L’inflazione globale ha provocato l’aumento dei prezzi di ogni bene e di ogni servizio, incluso quello del charter. Ma in Italia per il noleggio di barche e catamarani a vela i prezzi sono aumentati di meno della metà di quanto accade in altri Paesi.

Charter e prezzi. Listini alla mano, i prezzi delle barche nuove negli ultimi due anni sono aumentati del 30 per cento per la maggior parte dei cantieri nautici. Costi di produzione più alti, materie prime e trasporti rincarati, così come l’inflazione globale sono tra le principali cause di questi aumenti.

Così, proprio come i privati, anche le società di charter a vela che dovevano comprare nuovi cabinati per rinnovare le proprie flotte al momento dell’acquisto si sono trovate a fronteggiare tali rincari. E di conseguenza hanno a loro volta aumentato il costo generale del noleggio di queste unità.

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In Italia il charter a vela costa meno

Gli aumenti sul charter tuttavia non sono dappertutto uguali. La buona notizia è che in Italia i costi del noleggio per vacanze e crociere in realtà sono cresciuti molto meno rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, come per esempio la Grecia oppure la Croazia. Il fenomeno è stato verificato da un’indagine svolta di recente da una serie di operatori del settore. Tali società hanno rilevato che in Italia i prezzi medi del charter per la stagione 2023 sono aumentati appena dell’11 per cento. Contro il 23 per cento della Grecia e addirittura il 28 per cento della Croazia. Aumenti che si attestano a oltre il doppio di quelli che si sono registrati in Italia.

Naturalmente tali differenze di prezzo in questo inizio di 2023 stanno già spingendo molte persone a prenotare il servizio di noleggio di barche a vela nel nostro Paese, invece che in Grecia e Croazia.

In Croazia i rincari più consistenti

È proprio in Croazia, secondo le attuali indagini, che si è registrato l’aumento in assoluto più consistente. La tariffa relativa al mese di giugno di un Bénéteau Oceanis 46,1 a 4 cabine con base a Sibenik, per esempio, è aumentata del 34 per cento.

Gli aumenti così elevati nel Paese che si affaccia sull’Adriatico sono probabilmente dovuti all’introduzione dell’Euro e al suo ingresso ufficiale dopo anni di attesa nell’Eurozona. L’adozione dell’Euro, come già accaduto in altri Paesi, sta provocando un aumento generalizzato dei prezzi. Aumento che si somma a quello già consistente dell’inflazione. Nel Belpaese, invece, probabilmente sono anche le agevolazioni fiscali per l’acquisto delle barche a far sì che le società di charter si siano potute permettere di non aumentare più di tanto i loro listini.

Nonostante l’inflazione il charter a vela va alla grande

Nonostante gli aumenti dei prezzi il charter continua a vivere un momento particolarmente positivo e molte società stanno registrando tassi di prenotazione insolitamente alti per questo periodo dell’anno. Il fenomeno riguarda cabinati a vela fino a 15 metri, ma anche yachts di lusso e catamarani fino a 24 metri.

Agli stranieri, molti dei quali del Nord Europa, abituati da sempre a prenotare con largo anticipo le barche per le loro vacanze, ora si aggiungono anche gli italiani a prenotare in anticipo. Dopo le ultime due stagioni infatti in cui a partire da aprile maggio c’erano grosse difficoltà a trovare barche disponibili, i velisti del Belpaese hanno imparato a prenotare presto per assicurarsi le barche migliori.