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Il fuoribordo del tender non funziona? Ecco come risolvere

– 31 Maggio 2024 – Vita a bordo

Vita a bordo

Il fuoribordo del tender non funziona? Ecco come risolvere

Il fuoribordo del tender non funziona? In una crociera a vela un compagno prezioso per lo skipper e l’equipaggio è il tender. Il battello di servizio è in genere dotato di un motore fuoribordo che a seconda delle dimensioni del natante può variare dai 3,5 ai 15 cv. È un mezzo veloce e divertente che permette di esplorare cale e baie, fare escursioni lungo costa e raggiungere la terraferma. Ma può tornare utile anche per controllare il calumo dell’ancora, visitare in anticipo un ormeggio in porto, imbarcare la cambusa quando si rimane alla fonda.

Anche questa dotazione dovrebbe far parte di un accurato check up quando si prende possesso della barca che si è deciso di noleggiare per una vacanza a vela. Tra i controlli da eseguire ci sono le valvole dei tubolari, le dotazioni di sicurezza, le scorte di carburante e soprattutto il corretto funzionamento del propulsore.

A volte, anche quando tutto sembra a posto, possono verificarsi dei problemi al motore fuoribordo del tender, alcuni dei quali possono essere però risolti molto rapidamente. Tra le avarie più comuni ci sono la mancata partenza del propulsore oppure che questo si accende ma subito si spegne. Per prevenire e risolvere eventuali problematiche di questo tipo con il fuoribordo, è importante saper identificare le cause e trovare le possibili soluzioni.

Leggi anche: “Problem solving” in mare: la lezione di Michel Desjoyeaux

fuoribordo

Il motore non si accende proprio. Ecco le 6 cause comuni

Partiamo dalla prima situazione, ossia il fuoribordo proprio non si accende. Calma e sangue freddo: ciò infatti non significa automaticamente che il nostro viaggio è rovinato. Alcuni problemi di accensione del propulsore possono essere risolti rapidamente e facilmente.

Candele sporche o difettose

Una causa probabile per cui il fuoribordo potrebbe non partire è una candela sporca, coperta di olio oppure difettosa. Basta a questo punto pulire accuratamente la candela e provare a rimettere in moto il fuoribordo. Se il motore non parte ancora, molto probabilmente la candela si è deteriorata. Bisogna sostituire la candela. Il consiglio è di avere sempre a bordo del nostro tender una candela di ricambio.

Carburante vecchio o serbatoio vuoto

Se il fuoribordo non parte, il serbatoio potrebbe essere vuoto oppure il carburante contenuto al suo interno potrebbe essere vecchio. In entrambi i casi, serve del nuovo carburante per fuoribordo. Se il carburante risulta vecchio e deteriorato, è necessario prima di fare rifornimento vuotare completamente il serbatoio. Il consiglio è di usare nelle lunghe soste uno stabilizzatore per proteggere il carburante del fuoribordo dall’invecchiamento.

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Interruttore “uomo a mare” disattivo

L’interruttore “uomo a mare” sul fuoribordo è un dispositivo di sicurezza che disattiva il motore in caso di caduta fuoribordo. Deve essere sempre acceso durante la navigazione. Se l’interruttore di arresto di emergenza non è attivo, non sarà possibile iniziare accendere il propulsore. È necessario attivarlo se il motore non parte e l’interruttore “uomo a mare” risulta spento.

Rubinetto carburante chiuso o tappato

Quando non si riesce a far partire il motore del tender, una possibile causa potrebbe essere il rubinetto del carburante chiuso o tappato. In questa condizione il carburante non riesce a passare dal serbatoio al propulsore. Per iniziare la navigazione basta allora aprire il rubinetto del carburante e provare a rimettere in moto il fuoribordo.

Vite di sfiato chiusa

Un’altra possibile causa della mancata partenza del propulsore del tender va ricercata nella vite di sfiato del propulsore. In genere si trova sul tappo del carburante e per allentarla, basta ruotarla in senso antiorario. Controllate a vista questa vite: se è chiusa, apritela per far partire il fuoribordo.

Conservazione errata

Un’altra ragione per cui il fuoribordo del tender non si avvia può essere dovuta a uno stoccaggio sbagliato del fuoribordo. Il deposito scorretto può causare la perdita di olio motore e il suo deflusso nella camera di combustione e nel carburatore. In questi casi, il fuoribordo non partirà. Bisogna allora pulire il carburatore, rabboccare l’olio motore e conservare e trasportare il fuoribordo correttamente.

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Il fuoribordo si accende e poi si spegne

Può capitare che il fuoribordo del tender si avvia normalmente, ma poi si spegne subito. Per evitare questa situazione, ci sono diverse soluzioni e azioni di prevenzione che possono aiutare a risolvere il problema.

Carburatore sporco o intasato

Quando il fuoribordo si accende e si spegne subito, per prima cosa bisogna controllare il carburatore. Problemi di avvio del fuoribordo possono derivare dal carburatore sporco e intasato. Basta allora smontare il carburatore del fuoribordo e pulirlo accuratamente. Si può anche sfruttare l’officina di un porto per usare un’apposita vasca ad ultrasuoni oppure un pulitore o un detergente per freni.

Filtro sporco o da sostituire

Uno dei motivi per cui il fuoribordo può partire per poi fermarsi, può essere un filtro sporco o intasato. Pulisci il filtro e prova a rimettere in moto il fuoribordo. Se il motore si ferma di nuovo, potrebbe essere necessario sostituire il filtro.

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Surriscaldamento del motore

Anche un piccolo surriscaldamento del propulsore può portare a danni a lungo termine! Le ragioni di un fuoribordo surriscaldato possono essere, ad es., una pompa dell’acqua di mare mal funzionante, una girante difettosa, troppo vecchia e rovinata o la mancanza di pale sulla girante. Inoltre, il fuoribordo può danneggiarsi se non viene avviato in acqua. La girante della pompa dell’acqua può danneggiarsi durante questo processo e il motore può surriscaldarsi. Il surriscaldamento può essere riconosciuto da due elementi. Dal getto di controllo che, quando il propulsore si scalda troppo, è esso stesso caldo o non c’è più. Cioè, non c’è più un getto d’acqua che esce da un lato del motore. Se presente, dall’indicatore di temperatura.

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