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Scoprire a vela la magica Lefkas, meraviglia dello Ionio

– 21 Giugno 2022 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Scoprire a vela la magica Lefkas, meraviglia dello Ionio

Una crociera a vela di 7 giorni nella meravigliosa isola di Lefkas, un luogo dall’atmosfera genuina, rilassata, lontana dalle frotte di turisti e una costa di rara bellezza affacciata su un mare di un blu acceso.

Lefkas, conosciuta anche come Lefkada e con un aeroporto facilmente raggiungibile nella vicina Preveza, è uno dei luoghi migliori per iniziare a scoprire le isole Ionie in barca a vela. Isole famose in tutto il mondo come Cefalonia, Itaca e Kalamos sono infatti tutte a poche miglia nautiche da Lefkas. Per chi vuole allungarsi più a Sud si trova la popolare isola di Zante (Zakynthos) con la sua famosa spiaggia dei naufraghi. A Nord invece vi aspettano le isole di Paxoi e Antipaxos, destinazioni altrettanto popolari, così come le aree continentali di Parga e Syvota, mentre l’isola di Corfù, famosa in tutto il mondo, offre abbastanza da occupare una sosta di più giorni.

Grazie inoltre alla distanza ridotta tra le isole, l’intera sezione orientale del Mar Ionio è protetta dalle intemperie e soleggiata per la maggior parte dei giorni dell’anno, ma anche abbastanza ventosa per godersi la navigazione.

Giorno 1, Lefkas – Meganisi, 11 miglia

La nostra crociera inizia dal porto nazionale della città di Lefkas da dove con una tranquilla navigazione di un paio d’ore raggiungiamo Meganisi. Situata tra Lefkas e la terraferma greca, proprio accanto all’isola di Skorpios, Meganisi è un’isola ricca di splendide baie e soste per il bagno. La sua costa è decorata da piccole spiagge a forma di fiordo e da baie incontaminate e solitarie. Per la sosta si può scegliere di ormeggiare nel porto naturale di Spilia a Spartochori oppure nel marina del villaggio di Vathi.

Offre anche l’occasione perfetta per visitare il piccolo isolotto di Thilia. Sul lato Nord di Meganisi si trovano diverse baie naturali circondate dal rigoglioso paesaggio ionico. Sul lato Sud-Est si trovano diverse grotte, tra cui la grotta di Papanikolis è la più notevole. Prende il nome dal sottomarino Papanikolis, utilizzato nella Seconda Guerra Mondiale. Nuotare nella grotta è un’emozione unica, perché le acque cristalline permettono di vedere fino al fondo. Inoltre alzando lo sguardo, si potranno ammirare le stalattiti appese al tetto. È possibile nuotare fino alla piccola spiaggia sabbiosa all’interno della grotta e contemplare il magnifico panorama. Le sue acque profonde e il fondo roccioso non vi permetteranno però di gettare l’ancora.

Interessanti sono anche l’isola di Thilia, protetta dai venti di Nord-Ovest, la baia di Atherinos, una delle mete preferite anche dagli abitanti del luogo e Abelakia, dove si trovano anche alcune tipiche taverne greche per pranzare dopo il bagno. Per chi ama la privacy, al largo della costa meridionale di Meganisi si trova l’isolotto di Kithros, dove però si possono ancorare al massimo 2 barche su un fondale di 8 metri.

Giorno 2, Meganisi – Kalamos, 15,5 miglia

Da Meganisi con una navigazione di circa 2 ore arriviamo a Kalamos con la sua forma montuosa che si vede già in lontananza. L’isola si trova proprio nel cuore dell’area marina protetta dello Ionio interno. Vi accoglie infatti la sua macchia di lucidi pini affacciati su piccole spiagge deserte di sabbia e ciottoli bagnate da acque turchesi e cristalline. L’ormeggio nel piccolo porto di Kalamos, un tempo rifugio dei pescatori, vi dà subito l’opportunità di innamorarvi della sua atmosfera pittoresca e rilassata, con poche taverne per mangiare e bere tranquillamente. Nel porto c’è anche la sede della Guardia Costiera per qualunque informazione nautica.

Altre soste per esplorare l’isola e fare dei bagni rigeneranti sono Agios Donatos che prende il nome da un’antica cappella cristiana che vi fu costruita. Qui potete calare l’ancora su un fondale sabbioso di 5 metri e stare ridossati dai venti di Nord-Ovest. Incantevole è anche Asprogiali con le sue due piccole spiagge, la pineta folta e le acque smeraldine. Mentre a Sud dell’isola si trova Porto Leone, uno dei luoghi preferiti dai diportisti che navigano nello Ionio. Questa zona prende il nome dai veneziani e lo scenario ricorda quello di un film d’epoca. Infine c’è Formikola, un’isola unica raggiungibile solo via mare e abbastanza isolata da ospitare la foca mediterranea.

Giorno 3, Kalamos – Kastos, 6,1 miglia

Con meno di un’ora di navigazione facciamo rotta su Kastos, un’altra minuscola isola vergine con molta vegetazione e gente sorridente, solo poche taverne e un supermercato. Grazie alla sua posizione strategica e all’atmosfera magica dove ritrovare pace e armonia con sé stessi è il rifugio perfetto per l’equipaggio di una barca a vela. Pur essendo solo una striscia di terra larga al massimo un chilometro, Kastos riesce comunque a combinare un mix di paesaggi diversi. Quello roccioso a Ovest è sostituito da spiagge di sabbia e ciottoli con acque blu elettrico a Est, dove si trovano baie che offrono numerosi punti per un ormeggio sicuro.

Su tutta l’isola vivono meno di 100 persone, in gran parte anziani che d’estate accolgono con piacere turisti e parenti che tornano a trascorrere le vacanze al loro paese natio. Circolano pochissime automobili e l’accesso alle auto esterno è vietato, per cui se vorrete percorrere tutto il litorale dell’isola potrete chiedere un passaggio ad uno degli anziani del paese, che potrà essere la vostra guida locale per tutta la durata della sosta. Un consiglio: prima di lasciarvi alle spalle Kastos, fate una breve sosta per godervi le acque turchesi dell’isola a Wast Bay.

Giorno 4, Kastos – Itaca (Vathi), 17 miglia

Tutti i marinai devono visitare almeno una volta nella vita la mitica isola di Ulisse. Da Kastos ci bastano appena 3 ore di navigazione per raggiungere questo luogo così evocativo per chi viaggia a vela. Itaca si trova tra Lefkada e Cefalonia, si estende in direzione Nord-Sud e ha una lunghezza di 23 chilometri. La sua costa dalle incredibili rocce bianche è ricamata con vari villaggi tradizionali e baie meravigliose, mentre le sue acque verde smeraldo sono ideali per gli amanti degli sport acquatici, come le immersioni e il kayak. Il porto principale di Itaca, Vathi, è anche il più grande porto naturale d’Europa, pieno di vita e servizi e dalle caratteristiche casette tradizionali a due piani che circondano le banchine. Per l’ormeggio il consiglio è di preferire il lato Ovest del porto.

Tra le mete più interessanti dell’isola c’è Kioni, un villaggio costruito ad anfiteatro e caratterizzato dalle sue piccole case che si intrecciano agli ulivi e ai pini che permeano i suoi vicoli lastricati. Così come Frikes, un villaggio di pescatori dominato da due mulini a vento che si trova all’estremità di una baia lunga e stretta. Spiagge sicuramente da vedere sono invece Afales, con la sua sabbia bianca in contrasto con le acque turchesi; la Baia di Polis che si trova a Nord di Vathi e Ormos Schinos, una delle cale più grandi di Itaca da cui percorrendo sentieri segreti si può raggiungere la splendida spiaggia di Gidaki. Altre spiagge suggestive sono Filiatro, Sarakiniko e Agios Andreas.

Giorno 5, Itaca (Vathi) – Cefalonia (Fiskardo), 15,5 miglia

Tempo di rimettere la prua all’orizzonte con destinazione Fiskardo, a Cefalonia, la destinazione più celebre dello Ionio dove arriviamo in circa 2,5 ore di navigazione. Pur essendo famosa in tutto il mondo, l’isola di Cefalonia è riuscita a sfuggire al turismo di massa, mantenendo la sua identità genuina e le sue acque pulite e cristalline. L’isola ha molte baie e insenature pittoresche, ideali per l’ormeggio e accessibili solo alle barche a vela. Nella parte settentrionale dell’isola si trova Fiskardo, un luogo ideale per ormeggiare e godersi la pace e la tranquillità dell’antico porto oppure farsi venire l’appetito nelle taverne locali. Una volta entrati nella baia, in alcune occasioni potrebbe essere difficile avvicinarsi da Est a causa del vento contrario. Consigliamo di entrare da Ovest e di tagliare lungo il porto.

Un’alternativa all’ormeggio può essere Agia Effimia che offre una magnifica vista sulla montagna verde che circonda questo villaggio centrale di Cefalonia. Ma anche il tranquillo porto di Sami riparato dai venti di Nord Est e dove visitare la Grotta di Melissani. Tra le altre mete da non farsi sfuggire ci sono la gola di Poros, attribuita nella leggenda a Ercole o ai Ciclopi, il villaggio di Assos costruito ad anfiteatro intorno a una penisola, con le sue tradizionali case colorate dell’architettura ionica, e le baie di Antisamos e Foki, dove se siete abbastanza fortunati potrete nuotare con le foche marine. Interessante anche Agia Sofia sul lato orientale dell’isola, una spiaggia tranquilla e un buon punto per pernottare, grazie alla facilità di ormeggio.

Giorno 6, Cefalonia (Fiskardo) – Lefkas (Sivota), 12 miglia

Partendo da Fiskardo ci dirigiamo verso il pittoresco villaggio di Sivota a Lefkada, passando a metà percorso davanti all’isola di Arkoudi, con le sue piccole baie e le sue rocce scoscese. Situata nella parte meridionale di Lefkada, l’incantevole baia di Sivota si sviluppa su due lunghe strisce di terra che abbracciano le acque del mare. In questo modo, la linea dell’orizzonte del mare aperto viene quasi del tutto nascosta, creando l’illusione di trovarsi sulle rive di un laghetto. Sivota, in realtà, ha origine come un piccolo borgo di pescatori. Gli stessi che ancora oggi costituiscono la sua risorsa principale e solo di recente si è sviluppata come destinazione turistica. L’importanza della pesca per Sivota si può notare già nei suoi tanti ristorantini, dove si può gustare il miglior pesce di tutta l’isola di Lefkada, a prezzi anche piuttosto economici.

Il paesino di Sivota è davvero piccolo, difatti, oltre ad alcune ville, vi sono una serie di taverne e di negozi tipici che accompagnano tutto il lungo molo, dove sono ormeggiate numerose barche. Di fronte al molo si apre una piccola spiaggia di pietre, bagnata da un mare limpido e dalla temperatura ghiacciata, ideale per rinfrescarsi dal sole caldo della Grecia. La particolare bellezza di Sivota si nota maggiormente con il calare del sole. Di sera, infatti, tutte le luci dei ristorantini e delle barche ormeggiate si riflettono sulle acque calme del mare greco, creando un’atmosfera alquanto suggestiva; soprattutto se la si ammira dalla terrazza panoramica di uno dei ristoranti del molo.

Giorno 7, Sivota – Lefkas città, 17 miglia

La nostra crociera a vela nelle acque di Lefkas volge al termine. Ma prima di tornare alla nostra base nautica nel porto di Lefkas si può iniziare la giornata presto e dopo una breve navigazione fare una sosta per il bagno nella famosa Isola Onassis (Scorpios); o in una qualsiasi delle isolette e baie che troverete sulla via del ritorno. Giusto il tempo di gustarsi ancora una volta quest’atmosfera rallentata della vita in barca e uno degli angoli di Grecia sicuramente più incantevoli del Mediterraneo.

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