Sosta in rada: posso lasciare la barca incustodita? Meglio di no…
La sosta in rada per molti diportisti che passano le vacanze in barche costituisce l’essenza di una crociera. La pianificazione stessa della rotta passa attraverso la ricerca di baie, anse o insenature a ridosso della costa dove gettare l’ancora e dedicarsi al relax, ai bagni di sole, alle nuotate e a cene e aperitivi in pozzetto. Senza contare le escursioni a terra.
A questo proposito, un tema molto dibattuto tra chi va in crociera è l’eventualità di lasciare anche solo temporaneamente la barca in rada incustodita. Ossia senza nessun membro dell’equipaggio a bordo. Le domande dei neofiti sono spesso: È consentito? È vietato dalla legge? Possono incorrere in sanzioni e verbali?
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Il buon senso vuole sempre qualcuno a bordo
Innanzitutto una considerazione generale a carattere marinaresco. Prudenza e buon senso vogliono che per nessuna ragione si lascia la barca incustodita in rada. Anche in baie che si conoscono molto bene e con un meteo ottimo. E anche qualora skipper ed equipaggio abbiano messo a punto un ottimo ancoraggio, con il calumo giusto, la catena che morde il fondale, i riferimenti segnati e un giro di ruota della barca privo di rischi. In mare infatti la situazione può cambiare molto velocemente. E quella che a prima vista può sembrare una condizione eccellente può diventare un momento dopo un incubo.
C’è poi il discorso delle altre barche presenti o quelle che arrivano nelle ore successive alla nostra sosta. Chi ci assicura che quegli stessi equipaggi non si avvicinino troppo alla nostra barca? Che assicurino perfettamente l’ancora? Che scelgano il giusto calumo di catena rispetto all’altezza e la natura dei fondali? Per finire c’è sempre il rischio che qualche malintenzionato, vedendo una barca completamente incustodita possa salire a bordo, appropriarsi di beni personali o attrezzature.
Insomma in linea generale il consiglio è quello di lasciare sempre se possibile una persona a bordo, meglio se esperta e in grado di manovrare la barca, così come di avvisarci e dare un eventuale allarme.
Cosa dice la legge nautica in Italia
Detto questo, vediamo cosa prevede la normativa nautica su questa questione. In realtà, almeno per l’Italia, la legge non dice espressamente che non sia consentito lasciare la barca incustodita all’ancora. Di fatto tuttavia ci sono molte Ordinanze emesse dalle Capitanerie di Porto locali che regolamentano in questo senso la presenza di barche all’ancora in determinati specchi acquei o con determinate condizioni meteorologiche.
Una delle più famose tra queste ordinanze è quella emessa dalla Capitaneria di Portoferraio all’Elba, località ben nota ai diportisti perché presente in una domanda da esame della patente nautica. L’ordinanza in questione, aggiornata più volte, afferma che: “Nella rada antistante il porto non è possibile ormeggiare in determinate aree o in corrispondenza dei canali di accesso a determinate infrastrutture”. E inoltre aggiunge che: “In caso di avverse condizioni meteomarine, le unità da diporto dovranno opportunamente ridossare con la massima tempestività debitamente armate con equipaggio al completo, se non ormeggiate a banchina dove consentito e/o previsto per le citate unità”. In sostanza dunque, se c’è tempaccio ci deve essere anche qualcuno a bordo, altrimenti l’unità deve essere ormeggiata in banchina.
Oltre all’isola d’Elba, altre località dove vigono queste dirette e piuttosto severe restrizioni, sono l’isola di Ponza (ad eccezione della Baia del Frontone) e Porto Azzurro in caso di maltempo.
La questione dell’assicurazione: è bene informarsi
C’è infine un’ultima questione che riguarda l’assicurazione. In genere nel contratto base “corpi yacht” non è inclusa la copertura durante l’ormeggio in rada senza equipaggio a bordo. Di base, quindi, le compagnie assicurative escludono l’efficacia della polizza se la barca rimane ancorata alla fonda senza nessuno a bordo. Quindi per chi ama andare al ristorante a cenare lasciando la barca alla fonda o semplicemente vuole fare due passi per il paese di sera, è bene accertarsi che la polizza del contratto di charter includa anche la copertura nel caso in cui la barca sia lasciata anche dopo il tramonto alla fonda e senza equipaggio.
Insomma la conclusione per passare crociere serene è questa. Se partite per una crociera con la barca a noleggio ancorate tranquillamente alla fonda. Ma prima di lasciare incustodita la barca anche solo per poco tempo informatevi se le ordinanze locali ve lo vietano, in Italia come negli altri Paesi. Verificate altresì con la massima attenzione le condizioni meteorologiche in atto e previste e preoccupatevi di avere una copertura assicurativa che includa tutte le vostre abitudini.