Estate, si torna a bordo! Ecco alcuni consigli per godersi la vela
È tornato il bel tempo e con le lunghe giornate calde e assolate torna anche la voglia di spassarsela in mare a bordo di una barca a vela. Chi non è armatore può sempre noleggiare un bel cabinato per il week end o una settimana di crociera. Sono sempre di più le persone attratte dalle vacanze di questo tipo che permettono di godere di coste, spiagge e arcipelaghi in piena libertà.
Quando tuttavia si torna a navigare dopo una lunga pausa, ci sono delle regole fondamentali di prudenza e buon senso che non possono essere trascurate. Ecco quelle da tenere bene in mente prima di salire a bordo e lasciare la banchina.
Un corso di aggiornamento può essere utile
L’apprendimento della navigazione a vela è una questione di pratica. Questo allora è probabilmente il momento giusto per seguire un corso di aggiornamento di qualche ora con uno skipper qualificato. Non costa molto e aiuta a recuperare riflessi a volte troppo sopiti. Inoltre, se noleggiate una barca, eviterete di danneggiarla e di dover pagare la franchigia di tasca vostra. Si possono anche frequentare questi corsi di aggiornamento con tutto l’equipaggio: sarà un’occasione per tutti di imparare qualcosa e di dividere le spese.
Il giubbotto di salvataggio non è un optional
In mare il giubbotto di salvataggio salva la vita. Questo prezioso componente di sicurezza è l’unico mezzo per recuperare un membro dell’equipaggio in caso di caduta in acqua. Può essere un soggetto adulto ma anche un bambino oppure ancora animale di compagnia. Senza un buon salvagente, le possibilità di sopravvivere a un simile incidente sono molto limitate. I modelli di giubbotto di salvataggio moderni non sono né pesanti, né ingombranti. Quelli gonfiabili in modo automatico praticamente si dimenticano addosso e sono molto efficaci. Non avete scuse per non indossarli sia di giorno che di notte, durante i turni di guardia.
Chi conduce la barca non beve alcool
In mare gli effetti dell’alcool possono essere maggiori che sulla terraferma. Il movimento della barca e le temperature calde dell’acqua accentuano infatti gli effetti dell’alcool. Il consumo di alcool, così come quello di droghe, non è compatibile con il governo consapevole ed efficace di una barca a vela. Ciò è tanto più vero quando si riprende il timone dopo molti mesi in cui si è rimasti sulla terraferma. Di conseguenza, la persona addetta al timone deve assolutamente astenersi dal consumo di alcool. Considerate inoltre che in caso di incidente sotto l’effetto dell’alcool, l’assicurazione annullerà ogni richiesta di risarcimento.
Annunciare e condividere la propria rotta
Annunciare e condividere la partenza e la rotta della nostra navigazione è il modo migliore per ottimizzare le possibilità di salvataggio in caso di incidente. Immaginate di avere un’avaria importante alle attrezzature di bordo oppure di perdere la radio Vhf o lo smartphone. Se nessuno sa dove o quando siete partiti, le ricerche saranno da parte della Guardia Costiera saranno molto più complicate. La compilazione di un piano di fuga con un familiare, un amico o un parente che sa che siete in mare e che sarà in grado di reagire se non ha vostre notizie, rimane una possibilità in più per i soccorritori di salvarvi.
Informatevi sempre sulle previsioni del tempo
Un meteo buono è utile per prendere il sole, ma soprattutto per navigare in sicurezza. Come sapete, in mare il tempo può cambiare rapidamente. Così rapidamente che qualcuno potrebbe essere tentato di non seguire le previsioni del tempo, confidando che dopo la pioggia arrivi il bel tempo. Se non fosse che nel mezzo possono esserci burrasche, groppi e colpi di vento. E non si sa quanto dureranno, né se si riuscirà a superare indenni queste perturbazioni. Controllate allora sempre le previsioni del tempo e i bollettini via radio prima e durante le vostre navigazioni.
Evitare la folla di diportisti
Il mare è grande, tenetevi a distanza. Gli incidenti in barca secondo le statistiche si verificano più spesso nelle zone affollate. È allora che la vostra attenzione sarà maggiormente sollecitata e che, per ignoranza, errore o disattenzioni, possono verificarsi incidenti. Il mare è immenso e, tranne che in aree molto specifiche, come rade, ancoraggi, delta di fiumi, abbastanza grande da permetterci di stare lontani gli uni dagli altri. Tanto vale approfittarne e salpare verso l’orizzonte. Stare in acqua significa divertirsi. Il mare rimane uno spazio di libertà. Tutto da godere, anche in solitudine.