
Corsica e Sardegna: mare incantevole, storia e riserve marine
State pensando di fare una crociera a vela in Corsica e Sardegna? Data la loro posizione strategica nel cuore del Mediterraneo occidentale, non sorprende che le due isole siano state invase, conquistate e colonizzate più volte nel corso della loro lunga storia. Ma la stessa accessibilità via mare, unita alla bellezza selvaggia e aspra delle coste, le spiagge di fama mondiale e le acque cristalline, rendono questi luoghi delle mete di crociera molto ambite dai velisti.
Le isole della Corsica e della Sardegna si estendono nel Mediterraneo centrale e sono accessibili a vela da tutte le direzioni. La costa settentrionale della Corsica è relativamente vicina alle riviere francese e italiana, mentre la Sardegna meridionale è facilmente raggiungibile dalla Sicilia e dalla costa africana. La maggior parte degli yachts del Nord Europa raggiunge le isole dalle coste francesi o spagnole e dalle Baleari. Dall’Italia la via più breve è quella che parte dall’Elba e da Capraia a Nord.

Corsica: aspra, maestosa e bellissima
La Corsica è un’isola davvero unica. Sebbene sia una proprietà territoriale della Francia, ha una propria identità orgogliosa e un forte movimento indipendentista locale. Quasi metà della sua popolazione vive nelle due città più grandi, Bastia e Ajaccio, lasciando il resto dell’isola scarsamente popolato.
La costa occidentale della Corsica è frastagliata e rocciosa, con magnifici promontori e incantevoli baie fiancheggiate da spiagge sabbiose. Alcune parti della costa sono inaccessibili via terra, come il Deserto di Agriates a Nord, un tratto di costa incontaminata completamente disabitato. Gli ancoraggi esposti in queste zone sono eccellenti soste diurne, anche se è consigliabile spostarsi in una zona più riparata per la notte.

Promontori a picco sul mare e splendide calette
Una parte spettacolare della costa occidentale da esplorare in una giornata di mare calmo è la Riserva Marina di Scandola, parte del più ampio Parco Naturale Regionale della Corsica. Qui la costa corsa è selvaggia e desolata, e diventa sempre più spettacolare man mano che ci si avvicina allo spettacolare promontorio di Punta Palazzu, dove scogliere rosso vivo svettano sulla costa come cattedrali che emergono dal mare.
Durante i mesi estivi, numerose imbarcazioni giornaliere da Calvi e Girolata si incrociano tra le scogliere e il promontorio. Una delle calette più belle di questa riserva è Marine d’Elbo, circondata da formazioni rocciose rosse, colline verdeggianti e una torre genovese. Girolata è l’unica caletta sicura della zona e quindi è molto affollata a luglio e agosto.
Più a Sud, la costa tra Propriano e Bonifacio, sebbene estremamente rocciosa, offre ancoraggi incantevoli, con sabbia bianca e acque turchesi e cristalline tra i massi. Uno dei posti preferiti in assoluto dai velisti per la navigazione in Corsica è Cala di Roccapina: una cala molto difficile da raggiungere tramite una strada sterrata sconnessa, quindi non regolamentata e selvaggia. Non ci sono ombrelloni o ristoranti sulla spiaggia, nessuna zona balneare delimitata e nessun bagnino. Una volta superati i massi al centro della baia, è possibile ancorare vicino alla spiaggia a piacere e tuffarsi nelle acque turchesi.

Bonifacio: base nautica ideale
Bonifacio è una delle attrazioni più spettacolari della Corsica. Racchiusa tra le scogliere di gesso che si estendono tra Capo Feno e Capo Pertusato, sorge su una stretta e profonda insenatura fiancheggiata da pendii quasi verticali di roccia bianca, coronata da una città murata medievale e da una cittadella.
Il molo è fiancheggiato da deliziosi ristoranti ombreggiati, dove abbiamo trascorso molte serate a guardare barche e superyachts che manovravano nel porto. Bonifacio è anche un luogo comodo per cambiare equipaggio o accogliere ospiti: c’è un aeroporto nelle vicinanze, a Figari, e servizi di traghetto di collegamento.

Il paradiso delle Bocche di Bonifacio
Le isole di Corsica e Sardegna sono separate dalle Bocche di Bonifacio. All’interno dello stretto si trovano numerose isole e scogliere, con le isole di Lavezzi e Cavallo sul versante corso e l’Arcipelago della Maddalena sul versante sardo (sia Lavezzi che la Maddalena sono riserve marine).
Il passaggio tra Lavezzi (Corsica) e Razzoli (Sardegna) è largo solo 3,5 miglia e ospita alcuni dei luoghi preferiti dai velisti. Nelle baie più frequentate della Riserva Marina di Corsica e Sardegna sono state posizionate delle boe per impedire l’ancoraggio e sono stati impiegati dei guardiani per riscuotere le tasse.
C’è un fantastico ancoraggio a Lavezzi (Cala Lazarina), nascosto dietro numerose rocce visibili, ma aperto a Sud. È una delle principali attrazioni per le imbarcazioni che effettuano escursioni giornaliere da Bonifacio ed è un luogo perfetto per nuotare e fare snorkeling. Una volta a terra, fate una visita a uno dei due cimiteri dedicati alle vittime del naufragio della Sémillante del 1855.
La baia può diventare scomoda con alcuni venti: la soluzione migliore è spostarsi in un altro ancoraggio nell’Arcipelago di La Maddalena, ad esempio Porto di Madonna, protetto da tutti i venti tranne che da Ovest, o Cala Lunga, entrambi nel gruppo di isole settentrionali (Razzoli, Budelli e Santa Maria).
Cala Lunga non ha una spiaggia, ma vanta delle formazioni rocciose davvero spettacolari. È anche molto più tranquilla durante luglio e agosto. Porto della Madonna, che è magico fuori stagione e durante la bassa stagione (fino a fine giugno), diventa incredibilmente affollato in alta stagione. Ciò è dovuto al Passo Secca di Morto, una scogliera molto bassa dove è consentito solo nuotare, fare snorkeling e remare con un gommone. L’acqua cristallina è di una bellezza mozzafiato, ma ad agosto si trasforma in una piscina affollata.
Sardegna, la città medievale di Alghero
La storia della Sardegna è tanto contorta quanto quella della sua vicina Corsica, essendo stata una provincia romana prima di essere devastata da Vandali, Ostrogoti, Bizantini e Saraceni, in seguito governata dalla Spagna prima di diventare infine italiana.
Alghero è una città medievale cinta da mura, composta da edifici gotici in stile spagnolo immersi in uliveti e pini marittimi. Il centro storico è un affascinante labirinto di stradine strette sotto bastioni turriti, dominati dal duomo in stile gotico e dal suo campanile ottagonale. Navigando lungo la costa nord-occidentale della Sardegna da Alghero, ci sono luoghi splendidi ma anche esposti e un po’ inospitali, in balia del vento e delle onde che percorrono lunghe distanze il Mediterraneo occidentale. A parte alcuni porti sicuri, offre scarso riparo in caso di maltempo. Al contrario, la costa settentrionale è molto frastagliata, con numerose baie con splendidi ancoraggi e spiagge.
L’incanto dell’Arcipelago Maddalenino
Il famoso Arcipelago della Maddalena si trova a Nord/Nord-Est dell’isola. Le isole di granito rosso sono quasi prive di vegetazione, fatta eccezione per bassi arbusti aromatici mediterranei, che in primavera emanano un profumo caratteristico percepibile a una certa distanza dalla costa.
La costa continentale sarda è così vicina all’Arcipelago della Maddalena che può offrire numerosi ancoraggi alternativi se le isole della Maddalena sono troppo affollate. Uno degli ancoraggi più apprezzati è quello di Porto Liscia sull’isola dei Gabbiani, un paradiso per kitesurfer e windsurfer, o all’ancora più riparato Porto Puddu.

Le atmosfere “chic” della Costa Smeralda
Sebbene la Sardegna sia nota per la Costa Smeralda sulla costa nord-orientale, sviluppata dall’Aga Khan negli Anni 60 e sede di regate di fama mondiale, non è la zona più attraente che abbiamo visitato. Le famose Porto Cervo e Porto Rotondo sono fuori stagione (fino alla fine di giugno), con negozi e ristoranti chiusi e servizi limitati. La mondanità diventa sempre più esclusiva durante luglio e agosto, e le tariffe di ormeggio – se riuscite a trovarne una – sono estremamente elevate, mentre Porto Cervo può essere dominata dai superyacht che riforniscono di provviste e carburante.
Esplorare i luoghi remoti
Nonostante i migliaia di visitatori, Corsica e Sardegna rimangono isole selvagge e aspre. Se si scende a terra, esplorare le remote e disabitate zone montuose in auto, come per esempio, la strada costiera tortuosa e strettissima da Calvi a Cargèse, è un’esperienza indimenticabile e mozzafiato. Capo Corso offre un bellissimo sentiero costiero tra Macinaggio e Centuri, chiamato “Il Sentiero dei Doganieri”, e altre meravigliose escursioni si trovano lungo il Deserto di Agriates, dove non vedrete una casa, una strada o un’auto per 48 chilometri.

Condizioni meteo e venti
Le coste di Corsica e Sardegna hanno modelli meteorologici piuttosto distinti. L’estremo nord della Corsica, Capo Corso, è influenzato dal Mar Ligure e dai venti settentrionali (Tramontana), che soffiano dall’Italia settentrionale. Il versante occidentale delle isole è dominato dai venti occidentali prevalenti (Maestrale da Nord-Ovest, Ponente da Ovest e Libeccio da Sud-Ovest).
Le Bocche di Bonifacio hanno un sistema meteorologico particolare, creato dall’effetto a imbuto tra le due isole, dove i venti dominanti sono il levante (da Est) e il Ponente (da Ovest).
Ridossi e zone esposte
Le coste orientali sono sotto l’influenza del Mar Tirreno e condividono un clima più mite rispetto alle coste occidentali. La Corsica è parzialmente riparata a Est dall’Italia continentale e dalle isole vicine come l’Elba e la Capraia. I venti dominanti sono il Grecale (da Nord-Est), il Levante (da Est) e lo Scirocco (da Sud e Sud-Est). Le previsioni meteo via radio solitamente utilizzano il sistema dei quadranti per la direzione del vento. Il primo quadrante (I) copre i venti nel quadrante di 90° da Nord a Est, mentre i quadranti II, III e IV proseguono in senso orario.
I temporali sono prevalenti in estate. Di solito si verificano vicino alla costa o sulle montagne circostanti e possono essere assolutamente spettacolari. I venti possono aumentare da zero a forza 5-6 in pochi minuti e soffiare in tutte le direzioni, il che rende le operazioni di ancoraggio affollate molto movimentate. Un aspetto positivo è che di solito sono di breve durata.
NB: Photo credits immagine apertura: Michelangelo International Travel.
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