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Cilento: una meraviglia di costa con borghi medievali sul mare

– 5 Luglio 2024 – Non categorizzato

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Cilento: una meraviglia di costa con borghi medievali sul mare

Il Cilento, splendida regione situata nella Campania meridionale, offre uno scenario incantevole per una crociera a vela. Con le sue acque cristalline, le coste frastagliate, le baie nascoste e i villaggi pittoreschi, il Cilento è una destinazione ideale per chi ama il mare e la natura. Oltre ai paesaggi incontaminati, navigare lungo la costa del Cilento permette di scoprire antiche rovine e siti storici, così come gustare i piatti della cucina tradizionale, come la mozzarella di bufala, i fichi bianchi, il pesce fresco e l’olio d’oliva di produzione locale. Le coste di questo tratto d’Italia tirrenica sono caratterizzate da grotte marine, archi naturali e spiagge di sabbia dorata, tutte facilmente accessibili in barca a vela.

Le condizioni di navigazione nel Cilento sono ideali sia per i velisti esperti che per i principianti. Le acque sono generalmente calme e le distanze tra i porti e le baie sono brevi, rendendo la navigazione rilassante e piacevole. Inoltre, la presenza di numerosi porticcioli ben attrezzati assicura un approdo sicuro e comodo. Ma quello che è davvero unico nella costa del Cilento sono i tanti borghi medievali affacciati sul mare che nascondono antichi castelli e fortezze dove un tempo si avvistavano le flotte saracene. Ancora oggi da questi presidi marinari del Medioevo si ammirano gli spettacolari panorami della natura e del mare campano. In questa guida ne abbiamo selezionati i migliori 7, tutti da godere arrivando in barca.

Leggi anche: Ravello, il borgo marinaro che regala poesia e bellezza

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Castellabate, un balcone di pietra affacciato sul mare

Castellabate, situato nelle tranquille colline del Cilento, è considerato uno dei borghi marinari più incantevoli d’Italia e fa parte del patrimonio dell’Unesco dal 1998. Un luogo dove si può respirare l’atmosfera autentica del Cilento, ammirare panorami mozzafiato, e immergersi in un passato ricco di storia e cultura. Il nome Castellabate deriva da “Castrum Abbatis”, che significa “castello dell’Abate”. La sua storia è strettamente legata alla costruzione del castello, iniziata dall’abate Costabile Gentilcore nel 1123. Intorno a questa fortezza, il borgo ha preso forma, mantenendo intatta la sua struttura medievale.

Il centro storico di Castellabate, parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, conserva ancora oggi la sua tipica struttura urbana medievale. È un luogo affascinante caratterizzato da un intreccio di stradine, vicoli, archi, gradinate, piazzette e case in pietra grigia. All’estremità del borgo, la Villa Principe di Belmonte e Villa Matarazzo, situata nella frazione costiera di Santa Maria, danno il benvenuto ai diportisti prima di condurli al dedalo di viuzze che porta alla piazza principale, da cui si può ammirare la vista della vallata e del mare scintillante di Licosa.

Una delle attrazioni più suggestive è il “porto delle gatte”, una struttura ad archi situata nel porticciolo di Santa Maria. Per gli appassionati di archeologia, il Museo del Mare presso Villa Matarazzo espone reperti rinvenuti lungo la costa cilentana.

Marina di Camerota: calette e leggende romantiche

Marina di Camerota, insieme al borgo di Camerota, rappresenta una delle destinazioni più frequentate del Cilento meridionale. Immerso in miti e leggende, il nome Camerota è legato alla ninfa marina Kamaraton che secondo la mitologia greca fece innamorare il nocchiero di Enea, Palinuro. Quando Kamaraton respinse l’amore di Palinuro, il dio Sonno la trasformò nella roccia su cui oggi sorge il borgo. L’attrazione principale di Marina di Camerota sono le sue incantevoli spiagge, che si estendono lungo oltre 15 miglia di costa. Tra le spiagge più rinomate ci sono la spiaggia del Mingardo, Cala del Cefalo, la spiaggia del Troncone, Cala d’Arconte, Cala Bianca e Baia degli Infreschi. Queste spiagge offrono bellissime insenature e grotte da esplorare, rendendo ogni visita unica e memorabile.

Il porto naturale di Marina di Camerota è d’obbligo è il cuore del paese e nei suoi dintorni si trova l’EcoMuseo Virtuale del Paleolitico che conserva preziose testimonianze dell’uomo preistorico nel Cilento. La cappella di Piedigrotta, situata nelle vicinanze, offre una vista mozzafiato sulla frazione Marina, rendendola una tappa imperdibile. Per gli appassionati di trekking, il Sentiero degli Infreschi, che fa parte del più ampio sentiero del Mediterraneo, conduce a alcune delle calette più belle del Cilento. Questo percorso panoramico è ideale per chi desidera immergersi nella natura e scoprire angoli nascosti di straordinaria bellezza.

Velia, un tesoro archeologico del Cilento

Velia, nel comune di Ascea, è un antico borgo situato su un’altura non lontana dalla costa, una posizione strategica scelta per difendersi dalle incursioni saracene. Fondato probabilmente intorno all’anno 1000, il borgo si sviluppò grazie all’afflusso degli abitanti di Castellammare della Bruca (antica Velia) che fuggirono a causa della malaria. Oggi, Velia attira visitatori soprattutto per le sue splendide spiagge che si estendono per tutta la lunghezza della costa, dalla scogliera di Punta del Telegrafo fino al Porto di Casal Velino Marina. Anticamente conosciuta come Elea, la città era uno dei centri più prosperi della Magna Grecia, grazie alla sua posizione strategica per il commercio nel Mediterraneo. Elea è anche famosa per essere stata la culla della Scuola Eleatica, una corrente filosofica fondata da Parmenide, uno dei suoi più illustri cittadini.

Assolutamente da visitare è il Parco Archeologico di Velia, uno dei più antichi e significativi insediamenti della Magna Grecia, fondato dagli abitanti di Elea (l’antica Velia) che, nel XIII secolo d.C., costruirono un piccolo borgo sulle colline circostanti. La zona offre numerosi sentieri escursionistici, tra cui il Sentiero degli Innamorati e il Sentiero Aurella, che permettono di esplorare il bellissimo paesaggio collinare e costiero del Cilento.

Pioppi: rifugio di pace e cultura nel Cuore del Cilento

Pioppi è un incantevole borgo di pescatori situato tra Acciaroli e Casal Velino, nel cuore della costa cilentana. Uno scalo ideale per chi cerca tranquillità e vuole allontanarsi dalle folle, riscoprendo il piacere di un ritmo di vita lento e rilassato.

Le spiagge di Pioppi variano tra sabbiose e sassose, offrendo una varietà di scenari per il relax e il divertimento al mare. Uno dei principali punti di interesse a Pioppi è il Palazzo Vinciprova, che ospita il Musea – Museo Vivo del Mare, unico nel Cilento. Questo museo offre un’affascinante panoramica sulla vita marina e sugli ecosistemi costieri. Al piano superiore del palazzo, si trova l’Ecomuseo della Dieta Mediterranea, che celebra e documenta l’importanza di questo stile alimentare unico.

Dopo aver esplorato il borgo, è consigliata una passeggiata sul lungomare di Pioppi, che si estende per circa un chilometro. Pioppi è famosa a livello internazionale come la culla della dieta mediterranea, studiata e teorizzata dal fisiologo americano Ancel Keys. Questa dieta, caratterizzata da un alto consumo di verdure, frutta, cereali e olio d’oliva e da un basso consumo di grassi saturi, è nota per i suoi benefici sulla salute e la longevità.

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Acciaroli: un gioiello della Costa del Cilento

Acciaroli è una delle mete turistiche più amate dai velisti lungo la costa del Cilento, rinomata per le sue spiagge incontaminate e il mare cristallino. Il borgo conserva ancora le caratteristiche di un antico porto marinaro, e il suo fascino è amplificato dal ricordo della presenza di Ernest Hemingway che si dice abbia trovato ispirazione in questo pittoresco villaggio per il suo celebre racconto “Il vecchio e il mare”. Si racconta che Hemingway abbia fatto ritorno in tempi di pace e abbia conosciuto un pescatore locale, Antonio Masarone, che potrebbe aver ispirato il personaggio del suo famoso romanzo, anche se questa leggenda non ha conferme storiche certe.

Oltre alla leggenda, Acciaroli offre molti motivi per essere visitata. Tra i suoi tesori storici ci sono la chiesa dell’Annunziata, costruita nel 1187, e i resti di una torre di difesa angioina. Passeggiando tra i suoi vicoli e stradine, si può arrivare fino al porto, dove si respira ancora l’atmosfera autentica del borgo marinaro. Le spiagge di Acciaroli sono tra le più belle del Cilento e sono state premiate più volte con le 5 vele di Legambiente. Tra le più rinomate ci sono la Spiaggia Grande, la spiaggia del Caleo, Trentova, la baia del Buon Dormire, Punta Licosa e la spiaggia della Marinella. Queste spiagge offrono scenari mozzafiato e acque limpide, ideali per una giornata di relax al mare.

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Palinuro: un paradiso naturalistico del Cilento Meridionale

Palinuro è uno dei borghi più conosciuti del Cilento meridionale, celebre per le sue grotte marine e sottomarine e per l’arco naturale. Dal promontorio si può ammirare un faro che separa il Golfo di Velia da quello di Policastro. Situato sulla piccola penisola del promontorio omonimo, Capo Palinuro è rinomato per la sua bellezza paesaggistica e naturalistica. Il nome Palinuro compare persino nell’Eneide, associato al mitico nocchiero della flotta di Enea. In onore del nocchiero, gli antichi Lucani eressero il cenotafio di Palinuro, oggi situato nella vicina Caprioli, nei pressi della Baia del Silenzio.

Le coste di Palinuro sono punteggiate da spiagge incantevoli, tra cui la spiaggia delle Saline, il Molo dei Francesi, la Baia del Buondormire, la spiaggia della Marinella, della Molpa e dell’Arco Naturale. Oltre alle spiagge, Palinuro vanta meraviglie naturali come la Grotta Azzurra, famosa per il colore azzurro delle sue acque, la Grotta del Sangue, nota per le sue pareti interne rosse, la Grotta Sulfurea, caratterizzata dall’odore di zolfo dovuto ai vapori di acido solfidrico, e la Grotta dei Monaci, così chiamata per le stalagmiti a forma di monaci. L’attrazione principale di Palinuro è il famoso Arco Naturale, situato vicino alla foce del fiume Mingardo. Per gli amanti del mare, ci sono numerose escursioni in barca che conducono a calette nascoste e grotte segrete. Per chi preferisce il trekking, il Sentiero della Primula è uno dei più suggestivi.

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Agropoli: un’antica roccaforte sul Golfo di Salerno

Agropoli è una vivace cittadina costiera all’ingresso del Cilento, situata all’estremità meridionale del Golfo di Salerno. Le sue origini risalgono al Neolitico, mentre nel I secolo a.C. vi era un piccolo borgo marittimo chiamato Ercula, vicino all’attuale lungomare San Marco, che fungeva da porto anche per la vicina Paestum, il cui porto si stava insabbiando. Il nome Agropoli deriva dalla roccaforte costruita nel Medioevo dai Bizantini, chiamata Acropolis, cioè città alta. La città fu governata da diversi feudatari, ma i più duraturi furono i Sanfelice, i cui stemmi sono presenti nel centro storico, che conserva gran parte delle mura e un portale seicentesco.

Il centro storico di Agropoli è accessibile attraverso la caratteristica salita degli scaloni. Non perdete l’opportunità di visitare il castello angioino-aragonese che domina la città. La costa di Agropoli si estende per oltre 2 miglia, con diverse spiagge che si susseguono, una delle quali si allunga verso nord fino alla zona archeologica di Paestum.

 

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