Ancora piegata, come evitare il problema. Se avete alle spalle molte miglia di navigazione e diverse crociere a vela è probabile che in più di un’occasione durante uno degli ancoraggi in baia vi sia capitata questa situazione: l’ancora rimane incagliata sul fondale. Anche se la battaglia per liberare il vostro “ferro” può essere lunga e intensa, nella maggior parte dei casi con la tecnica giusta l’ancora cede la presa e può essere recuperata a bordo con solo qualche botta o qualche lieve abrasione.

Tuttavia possono verificarsi rare circostanze in cui le forze applicate all’ancora sono talmente forti durante l’ancoraggio che la struttura stessa del ferro può iniziare a cedere e addirittura a piegarsi. In questa guida affrontiamo le cause più comuni del problema e diamo alcuni consigli di prevenzione per aiutarvi a evitare in futuro di trovarvi in questa sfortunata situazione.

Leggi anche: Quali sono i migliori tipi di ancora disponibili oggi?

Oggi gli acciai migliori rendono le ancore più sottili

Alcuni decenni fa le parti principali delle ancore utilizzate dai diportisti erano notevolmente più spesse rispetto ai modelli che usiamo oggi. Il motivo principale è che l’acciaio disponibile all’epoca non era così resistente come oggi. Quindi i produttori di ancore dovevano rinforzare le varie sezioni per gestire le sollecitazioni e i carichi dell’ancoraggio.

Nel corso degli anni, tuttavia, si è scoperto che le marre o i fusi più sottili consentono all’ancoraggio di fissarsi più in profondità nel fondale. Inoltre forniscono una maggiore forza di tenuta rispetto alle parti più spesse. Con il miglioramento della qualità dell’acciaio, le dimensioni di marre, unghie, fusi e ceppi si sono quindi ridotte per garantire un equilibrio ottimale tra forza di tenuta e resistenza.

Cause comuni di ancore piegate

Ma perché un’ancora si piega? Numerosi fattori possono portare alla piegatura di una marra o di un’unghia o di un fuso di un’ancora. Nella maggior parte dei casi tuttavia la causa è da ricercare in una cattiva presa oppure nel fatto che l’imbarcazione a causa di vento e corrente ha spostato il carico in direzione perpendicolare rispetto all’ancoraggio. Di solito il carico sull’ancora è in linea con il fuso, ma quando il vento, la corrente, la marea o una qualunque altra insidia spostano il carico di circa 90 gradi rispetto a questo, la forza può essere tale da forzare queste parti metalliche oltre i limiti del proprio carico massimo.

In genere un’ancora durante un ancoraggio può riorientarsi in linea con la barca se la corrente è sufficientemente lenta. Ma a volte la corrente è talmente forte e veloce che può spostare l’assetto dello scafo di 90 gradi e oltre, lasciando il fuso in una situazione vulnerabile. Se si tenta di salpare l’ancora mentre il fuso è perpendicolare all’imbarcazione, la forza si trasferisce a questo e può provocarne la flessione. Allo stesso modo, se un’ancora si impiglia in un oggetto immobile per esempio un blocco di cemento o una roccia, il tentativo di recuperare l’ancora con un angolo perpendicolare può causare il danneggiamento del fuso.

Consigli per prevenire un fuso dell’ancora piegato

Innanzitutto assicuratevi di aver scelto l’ancora giusta per le vostre esigenze. Evitate di utilizzare un’ancora di peso inferiore alla vostra imbarcazione e alle condizioni meteomarine tipiche dei vostri ancoraggi. O peggio un tipo di ancora sbagliato per il fondale. Evitate anche di ancorare in zone note per il fondale roccioso, i tronchi sommersi, i banchi di ostriche o in prossimità di altri ostacoli pericolosi che potrebbero causare un incaglio.

Se l’ancoraggio viene effettuato con vento forte, correnti e mare formato, è bene sapere che questi elementi aumentano notevolmente i carichi sull’ancora. Questa forza aggiuntiva può aumentare le possibilità di disallineamento dell’ancora rispetto al carico. Quindi è necessario prestare la massima attenzione quando l’ancoraggio avviene in condizioni avverse.

Occhio a vento forte, correnti e carichi in gioco

Lasciate sempre il giusto margine di manovra per mantenere l’ancora saldamente in posizione ed evitare che si trascini verso un potenziale ostacolo. Per precauzione, se vi accorgete che l’angolo è cambiato in modo significativo rispetto alla posizione iniziale, ripristinate l’ancoraggio senza tentennamenti. Se l’ancora si incaglia, seguite queste linee guida per recuperare un’ancora incagliata per ridurre al minimo la possibilità di danni durante il recupero.

Quando si tratta di ancoraggio, la cosa più importante è che l’ancora tenga. Le ancore che non si fissano bene al fondale tendono a liberarsi, lasciando voi e la vostra imbarcazione nel pericolo di andare alla deriva e mettersi in situazioni pericolose. Sebbene un’ancora piegata sia un bel grattacapo, i rischi potenziali per voi e la vostra imbarcazione possono essere ben peggiori di una deriva incontrollata. Per essere sicuri, è necessario conoscere i rischi e sapere come comportarsi nel caso in cui ci si trovi in uno scenario simile.

Se nonostante queste precauzioni la vostra ancora si piega, non disperate. Un buon fabbro specializzato con i giusti utensili ve la rimetterà in forma.