Noleggio Barche
Miglior prezzo garantito
I vantaggi per i nostri clienti
Testimonianze
Contatti
marenauta®
noleggio barche, un nuovo modo per vivere il mare
Sign out?
+39 0112171011
Contattaci per qualunque motivo!
  
Marenauta Blog
il blog del mare

A vela in Guadalupa, magnifica perla delle Antille francesi

– 16 Dicembre 2022 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

A vela in Guadalupa, magnifica perla delle Antille francesi

La Guadalupa, territorio d’oltremare francese dalla forma simile a una farfalla, è un arcipelago formato da un gruppo di isole situate nel Sud del Mar dei Caraibi. È la destinazione perfetta per una fuga a vela in una terra lontana e paradisiaca, immersi nelle bellezze della natura tropicale e nel relax più completo.

La Guadalupa è una destinazione mitica della navigazione a vela, scalo di famose regate oceaniche e centro della cultura creola. Celebre in tutto il mondo per le piantagioni di canna da zucchero e le distillerie di rhum, le spiagge da sogno e le riserve naturali protette, le acque turchesi e i villaggi colorati, questo arcipelago offre ai velisti un’interessante commistione di influenze caraibiche, francesi e africane.

Partiremo da Pointe-à-Pitre, la tranquilla capitale amministrativa, per esplorare a vela le isole più belle: Les Saintes, Marie Galante, Grande-Terre, Petite-Terre. Ormeggeremo in baiette deliziose e visiteremo villaggi rurali e borghi sul mare con le loro spiagge incontaminate, una fauna multicolore e gente locale ospitale e pacifica. Un’occasione imperdibile per assaporare le atmosfere tipiche di questi luoghi ricchi di natura, storia e un’atmosfera inconfondibile.

Leggi anche: Cosa mettere nella borsa per una crociera a vela ai Caraibi

Giorno 1, Marina Bas-du-Fort, imbarco

La base d’imbarco per la nostra crociera in Guadalupa è il Marina Bas-du-Fort, un porto turistico famosissimo tra i velisti per essere lo scalo di arrivo di grandi regate oceaniche, come la Route du Rhum. Attorno alle sue accoglienti banchine ricche di servizi si estende la pittoresca cittadina di Pointe-à-Pitre, capitale economica dell’arcipelago della Guadalupa.

È molto piacevole passeggiare tra le sue stradine tipiche, puntellate di musei storici, chiesette ed edifici in stile neoclassico. Nonché piazze abbellite da palme reali e ristoranti dove gustare la gustosa cucina creola. Da non perdere è sicuramente una vista al Mercato della Darse. Vi incanterà con il pesce fresco venduto direttamente dai pescatori e gli incredibili stand pieni di frutta e verdura esotiche.

Giorno 2, Marina Bas-du-Fort – Ilet di Gosier e ritorno, 6 miglia

Dopo avere preso confidenza con la barca e i suoi allestimenti, è tempo di uscire dal porto e raggiungere il delizioso isolotto Îlet du Gosier. Letteralmente significa “isola del gozzo” ed è un sito naturalistico protetto e molto apprezzato dai diportisti per la bellezza delle sue acque e la barriera corallina che lo avvolge. Ospita anche un importante faro usato come riferimento per l’atterraggio notturno e l’allineamento verso i vicini fanali d’ingresso alla rada e porto di Pointe-à-Pitre.

Proprio di fronte a Îlet du Gosier si estende la città di Gosier che non smette mai di stupire con la sua atmosfera allegra e le sue splendide spiagge. Tra cui la più celebre quella della Datcha che si trova a ridosso di un grazioso parco verde. Dopo la serata in città si tornerà nel Marina Bas-du-Fort per passare la notte.

Giorno 3, Marina Bas-du-Fort – Les Saintes, 18 miglia

Nelle prime ore del mattino facciamo rotta su Les Saintes, un suggestivo arcipelago composto da nove isolotti dove si fondono baie incantevoli, vegetazione rigogliosa, clima tropicale e antiche tradizioni. Per l’ancoraggio abbiamo l’imbarazzo della scelta. Il più gettonato è di fronte la spiaggia del Pain de Sucre, situata sull’isola di Terre-de-Haut. È una distesa di sabbia bianca circondata da palme di cocco e acque cristalline che ospitano fondali ricchissimi di pesci colorati. Da qui si può partire all’esplorazione dell’isola soprannominata “Rio in miniatura” e famosa per le sue casette colorate, i panorami mozzafiato, le specialità culinarie a base di frutta locale e il Fort Napoléon con il rispettivo museo. In alternativa si può accedere alla spiaggia di Pompierre affacciata su una laguna di acque calme, poco profonde e dal meraviglioso color turchese.

L’altra isola abitata di Les Saintes è Terre-de-Bas, molto più discreta e meno affollata. Anche qui vi aspettano spiagge da sogno come la Grande-Anse, dove le tartarughe depositano le loro uova e il curioso villaggio di Petite-Anse con le sue tradizioni e i lavori artigianali, come il tipico cappello “salako” realizzato con essenza di legno indiano. Per vivere invece tramonti indimenticabili c’è la Baia di Marigot, una caletta tranquilla di sabbia dove si vedono i pescatori tornare con il pescato del giorno.

Giorno 4, Les Saintes – Marie-Galante, 21 miglia

Partenza per Marie-Galante, conosciuta anche come “isola dei cento mulini”, oltre un centinaio sparpagliati sul territorio come sentinelle dei numerosi zuccherifici e distillerie di rhum. L’atmosfera dell’isola è tutta ancorata al suo passato rurale con le grandi coltivazioni di canna da zucchero, i contadini dai cappelli a larghe falde e i tradizionali “kabwé” carretti trainati da buoi lungo le dolci colline circondate da foreste dove il tempo si è fermato. La costa Nord è caratterizzata da alte falesie e bellissime spiagge quasi deserte, alcune delle quali sono considerate le più belle di tutto l’arcipelago della Guadalupa.

Una di queste è Anse Canot a forma di mezzaluna e a cui si accede solo in barca. Si trova poco più a Nord della cittadina di Saint-Louis e da un lato è chiusa da un’imponente parete rocciosa che si butta a picco sul mare mentre, alle sue spalle, si espande la vegetazione tipica del luogo, che può offrire angoli di ombra e di fresco quando il sole comincia a farsi troppo caldo.

Nella zona sud orientale dell’isola, si trova invece la spiaggia della Feuillère che offre pace e relax sotto le sue palme affacciate su una laguna di acqua trasparente protetta da una barriera corallina che è meta di subacquei e appassionati di snorkeling. Per la cena si può prenotare a La Playa uno dei ristoranti più popolari dell’isola per assaporare i frutti di mare, dopodiché godersi l’intrattenimento notturno dove la musica e la danza creola creano un mix davvero contagioso.

Giorno 5, Marie-Galante – St. Francois, 20 miglia

Con una lunga cavalcata di 20 miglia sotto la spinta degli Alisei giungiamo a St.-François, suggestivo villaggio situato sulla costa meridionale dell’isola della Grande-Terre. Il marina turistico locale offre banchine accoglienti, servizi nautici, negozi, ristorantini. Oltre ai tradizionali “tucul” dai tetti di palme in cui gustare il punch e l’aragosta alla “sauce chien”, una squisita salsa di cipollotti. Passeggiando lungo le strade di questo borgo caraibico si scoprono le belle casette di legno, un pittoresco porticciolo di pescatori, un casinò e il museo di storia locale allestito in un’antica prigione del XIX secolo. Non manca anche qui un bel mercato particolarmente animato e ricco di frutta, verdura esotica e spezie.

Dopo la visita del borgo, ci si può rilassare nella spiaggia dei Raisins Clairs. È una delle più famose della Guadalupa, con la sabbia fine e la magnifica laguna turchese ideale per bagni infiniti. Gli alberi di coccoloba, i cui frutti somigliano all’uva, e i muretti con tettoie di legno che si trovano lungo la spiaggia garantiscono piacevoli pause per un gustoso picnic. Per chi invece ha voglia di un po’ di movimento, St. François possiede l’unico campo da golf con 18 buche della Guadalupa, disegnato da Robert Trent Jones.

Giorno 6, St. Francois – Petite-Terre – St. Francois, 11 miglia

Il quinto giorno della nostra avventura in barca a vela ci permette di esplorare la splendida riserva naturale di Petite-Terre. È annunciata prima ancora di sbarcare dalla vista del faro di Terre-de-Bas, soprannominato il “faro della fine del mondo” e che accoglie un museo della fauna e della flora. Dopo avere predisposto l’ormeggio in uno dei 15 gavitelli disponibili, la prima impressione che si ha è quella di aver messo piede in un piccolo paradiso naturalistico. Questo parco naturale, al tempo stesso marittimo e terrestre, è circondato infatti da una barriera corallina e ospita un incredibile patrimonio faunistico.

L’attrazione principale sono le iguane che vivono allo stato selvatico e si possono osservare a distanza ravvicinata. Ma le spiagge circostanti sono il luogo privilegiato delle tartarughe per deporre le uova e ospitano tante specie di paguri, lucertole, uccelli sedentari e migratori. Oltre una grande varietà di pesci tropicali dai colori vivaci. Basta immergersi con il boccaglio per ammirare un meraviglioso spettacolo naturale. E se si è fortunati, è possibile avvistare da lontano anche i delfini. Forte sulla terraferma è anche il profumo delle piante e fiori locali, tra cui guaiachi, agavi, violette e paulonie. Dopo una giornata di esplorazione, si torna a St. Francois per una serata di divertimento.

Giorno 7, St. Francois – Marina Bas-du-Fort, 4 miglia

È il nostro ultimo giorno di crociera in Guadalupa. Ma c’è ancora una splendida giornata di navigazione, soste in rada, bagni e session di snorkeling prima di rientrare nella nostra base nautica di Marina Bas-du-Fort. La giusta conclusione di una esperienza tutta tropicale davvero suggestiva e che ci resterà nel cuore!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Offerte speciali? Iscriviti alla nostra newsletter!
Iscriviti