Coloro che navigano a vela e amano il mare della Grecia dovrebbero regalarsi una crociera a Naxos, la regina delle Cicladi. Altrimenti nota come “Nasso”, è la più grande delle Cicladi con un territorio molto variegato che alterna baie da cartolina, spiagge uniche e un entroterra puntellato di dolci colline dove trovano spazio coltivazioni di ulivi, vigneti, fichi, limoni e patate. Ma questo favoloso lembo di terra interamente circondato dal mar Egeo è soprattutto l’isola del mito, quella su cui venne abbandonata Arianna dopo la sconfitta del Minotauro e dove di lei si innamorò Dioniso. Sembrerebbe che il detto italiano “piantare in asso” venga proprio da questo episodio.

E sono infatti innumerevoli i siti archeologici, i templi e le chiese ortodosse che rievocano il passato glorioso di Naxos che un tempo era un centro importantissimo delle civiltà greca e bizantina. È qui infatti che gli antichi Greci estraevano il marmo per la produzione delle enormi statue, i cosiddetti “Kouros”. Insomma esplorare Naxos è vero incanto per gli occhi e per l’anima e arrivarci navigando a vela è un’emozione unica.

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Un solo marina, ma in posizione strategica e ricco di servizi

L’unico marina presente sull’isola si trova a Naxos Chora, una pittoresca città che è il capoluogo dell’isola e si trova sulla costa Ovest. L’ingresso al porto presenta solo un’insidia: a poco più di un miglio nautico in direzione Ovest Sud Ovest dal porto, a 500 metri al largo da Capo Moungri, c’è un’estesa scogliera affiorante, che in condizioni di mare formato può essere difficile da localizzare. Il marina per il resto offre un ottimo ridosso. Solo con venti forti da Sud qualche corrente riesce a infastidire, ma per la maggior parte dell’anno si sta tranquilli.

In totale ci sono 80 i posti barca, tutti sono provvisti di acqua e corrente elettrica. Servizi igienici con docce sono sulla passeggiata del porto, mentre il gasolio può essere consegnato in porto da un’autocisterna. Non mancano supermercati, negozietti, negozi anche lussuosi e posti per mangiare.

La “Portara” e Naxos Chora, immerse nella storia

A dare il benvenuto quando si sbarca a Naxos è la Porta di Apollo, detta anche “Portara”, un bellissimo arco di marmo risalente al VI secolo e ottimamente conservato che svetta sull’isola omonima, prospiciente il porto. È uno dei luoghi simbolo di Naxos e un tempo avrebbe dovuto essere la porta di quello che doveva essere il tempio più grande del mondo, ma che non fu mai terminato.

Accanto a questo monumento sorge Naxos Chora con il suo caratteristico centro storico. Un intrico di ripide viuzze, case bianche e angolini pittoreschi. È diviso in due borghi veneziani: Bourgos, dove anticamente vivevano i greci, e Kastro, la cittadella dei romani. Quest’ultima, arroccata su una collina a ridosso del lungomare, è la zona più affascinante della città: fu costruita nel 1207 per volontà del duca veneziano Marco Sanudo e ancora oggi passeggiando per il Kastro si possono ammirare le splendide ville veneziane.

Per avere un’idea di com’era Naxos Chora prima del boom turistico si può visitare l’antica capitale dell’isola, Halki. È uno stupendo villaggio nella regione montagnosa della Tragaea che accoglie negozietti tipici e gallerie d’arte, taverne tipiche e splendide ville storiche. Nei pressi di Halki sorge inoltre Panagia Drosiani, una delle chiese più antiche e affascinanti di tutta la Grecia, al cui interno si trovano tante piccole caverne. Alcune di queste furono usate dalle monache e dai sacerdoti per insegnare la lingua greca alla popolazione locale durante gli anni dell’occupazione turca.

Spiagge di ciottoli colorati e baiette appartate

A Naxos è possibile trovare alcune delle migliori spiagge e baie di tutto il Mediterraneo. I loro nomi spesso leggendari fanno emergere un fascino unico. A partire da Agios Prokopios, nei dintorni della capitale, dominata dall’alto dalla scenografica chiesa omonima e con taverne colorate sul mare a fare da contorno. Proprio sotto la Portara si trova invece la spiaggia di Grotta, meravigliosa e fatta di sabbia e ciottoli, dove i venti del Nord soffiano forti e le onde si infrangono vigorose sulle rocce.

Altrettanto suggestiva è la spiaggia di Maranthi, dalle dimensioni notevoli e composta da un misto di sabbia e ciottoli che riflettono i raggi solari in modo sempre diverso a seconda dell’ora, creando veri e propri giochi di luce in riva al mare. Glyfada e Kastraki sono altre due belle spiagge nella costa Sud Ovest, comode e tranquille, mentre Panormitis e Glidos sono due solitarie e suggestive spiaggette lungo la costa Est, il rifugio ideale per chi vuole sfuggire dai turisti.

Nella Baia di Panormos, a Sud Est, ci sono le spiagge di Kleidos e Vouves. Altre spiagge da visitare sono Agia Anna, Alykes, Plaka, Mikri Vigla, Kastraki. E poi ancora la spiaggia di Aliko con le sue dune di sabbia e le odorose foreste di cedri a farle da cornice, e la spiaggia di Lionas con la spiaggia di ciottoli multicolori.

Nei villaggi di montagna la vera anima di Naxos

Anche l’entroterra di Naxos, verde e caratterizzato da fertili vallate è molto affascinante ed è ricco di paesini fermi nel tempo. È proprio in questi borghi tradizionali che vive la vera anima dell’isola. Come per esempio Apiranthos. Abbarbicato lungo i fianchi dell’aspro monte Fanari, è un villaggio di montagna con una fiera identità. I suoi abitanti sono quasi discendenti di cretesi rifugiatisi a Naxos per sfuggire alla repressione dei Turchi e parlano una lingua particolarissima, diversa dal greco. Ospita un centro con strette vie lastricate di marmo, fiancheggiate da negozi di artigianato e gallerie d’arte ed è abitato da pastori e contadini che fanno un ottimo vino che potrete assaggiare nelle taverne.

Altri affascinanti villaggi di montagna sono Filoti, Tragea, Sangri e Koronas. Mentre un caratteristico borgo di pescatori è Apollonas, avamposto solitario perfetto per chi vuole entrare in sintonia profonda con quest’isola dal respiro antico.