Noleggio Barche
Miglior prezzo garantito
I vantaggi per i nostri clienti
Testimonianze
Contatti
marenauta®
noleggio barche, un nuovo modo per vivere il mare
Sign out?
+39 0112171011
Contattaci per qualunque motivo!
  
Marenauta Blog
il blog del mare

Barca sempre in ordine: ecco i 10 controlli da fare ogni giorno

– 19 Giugno 2022 – Vita a bordo

Vita a bordo

Barca sempre in ordine: ecco i 10 controlli da fare ogni giorno

Controlli giornalieri in barca. Vivere anche solo per il tempo di una crociera su una barca a vela è uno dei grandi piaceri della vita. Ma le barche a loro modo sono “vive”, hanno impianti, accessori e sistemi complessi che da una parte aumentano il comfort di bordo e ci permettono di stare in mare anche per lunghi periodi. Dall’altra hanno bisogno di controlli continui per verificare che tutto funzioni a meraviglia.

Quando la nostra barca è ferma per un certo periodo di tempo, può trattarsi di una sosta all’interno di un marina oppure un ormeggio temporaneo all’ancora in rada, occorre comunque prendersene cura e far funzionare anche solo per un breve lasso di tempo i vari sistemi installati a bordo. Ecco allora una lista di 10 controlli da fare ogni giorno per assicurarsi che tutto sia in ordine e in perfetta efficienza. Seguite questa routine e molto probabilmente starete lontano dalle magagne che possono rovinarvi la crociera.

Leggi anche: Tecnologia a bordo: ecco cosa sapere quando noleggiate

Controlli giornalieri in barca.

Controlli giornalieri: sentina asciutta e pulita

Ogni mattina vale la pena di ispezionare la sentina. Cosa cercare? Eventuali perdite di perdite di acqua, olio o carburante che possono essere indice di guasti e malfunzionamenti. È una buona abitudine sollevare l’asse centrale del pagliolato e verificare che la sentina sia asciutta. Tale controllo può essere ripetuto durante la giornata per esempio dopo un forte temporale oppure quando accendiamo il motore o il generatore dopo un periodo di fermo. Eventuali perdite in questo spazio nascosto della barca possono provenire da varie fonti: un tubo della doccia che perde per esempio, ma anche un eventuale buco sulla coperta, oppure una guarnizione di un oblò allentata o un osteriggio che non si chiude perfettamente.

Nel caso in cui ci si trovi di fronte a una perdita è sempre bene assaggiare l’acqua. È dolce o salata? Questo è il primo indizio per tentare di risolvere il problema. Le perdite di acqua dolce sono gestibili, ma l’acqua salata potrebbe rappresentare un problema serio.

Controlli giornalieri in barca.

Pompa di sentina in modalità automatica

Almeno una volta al giorno andrebbe testata la pompa di sentina anche solo per assicurarvi che stia funzionando a dovere e che sia in modalità automatica. Le pompe di sentina sono le sentinelle della nostra barca. Alcune barche hanno motori, batterie e altri sistemi preziosi sotto la linea di galleggiamento. Una perdita da uno di questi elementi potrebbe diventare disastrosa molto rapidamente se la pompa di sentina non viene subito attivata.

Controlli giornalieri in barca.

Filtri dell’acqua di mare sempre sotto controllo

Controlli giornalieri in barca. Una buona routine di controlli giornaliera da fare in barca è quella dei filtri a mare. Se mentre siete a bordo state facendo funzionare il vostro generatore, l’aria condizionata, la refrigerazione o qualsiasi cosa che richieda un sistema di raffreddamento ad acqua grezza o salata, è imperativo tenere d’occhio i relativi filtri. In alcuni luoghi questi sistemi non vengono sollecitati più di tanto, ma in altri almeno un controllo giornaliero è imperativo per stare tranquilli. In caso sia necessario, si provvede naturalmente a una bella pulizia.

Controlli giornalieri in barca.

Tutti i flussi d’acqua grezza devono scorrere

Controlli giornalieri in barca. Nella routine di controlli giornalieri rientra il flusso d’acqua su tutti i sistemi di raffreddamento ad acqua grezza che abbiamo installati a bordo. Assicuratevi in questo caso di potere osservare da vicino l’acqua di raffreddamento dell’aria condizionata, del sistema di riscaldamento o refrigerazione, o ancora del gruppo elettrogeno. Tutto deve scorrere facilmente fuori dalla barca. Anche in questo caso l’esperienza accumulata a bordo porta conoscenza ed evita brutte sorprese. Se per esempio notate che l’acqua del congelatore esce a malapena, correte subito a controllare. Può esserci un problema che se non si risolve subito può portare in breve tempo a un disastro.

Controllare il livello dell’acqua dolce nei serbatoi

Controlli giornalieri alla barca. In genere le barche a vela montano un sistema di acqua dolce che è pressurizzato da un serbatoio di accumulo. Se e quando si abbassa troppo il livello nel contenitore, l’intero sistema va in tilt e ci possono volere ore per farlo funzionare di nuovo correttamente. Diventa imperativo allora non lasciare mai che i serbatoi d’acqua si svuotino.

Un’altra ragione per tenere d’occhio i livelli d’acqua dolce di bordo è la decisione di razionare. Se per esempio s’intende rimanere all’ancora per qualche giorno, ma si sta finendo l’acqua, diventa decisivo ridurre i consumi d’acqua dolce. In alternativa ci si può dotare di un dissalatore che potrebbe produrre l’acqua dolce necessaria all’uso quotidiano.

I livelli di carica delle batterie sempre alti

La riserva di energia elettrica a bordo dipende dal tipo e la capacità degli accumulatori, ma anche dai loro controlli quotidiani. A seconda delle batterie imbarcate e dei sistemi di cui disponete per mantenerle cariche, con il tempo vi renderete conto di quanto potete resistere senza dovere intervenire. Alcune barche hanno sistemi che sfruttano l’energia solare ed eolica che ricarica costantemente le batterie di bordo.

Controlli giornalieri alla barca. Altre barche invece dipendono dal fatto che il generatore principale funzioni periodicamente per caricarle. La regola regina è quella di tenere d’occhio ogni giorno il livello di carica delle batterie installate e quando il livello di carica si abbassa troppo, provvedere a ricaricarle senza rimandare.

Temperatura del frigorifero sempre sott’occhio

Controlli giornalieri alla barca. L’efficacia di un frigorifero, ma anche dell’eventuale congelatore che sono istallati a bordo può spesso dipendere dalla temperatura del mare in cui si naviga. Nel Mediterraneo per esempio potreste avere bisogno di una data regolazione, mentre una volta che arrivate ai Caraibi la stessa andrà aggiornata. Inoltre, molti sistemi di refrigerazione delle barche si accumulano nel tempo rendendo l’unità sempre meno efficace, causando la necessità di ridurre lentamente l’indicatore di temperatura.

Almeno ogni giorno occorre effettuare il relativo controllo e una volta alla settimana è obbligatorio cambiare il misuratore di temperatura con l’obiettivo di mantenere la temperatura del frigorifero sotto i 5 gradi e il congelatore sotto il livello di congelamento.

I controlli giornalieri del generatore

Controlli giornalieri in barca. Se quando siete a bordo della vostra barca fate funzionare spesso il generatore, vorrete controllare i suoi segni vitali almeno una volta al giorno e ogni settimana provvedere a una sorta di veloce tagliando. Controllate l’olio, il livello dell’acqua, la cinghia e date un’occhiata in giro per vedere se ci sono perdite, connessioni allentate e sporcizia. Mantenere il gruppo elettrogeno pulito vi permetterà anche di vedere facilmente eventuali perdite.

controlli giornalieri

Controlli giornalieri: far funzionare il dissalatore

Controlli giornalieri alla barca.A seconda del sistema che avete installato a bordo, la maggior parte dei dissalatori deve funzionare almeno ogni 7-12 giorni per mantenere l’intero sistema in buona forma. Quando si è all’ancora è facile mantenere attivo il dissalatore, ma quando si entra in un porto o in un marina turistico per una sosta più o meno lunga, questa accortezza può essere dimenticata. Se ci si trova in una marina per più di 7-12 giorni, si può mettere in atto un decapaggio temporaneo per preservare l’efficacia del dissalatore.

controlli giornalieri

Controlli sott’acqua: immergersi sull’ancora

Se siete ormeggiati in acque limpide ed è facile immergersi sulla vostra ancora, scendete e controllatela. Assicuratevi che sia ben fissata. Inoltre, osservate attentamente la catena lungo il fondale. Con il tempo la catena può sfregare sulle rocce e danneggiarsi o, peggio, può colpire una barriera corallina e creparsi. Soprattutto nelle zone con forti maree, le ancore possono essere staccate, le catene impigliarsi nelle rocce o nella barriera e l’efficacia finale della vostra attrezzatura di ancoraggio può essere compromessa. Solo perché la vostra ancora è stata calata in una posizione per diversi giorni, non significa che rimarrà sempre nella stessa posizione.

Controlli giornalieri alla barca. E quando siete in una marina, controllate le vostre cime ogni volta che cambia la marea. Inoltre, controllate quando il vento inizia a soffiare o prima che arrivi una tempesta. Le condizioni cambiano spesso e anche se la barca potrebbe sembrare attraccata bene, un cambiamento di marea potrebbe farla avvicinare pericolosamente alla banchina. Osservate e curate anche i parabordi, che con le oscillazioni dello scafo potrebbero saltare fuori dalla linea di galleggiamento ed esporre lo scafo a colpi e brutte sorprese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Offerte speciali? Iscriviti alla nostra newsletter!
Iscriviti