Velisti e marina turistici. Chi parte in crociera da velista neofita può rimanere smarrito di fronte a un mondo, quello nautico, per certi versi complesso e misterioso. Al di là delle tante attrezzature presenti a bordo di una barca a vela, ognuna con una funzione specifica, a spiazzare è soprattutto la lingua marinaresca, un gergo che nasce lontano nel tempo e che ancora oggi è pieno di termini strani e spesso del tutto originali. Basti pensare a espressioni tipiche, come “cazza la randa” oppure “leghiamoci al corpo morto”.

Queste incertezze riguardano anche argomenti tecnici e per certi versi astrusi, come la meteorologia, la navigazione astronomica o la normativa sull’uso degli strumenti di comunicazione e le dotazioni di emergenza. Per conoscere meglio questo mondo in realtà è facile: basta viverlo, crociera dopo crociera, e a poco a poco ci si sentirà sempre più a proprio agio.

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In cosa un marina turistico è diverso dal porto?

Tra le esperienze nautiche più interessanti c’è sicuramente la vita dei diportisti all’interno dei marina turistici. In quasi tutte le crociere infatti è previsto l’ingresso, la sosta e la partenza da una di queste strutture. I velisti le usano come base di partenza o di arrivo o ancora come scalo sul piano di rotta. Ma cos’è un marina turistico e in cosa si differenzia da un porto tradizionale?

In realtà sono diverse le tipologie di porto: c’è quello commerciale, quello militare, quello peschereccio e appunto il marina turistico. In comune hanno la possibilità di essere ridossati da venti, correnti e dalla forza del mare, quindi si prestano alla sosta della barca in sicurezza. Sono tutti luoghi di traffico marittimo, via vai di barche, di scambi, di marinai. L’anima di un marina turistico tuttavia è tutta incentrata attorno al diportista, ossia a coloro che vanno in mare per piacere, come forma di turismo appunto.

Strutture a misura di velisti e di crociere

Se in generale il porto è un luogo di passaggio, il marina turistico è invece un luogo in cui si fa bene di più che semplicemente venire e andare. È un luogo di vita, pieno di servizi a disposizione degli ospiti e che ha una sua valenza autonoma. Tanto è vero che sono tantissime le persone che, a bordo delle proprie barche, scelgono di passare uno o più giorni nei porti turistici, sapendo di poter sfruttare colonnine d’acqua e d’energia elettrica, rete Wi-Fi, distributore di ghiaccio, smaltimento rifiuti, servizio antincendio, servizi igienici, docce con spogliatoi, distributori, bar, ristoranti, negozi, pompe per il carburante, parcheggi e tanto altro.

Quelle buone norme di comportamento e sicurezza

Proprio come a bordo di una barca a vela tuttavia, anche all’interno dei marina turistici ci sono delle regole da rispettare che hanno a che fare con la sicurezza propria e delle altre barche ormeggiate, con i rapporti di vicinato con gli altri equipaggi, con l’utilizzo delle infrastrutture, con il rispetto dell’ambiente, etc. Ecco allora una lista di comportamenti da seguire per vivere al meglio la sosta in un marina turistico e sentirsi a proprio agio.

Rispettare i limiti di velocità

Quando navigate all’interno del marina e nelle aree di navigazione a questo prossime, dovete mantenete una velocità ridotta, in genere a 2-3 nodi. Tale regola è designata ridurre il rischio di incidenti e per la salvaguardia delle altre barche in sosta e in transito. Ma serve anche alla sicurezza delle banchine e del personale che opera nella struttura. Inoltre è un modo di garantire un certo comfort per chi si trova all’ormeggio evitando rumore, onde di scia e turbolenze.

Occhio alle altre imbarcazioni

Quando si attraversa a motore acceso un marina, ma anche quando si sta fermi in banchina è sempre buona norma prestare attenzione alle altre imbarcazioni e alle persone a bordo. Se necessario, si possono utilizzare segnali manuali o dispositivi acustici o luminosi segnalare la propria presenza o comunicare con gli altri, prestando particolare attenzione nelle aree affollate. Questa continua vigilanza sugli altri diportisti è solo una delle numerose responsabilità che il comandante di una barca a vela deve gestire.

Indossare il giubbotto di salvataggio

Per quanto può apparire strano, visto che non si è al largo, lontano dalla costa, anche nel marina si consiglia di indossare il giubbotto di salvataggio o il dispositivo di galleggiamento personale. Non sempre ovviamente, ma di sicuro quando si naviga nel bacino, quando si sale sul molo o comunque in prossimità dell’acqua. I giubbotti di salvataggio possono salvare la vita in caso di caduta accidentale in acqua, che nel caso dei marina non sempre è pulita e priva di detriti oppure ostacoli sommersi.

Attenzione alle superfici scivolose

Le banchine dei marina turistici sembrano stabili, ma possono diventare facilmente scivolosi, soprattutto se bagnate. Siate prudenti quando camminate sui pontili e sulle passerelle della barche e incoraggiate i bambini o le persone di una certa età a camminare lentamente e osservando dove mettono i piedi. Indossate sempre scarpe con suola antiscivolo e fate attenzione a cavi, cime e attrezzature lasciate a terra dai diportisti che fanno cambusa o manutenzione.

Conoscere la struttura del porto

È sempre bene prendersi un po’ di tempo per familiarizzate con la struttura del marina turistico e prendere nota soprattutto della posizione delle attrezzature di emergenza, come estintori e postazioni di primo soccorso. La conoscenza di questi elementi essenziali di sicurezza può fare la differenza in caso di incidente. È utile poi conoscere l’ubicazione di bagni e docce o ancora delle aree di smaltimento di olii, idrocarburi, batterie, plastica e farmaci scaduti.

 

Rispettare le norme e i regolamenti affissi

Quando si è ospiti di un marina turistico anche per poche ore bisogna prestare attenzione a tutti i cartelli affissi, ai limiti di velocità e ad altre norme di comportamento all’interno del porto turistico. Le regole hanno lo scopo di garantire la sicurezza di tutti e devono essere prese sul serio. Il mancato rispetto del galateo e dei regolamenti del marina può creare situazioni di pericolo e farvi revocare l’accesso dalla direzione della struttura.

Assicurare la barca in modo corretto

I marina turistici sono in genere protetti da vento e correnti, ma possono possono comunque essere esposti a particolari venti di traversia e onda di risacca, secondo l’orientamento e la conformazione della costa dove sono ubicati. Per questa ragione è obbligatorio assicurare correttamente l’imbarcazione al molo e ai corpi morti utilizzando le cime appropriati e i parabordi. Un’imbarcazione saldamente ancorata evita danni alla vostra barca e alle altre imbarcazioni vicine. Un’imbarcazione non fissata a dovere è molto pericolosa e può diventare un errore alquanto costoso.

 

Collegamenti alla rete elettrica

La sicurezza all’interno di un marina turistico deve essere la priorità assoluta soprattutto quando si utilizza l’alimentazione elettrica da terra. Assicuratevi che i collegamenti elettrici e la messa a terra siano corretti per evitare rischi elettrici, black out e scariche accidentali. È sempre bene ispezionare regolarmente le apparecchiature elettriche per garantirne il funzionamento sicuro e non utilizzare apparecchiature elettriche non omologate. Il rischio di incendi è dietro l’angolo in caso di superficilità.

 

Evitare di nuotare nel porto turistico

Nuotare nell’area di un marina turistico può essere molto pericoloso sia a causa del traffico di imbarcazioni, ma anche delle possibili scosse elettriche e dei pericoli sommersi. Senza contare che l’acqua del bacino può essere contaminata da olii, carburante e altri liquidi tossici provenienti dalle imbarcazioni vicine. Utilizzate sempre le aree di balneazione designate lontano dalle imbarcazioni e tenete d’occhio i bambini in prossimità dell’acqua.

 

Mantenere pulito il porto turistico

All’interno di un marina turistico bisogna essere responsabili dello smaltimento di tutti i rifiuti durante la sosta. Possono essere sostanze organiche, così come plastica, carta, alluminio, scarti di cibo, batterie usate, olio motore vecchio, etc. Portate con voi tutto e smaltitelo negli appositi contenitori. Mantenere lo spazio sicuro e pulito su banchine e pontili, camminamenti e aree di sosta o transito di è un vantaggio per tutti, compresa la fauna marina.

Seguire le linee guida per i rifornimenti del carburante

Tra le norme di sicurezza dei marina turistici ci sono sicuramente quelle attinenti al rifornimento di carburante. L’osservanza di pratiche di rifornimento sicure protegge voi, la vostra imbarcazione e l’ambiente circostante. Prima di fare rifornimento, spegnete tutti i motori, i generatori e le apparecchiature elettriche a bordo. Assicurate una corretta ventilazione del vano carburante dell’imbarcazione prima e durante il rifornimento. Tenete un estintore nelle vicinanze in caso di fuoriuscita di carburante o incendio. Utilizzate un tampone di contenimento del carburante o un materiale assorbente per raccogliere eventuali fuoriuscite accidentali e riempite lentamente il serbatoio del carburante ed evitare di riempirlo eccessivamente. Infine non fumate mai durante il rifornimento.

 

Conclusione

Seguendo questi consigli per la sicurezza nei marina turistici potrete navigare con fiducia, sapendo di aver preso tutte le precauzioni per proteggere voi stessi e gli altri diportisti. Che siate navigatori esperti o velisti alle prime armi, rimanere vigili e consapevoli anche su queste buone norme di comportamento è la chiave per vivere una crociera a vela totalmente appagante.