guida alle vele da usare durante la crociera: quali e perché

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Cazzare bene le scotte e la scottina del rollafiocco

Sebbene possa sembrare ovvio, fissare correttamente le cime del rollafiocco è essenziale per evitare aperture accidentali. Le scotte devono essere tese adeguatamente, senza esagerare, e fissate intorno al winch o alla galloccia predisposta. È importante prestare particolare attenzione alla scottina del rollafiocco, che impedisce l’apertura del genoa. È bene utilizzare uno stopper dedicato, se disponibile, o una galloccia libera per maggiore sicurezza. Evitare poi di legare la cimetta alle draglie per non rischiare di danneggiare anche queste ultime.

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Mettere uno stroppo nelle bugne

La bugna è uno degli angoli della vela, quello posto tra la balumina e la base. Se possibile, è bene passare uno stroppo attraverso le bugne della vela quando è avvolta e chiuderlo con un nodo piano. Questo ulteriore supporto aiuta a mantenere chiuso il genoa. Utilizzare uno stroppo di colore sgargiante, come il rosso, per ricordarsi facilmente di rimuoverlo prima di aprire la vela.

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Legare il tamburo del rollafiocco

Nonostante sia poco praticato, legare il tamburo è il metodo più sicuro per bloccare il rollafiocco. Utilizzare uno stroppo e fare una gassa sul moschettone che fissa la mura del genoa, legando l’altra estremità al pulpito di prua con un nodo parlato, dandogli buona tensione. Anche qui, un pezzo di cima colorata aiuta a non dimenticarsi di rimuoverlo prima della navigazione.

Avvolgere il genoa nel modo giusto

Oltre ai tre accorgimenti menzionati, è fondamentale avvolgere il genoa correttamente. Durante questa operazione, bisogna mantenere una leggera tensione su una scotta per garantire che la vela si disponga uniformemente intorno alla canalina sullo strallo. Una tensione insufficiente lascia spiragli al vento, mentre una tensione eccessiva logora il tessuto. Se non possibile in mare, avvolgere nuovamente il genoa correttamente una volta rientrati in porto o ancorati.

Queste buone abitudini aiutano a evitare danni alla vela di prua e a mantenere la vostra barca in ottime condizioni, migliorando l’esperienza di navigazione. Con attenzione e cura, il vostro genoa durerà più a lungo, garantendo sicurezza e prestazioni ottimali in ogni crociera.

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