Meravigliosa Itaca, esplorare a vela l’isola del mito di Ulisse
Il solo nome di Itaca evoca ai naviganti un mondo ricco di suggestioni letterarie e mitologiche. Quest’isola greca infatti è la mitica patria di Ulisse, l’eroe cantato da Omero nell’Odissea insieme al suo lungo viaggio per mare, prototipo antico di tutte le navigazioni a venire. Ma Itaca è anche un luogo magnifico dal punto di vista naturalistico, con tante baie dove sostare alla fonda, villaggi marinari sospesi nel tempo e un entroterra tutto da esplorare. Non a caso è una destinazione una meta molto gettonata dal turismo nautico non solo estivo.
Geograficamente, Itaca si trova nel Mar Ionio, quasi attaccata a Cefalonia da cui è separata solo da uno stretto braccio di mare e vicina alle isole principali delle ionie, ossia Lefkada e Zacinto. Si trova peraltro in una posizione comoda e centrale per chi naviga nell’arcipelago e rappresenta un ottimo scalo, oltre che una base di partenza ideale per la navigazione delle zone circostanti.
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Ecco dove attraccare con la barca per godersi Itaca
Itaca offre ai velisti 3 approdi principali e qualche altro buon punto di ancoraggio. Il porto più importante è quello di Vathy che assieme all’omonimo paese si trova al fondo di un’insenatura ampia e riparata, dalla particolare forma a “fungo”. La baia, aperta a Nord Ovest, offre buon riparo da venti settentrionali. Ma è soggetta a forti raffiche, soprattutto in corrispondenza della sua apertura. Le barche in genere ormeggiano presso il molo Ovest che offre circa 20 posti barca. Si può attraccare di poppa o di prua, sfruttando l’ancora che verrà gettata su un fondo di alghe e fango profondo 3,5-4 metri, discreto tenitore.
Altra opzione è quella di ormeggiare proprio di fronte al paese, dove però la profondità non supera i 2 metri e minore è anche il ridosso dai venti di Nord e Nord-Ovest. Un’alternativa di attracco può essere il molo poco distante dal paese, all’estremità est della baia del porto situato in un piccolo bacino a forma di ferro di cavallo dove possono trovar posto altre 15 barche. I fondali qui variano dai 2 ai 6,5 metri e non c’è praticamente riparo dai venti da Sud. Alcuni diportisti infine scelgono di mettersi alla fonda più a sud, vicino l’isolotto di Parapigadi su 4-5 metri di fondale che assicura una buona tenuta e un discreto ridosso.
Godersi il relax e la tranquillità del paesino di Vathi
Una volta messa al sicuro la barca, si può sbarcare a terra e visitare la piccola cittadina di Vathi costruita intorno a una baia profonda e protetta da uno stretto ingresso, dove su entrambi i lati si possono ammirare le rovine della fortezza costruita dai francesi nel 1807. Passeggiando per i suoi vicoli spiccano la Chiesa di San Giorgio e la Cattedrale della Vergine. Ma anche il Museo Archeologico e il Museo della Cultura e del Folklore. Da visitare anche la casa natìa di Odysseas Androutsos, patriota greco eroe della Guerra d’Indipendenza. Così come quella dello scrittore Grivas Karavias e di Platon Drakoulis, uno dei primi socialisti greci. Ad appena un miglio a Ovest di Vathi si trova la Grotta delle Ninfe. Qui secondo la mitologia venivano venerate le Naiadi, le ninfe figlie dei fiumi e delle acque dolci.
Per il resto Itaca offre un paesaggio piuttosto montuoso e ricco di vegetazione con belle baie e calette. L’interno dell’isola è ricoperto di uliveti, vigneti e boschi di pini e cipressi. Qui a un’altitudine di 600 metri si trova il Monastero della Vergine Kathariotissa, protettrice dell’isola, in un posto che offre una vista mozzafiato.
Grotte marine, siti archeologici e spiagge incontaminate
Nella zona nord occidentale dell’isola sorge invece il villaggio di Stavros, affacciato sulla bella Baia di Polis e sul canale che lo separa da Cefalonia. Anche qui ci sono delle chiesette da visitare, ma il luogo più interessante è il Museo Archeologico di Stavros, dove sono raccolti tutti gli oggetti e le ceramiche venuti alla luce con gli scavi nella Grotta di Loizos, che in epoca antica era dedicata al culto di Odisseo e delle Ninfe. Sul lato opposto della penisola invece, quello orientale, si trova il villaggio di Kioni, in una zona ricca di vegetazione e di grande bellezza naturalistica. La spiaggia del posto è abbastanza piccola e tranquilla, incontaminata, un rifugio ideale per chi preferisce la privacy. Più a Nord, sempre sulla costa orientale, c’è lo splendido villaggio costiero di Frikes, con una bella spiaggia, un piccolo porto suggestivo e due mulini a vento.
Tra le spiagge più belle di Itaca c’è quella di Dexa, vicino a Vathi, con sabbia finissima, mare cristallino e pietre bianche. Altri litorali da vedere sono quelli di Agios Ioannis, dalle acque verde smeraldo e la baia di Aetos, circondata da una rigogliosa pineta.
Gustare il meraviglioso vino di Perachori
Nella parte a Sud di Itaca spicca invece Perachori, costruito su una collina con una vista meravigliosa sul mare. Nel villaggio vale la pena vedere la chiesa di Kimisis Theotokou, con i suoi affreschi bizantini e un’iconostasi scolpita in legno portata qui da Agios Raphael. Interessante anche la chiesetta di Panagia Maroulatiki. Perachori è famosa soprattutto per il suo buon vino e ogni estate, a fine luglio, si tiene una festa tutta dedicata a questa specialità.
Vicino a Perachori si trovano le rovine dell’antica capitale dell’isola, la medievale Paleochora, con la sua imponente architettura difensiva, le case in pietra e le chiese bizantine in rovina. Mentre sempre a Sud, sulla costa occidentale di Itaca, si trovano infine i villaggi di Lefki e di Agios Ioannis, con la meravigliosa spiaggia di Aspros Gialos.