La crociera a vela è perfetta per praticare il turismo lento
Sempre più spesso ci capita di avere l’impressione di essere costantemente in movimento, di spostarci da un luogo all’altro senza accorgerci di ciò che ci circonda. Di avere mille obiettivi e tentare disperatamente di raggiungerli, non importa come. Una sensazione di smarrimento, di impotenza, di scarsa empatia con il mondo e le cose. Quello che serve è rallentare il ritmo della propria vita, almeno durante le vacanze. È questo il concetto alla base del turismo lento, una filosofia che riscopre il piacere del viaggio, il quale merita la stessa attenzione della meta. Ma non solo. C’è dentro la voglia di stare bene con sé stessi e ritrovare la pace interiore, fare ritorno alle origini, all’essenziale, tornare a essere padroni del proprio tempo.
Oggi, in modo particolare, in un periodo nel quale isolamento e distanziamento sociale sono diventati all’ordine del giorno, disponiamo di una grande, e inusuale, quantità di tempo per noi stessi. E proprio in accordo con la filosofia della slow life, non possiamo che scorgerne un lato positivo, ovvero l’occasione per rilassarci e scostarci dal superfluo, ritrovando una nuova carica d’energia. Anche e anzi soprattutto in viaggio, nel tempo libero e durante le nostre vacanze. Ecco, le crociere a vela sono un ottimo esempio per coltivare e praticare il turismo lento.
In barca tutto si vive in modo intenso e consapevole
La vela è turismo lento per eccellenza. La navigazione a vela si avvale del vento, come dire va al ritmo della natura e ci invita per definizione a rallentare per ritrovare il valore dei momenti importanti e viverli in modo più consapevole e intenso. Sono queste le emozioni che pervadono tutti quei viaggiatori che scelgono di avvicinarsi al mare. Immaginate semplicemente la bellezza di una traversata in barca a vela, durante la quale la cosa più spettacolare è proprio il fascino della navigazione stessa. Il risveglio in una baia circondata dalla natura, la brezza che gonfia le vele facendo scivolare la barca lungo litorali mozzafiato e la possibilità di osservare i panorami da una prospettiva unica ed autentica. Verranno meno le comodità di casa e lo spazio, questo è vero. Ma una volta lasciato a casa l’orologio, ritroverete il piacere della spontaneità e di esperienze genuine.
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In mare ci si allontana dalla frenesia quotidiana
Il turismo lento ci salverà. Una crociera a vela consente di rompere la routine infernale del dormire-lavorare e prendere il tempo necessario per sé stessi e per rilassarsi. L’obiettivo non è quello di tornare da una vacanza con la sensazione di essere ancora più stanchi di quando si è partiti. Quando si torna al lavoro dopo un viaggio lento non ci si lamenta con amici e colleghi che le vacanze sono “passate troppo velocemente”. Al contrario, ci si sente pieni, si hanno idee chiare e vibrazioni positive per i propri progetti.
In navigazione ci si immerge totalmente nella natura
Durante un soggiorno in barca a vela l’obiettivo è quello di diventare consapevoli dell’importanza del rispetto per il nostro pianeta e l’ambiente naturale che ci circonda. Serve anche a prendersi il tempo di scoprire paesaggi diversi, genuini. Ulteriore obiettivo del turismo lento è infatti quello di dare respiro ai luoghi più gettonati e, per questo anche più danneggiati dal turismo di massa, riconoscendo il valore di patrimoni e tratti di costa che si trovano al di fuori delle rotte più comuni. Pensate all’emozione di scoprire un antico borgo marinaro isolato, entrando in contatto con le tradizioni locali e i racconti delle comunità locali. È proprio qui che si trova la vera bellezza. Avendo poi la fortuna di vivere in un paese come l’Italia così ricco di preziosi tesori paesaggistici, storici e raggiungibili a miglio zero, provare il turismo lento in barca permette di sostenere le economie locali insieme al nostro benessere personale: i paesi e i villaggi lungo costa, le isole, gli arcipelaghi.
A bordo si rafforzano i rapporti personali
Quando si viaggia per mare a bordo di una barca spinta dal vento si impara ad accontentarsi di poco, dell’essenziale che è il valore principe del turismo lento. Attraverso esperienze uniche basate sullo scambio e sul contatto umano e naturale, si riscopre l’importanza dei propri cari e di trovare il tempo per vivere momenti veri di complicità e di avere conversazioni profonde. Navigare a vela vuol dire immergersi al 100% tra le persone, scoprire la loro vita quotidiana senza essere invadenti e capire il loro modo di pensare. Si impara a essere più tolleranti con noi stessi e con le persone che vivono intorno a noi in piccoli spazi e anzi cominceremo ad apprezzarle per davvero e a tralasciare gli stereotipi.
A seguito di questa emergenza sanitaria il turismo anche in mare cambierà e con lui le modalità, gli interessi e le aspettative di noi tutti, per un periodo che, al momento, non possiamo definire. Possiamo tentare delle previsioni su quando si ricomincerà a viaggiare e navigare in giro per il Mediterraneo nel mondo. Quello che però abbiamo appreso da questa esperienza è che qualcosa dovrà mutare e il turismo lento anche in barca sembra proprio essere una bella opportunità di ricominciare nel modo migliore. Ci consentirà di regalarci un viaggio diverso, basato sulla ricerca di uno scopo e che si pone come obiettivo primario la scoperta del territorio, delle relazioni umane e anche un po’ di sé stessi.