Lungo la costa centro orientale della Sardegna si trova un’insenatura che è conosciuta con il nome di Golfo di Orosei. Prende il nome il nome da un grazioso borgo dalle romantiche atmosfere, ma tra i velisti è apprezzato soprattutto perché in questo tratto di costa di appena 20 miglia si concentrano alcune tra le spiagge e le calette tra le più belle di tutta l’isola.

Il Golfo di Orosei si divide in due parti tra loro molto diverse. La parte Nord è infatti costituita da una costa sabbiosa che è circondata da pinete e macchia mediterranea. Il litorale meridionale invece è composto da splendide rocce di colore rosso che sono una meta molto frequentata dagli appassionati di trekking e arrampicata che approfittano di queste falesie a picco sul mare considerate tra le più suggestive d’Europa. Nell’entroterra si trova inoltre il celebre altopiano Supramonte, anch’esso un’oasi naturale di grande bellezza.

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Porto di partenza Arbatax con le sue rocce rosse

La base nautica ideale per visitare questa costa bagnata da un mare cristallino è il porto turistico di Arbatax, uno degli approdi nautici più rinomati dell’Ogliastra. Uscendo dal porto, si possono ammirare dalla barca le famose “Rocce Rosse”, imponenti scogliere di porfido rosso e granito bianco e che danno il benvenuto a chi naviga in queste acque. Non sono l’unica sentinella rocciosa di queste coste: superata poco più avanti la cittadina marinara di Santa Maria Navarrese, appare infatti Sa Pedra Longa. Questo enorme scoglio si erge perpendicolarmente dal mare per quasi 130 metri ed è considerata una tra le attrazioni naturalistiche più amate della costa di Baunei.

Dopo ancora una mezz’ora di navigazione a vela, scapolato Capo di Monte Santo, comincia una lunga serie di calette da sogno che sono una meraviglia per gli occhi. La prima baia è Cala Goloritzé, dominata dalla guglia rocciosa piramidale di Monte Caroddi e inserita in uno scenario quasi surreale dove mare e macchia mediterranea si fondono in perfetta armonia. La spiaggia di ciottoli bianchi è infatti raggiungibile unicamente in barca o attraversando un lungo sentiero che affronta dislivelli di massimo 470 metri e si attraversa per intero in più di un’ora. Ciò che si vede all’arrivo, però, rende più dolce la fatica.

Il fascino di Cala Mariolu e della Grotta del Fico

La seconda baia è Cala Mariolu che deve il suo nome alla foca monaca che viveva in questa zona. Cala Mariolu è sicuramente una delle baie più belle del mondo: incastonata tra imponenti pareti rocciose alte più di 500 metri che la proteggono dal vento, si presenta come una grande piscina naturale dove il cielo si riflette nelle acque trasparenti e smeraldine.

Qui vicino si trova anche la Grotta del Fico, che si apre a circa 10 metri sul livello del mare lungo una suggestiva parete calcarea e nasconde al suo interno numerosi e misteriosi cunicoli di una terra antica milioni di anni. Sebbene il fondale nei pressi della grotta, come del resto lungo tutta la costa di Baunei, sia piuttosto profondo, il consiglio è di ormeggiare a una certa distanza e raggiungere poi la grotta con il battello di servizio.

Ancora un quarto d’ora di navigazione e si raggiunge Cala Sisine, una delle spiagge più ampie del Golfo di Orosei. Il suo litorale si estende per 500 metri in lunghezza e si insinua nell’entroterra per oltre 100 metri. La spiaggia è fatta di piccoli sassi e il mare che si apre davanti è di un turchese abbagliante.

Cala Luna, il famoso set di “Travolti da un insolito destino”

Più avanti sorge la meravigliosa Cala Luna. La particolarità di Cala Luna è che sorge nei pressi di una gola rocciosa che termina con un laghetto proprio alle spalle della spiaggia. Attorno al lago e poco lontano dalla costa si trova inoltre una piccola “foresta” di oleandri che regala al paesaggio un’atmosfera fiabesca. Cala Luna proprio per la sua particolare bellezza è stata spesso usata come set cinematografico. Uno per tutti, il celebre “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” di Lina Wertmüller.

Questa striscia di 800 metri di sabbia bianca ospita inoltre 6 enormi grotte naturali che si susseguono l’una dopo l’altra e sono inserite in un contesto naturale a dir poco mozzafiato. Davvero superba è la Grotta del Bue Marino che si affaccia sul mare attraverso due grandi archi. Quest’antro è lungo 5 km ed è diviso in due rami, al cui interno si conservano numerose stallatiti, laghetti d’acqua dolce e spiagge sotterranee. Anche qui si consiglia di utilizzare un gommone per avvicinarsi alla grotta dal mare.

Escursioni tra tombe dei giganti, dolmen e menhir

Il tour a vela nel Golfo di Orosei si può concludere a Cala Gonone, rinomata cittadina balneare dell’Ogliastra molto vivace d’estate e che ospita anche un bellissimo porto turistico. Da qui si possono organizzare anche interessanti escursioni nell’entroterra per ammirare reperti storici risalenti a epoche e civiltà diverse. Per esempio la “casa delle fate” che risale addirittura al neolitico oppure le “tombe dei giganti”, il menhir, le misteriose “domus de janas”, i dolmen in basalto o pietra calcarea. Ma anche i nuraghi a strapiombo sul mare o sulle cime delle montagne.