Perché dovreste portarvi una bici pieghevole in barca
Bici in barca. A volte durante una crociera quando si arriva in un porto, in una piccola isola o in un caratteristico borgo lungo la costa capita che il luogo dell’attracco sia lontano da un centro abitato o da un punto dove rifornire la cambusa o magari da un posto che merita di essere visitato. Così, ormeggiata la barca e scesi a terra, sarebbe comodo un mezzo di trasporto per spostarsi senza dovere macinare chilometri a piedi. Una bella bicicletta pieghevole è proprio quello che ci vuole. Esattamente come la barca a vela, le bici sono un mezzo di trasporto completamente ecologico, inoltre permettono di compiere della salutare attività fisica. Quelle pieghevoli poi sono ideali da portarsi in barca perché offrono una grande flessibilità per la vita di tutti i giorni e rendono la vita molto più facile in porto o nelle destinazioni di vacanza.
L’aumento di interesse dei diportisti verso questo sistema di locomozione ha spinto le aziende produttrici a migliorare notevolmente la qualità dei modelli presenti oggi sul mercato che possono essere utilizzati tranquillamente anche nell’ambiente marino grazie a materiali e componenti in grado di resistere alla salsedine. Oggi chi vuole una bicicletta pieghevole può scegliere tra un’ampia offerta per tutte le esigenze e tutte le tasche: dai modelli di poche centinaia di euro fino a quelli super accessoriati e con telai in carbonio o titanio che ne costano migliaia.
Vediamo allora come deve essere la bici pieghevole ideale da portarsi in crociera, quali caratteristiche deve avere e gli accessori obbligatori per la sicurezza su strada.
Meglio una bici tradizionale o con motore elettrico?
Bici in barca. La prima domanda da farsi è tradizionale o elettrica? Accanto alle tradizionali biciclette pieghevoli infatti negli ultimi anni stanno riscuotendo un grande successo anche le bici con motori elettrici, le cosiddette “E-Bike”, ossia equipaggiate con un motore elettrico alimentato da una batteria ricaricabile dalla presa di corrente a 220 Volt di banchina. Entrambi i modelli hanno naturalmente pregi e difetti. Oltre all’azionamento elettrico, si differenziano principalmente per il prezzo e per il peso. La scelta di una bicicletta pieghevole classica o con motore elettrico dipende da una serie di fattori.
Una bici pieghevole tradizionale ha il vantaggio di essere più economica, più compatta e leggera di un modello a pedalata assistita. Occupa poco spazio ed è perfetta per brevi distanze, come raggiungere il supermercato o le docce del porto. Con questa bicicletta si è soprattutto indipendenti e non ci si deve preoccupare di caricare la batteria. In un batter d’occhio la bicicletta può essere aperta, ripiegata e riposta senza grandi sforzi. Lo svantaggio rispetto alla E-Bike è la velocità limitata, il maggiore sforzo nella pedalata e il minore comfort di guida.
La scelta di una bicicletta elettrica è consigliata se al contrario si vogliono percorrere lunghe distanze e si pianificano escursioni, oppure se si naviga tra zone montuose o collinari o in regioni con molto vento. Anche nelle escursioni di tutto equipaggio una E-Bike consente un maggiore divertimento di guida, senza grandi sforzi e rimanendo sempre al passo, permette di godersi meglio il paesaggio ed è indicata anche a chi non è in ottima forma fisica. Lo svantaggio dell’E-Bike rispetto a un classico modello di bicicletta pieghevole senza motore e batteria, è il peso maggiore e la dipendenza dai tempi di ricarica della batteria.
Solidità e resistenza all’ambiente marino
Poiché in barca le biciclette sono esposte costantemente all’acqua salata, alla pioggia e ai raggi Uv il modello scelto deve essere realizzato con materiali solidi e resistenti alla corrosione. Meglio allora le bici in alluminio o in acciaio verniciato con prodotti anticorrosione o ancora quelle in carbonio o titanio, anche se molto più costose. È bene poi che abbiano tutta la bulloneria in acciaio inossidabile e la trasmissione con catena trattata con Teflon oppure a cinghia.
Diametro ruote: dipende dal terreno e dalle distanze
Le ruote delle bici pieghevoli hanno in genere piccole dimensioni: 12, 16, 18 o 20 pollici (circa 30-40 45 o 50 cm) di diametro. Quelle con un diametro maggiore sono adatte a chi preferisce coprire distanze più lunghe, fare escursioni impegnative o avventurarsi su strade sterrate. Se invece si sceglie un mezzo per spostarsi con rapidità all’interno dei marina e nei centri abitati, si può optare per ruote da 12 a 16 pollici.
Un aiuto in salita e con vento: prezioso cambio
A rendere più comoda e meno faticosa la conduzione concorre la presenza del cambio. La possibilità di scegliere tra diversi rapporti di velocità consente infatti di affrontare con minore sforzo i dislivelli della strada, oltre che di compensare la dimensione ridotta delle ruote. Soprattutto nelle regioni montuose e ventose, un potente cambio di marcia è essenziale per adattare il rapporto di marcia della bicicletta alle prestazioni personali e alle variabili ambientali come brutte strade, pendenze e condizioni atmosferiche avverse. Un cambio al mozzo impedisce inoltre che la catena cada da uno dei pignoni quando la bicicletta viene riposta nella borsa o quando viene ripiegata senza attenzione.
Sistemi di chiusura: meglio quelli a scatto
Una bicicletta da barca deve essere anche leggera e soprattutto si deve chiudere in modo semplice e veloce. Il sistema di chiusura deve permettere di piegare la bici rapidamente e il relativo meccanismo dovrebbe essere il più semplice e intuitivo possibile. Alcuni modelli permettono di piegare più parti con un unico gesto. Quanto al bloccaggio delle cerniere, è meglio che avvenga con meccanismi a scatto o leve, sistemi più comodi e veloci rispetto a quelli a vite. Il sistema di chiusura è importante anche ai fini dell’ingombro. Infatti due biciclette delle stesse dimensioni, una volta piegate, possono occupare uno spazio diverso. A questo proposito sarebbe bene prima dell’acquisto sapere già il posto in cui verrà stivata a bordo la bicicletta.
Posizione e comfort alla guida
Bici in barca. L’evoluzione della bicicletta pieghevole ha tenuto in considerazione soprattutto l’ergonomia della posizione di guida. Gli elementi che influiscono sulla comodità di conduzione sono la distanza tra il sellino e il manubrio e la geometria del telaio. Una buona bicicletta pieghevole è caratterizzata dal fatto che sia il reggisella che il manubrio sono regolabili in altezza, in modo tale che anche le persone più alte possano guidarla comodamente. Ci sono poi degli accessori che contribuiscono a rendere la pedalata più piacevole, come per esempio gli ammortizzatori capaci di assorbire in parte le asperità del terreno. Uno dei principali miglioramenti che si è avuto nelle biciclette pieghevoli riguarda la stabilità. Questa infatti è dovuta alla grandezza delle ruote, alla forma dei pneumatici e soprattutto al passo, cioè la distanza tra il mozzo anteriore e quello posteriore: più questo è lungo, più il mezzo è stabile.
Sicurezza su strada: luci e catarifrangenti
Va poi ricordato che una bicicletta per circolare su strada deve avere alcuni accessori obbligatori che spesso non sono presenti nei modelli base e quindi devono essere acquistati a parte. Tra le dotazioni necessarie ci sono il campanello, il catarifrangente posteriore rosso, quelli arancioni sulle ruote e gialli sui pedali. Inoltre per la circolazione notturna sono indispensabili le luci anteriori e posteriori. Oltre agli accessori previsti per legge, si può sempre personalizzare la propria bicicletta con borse per il trasporto, portapacchi, luci aggiuntive, borselli, etc.
Come trasportare la bici in barca?
Ci sono diversi modi per stivare e prelevare la bicicletta pieghevole dalla barca. Se avete una rampa o una passerella, potete facilmente spingere la bicicletta pieghevole su o giù dalla barca anche quando è aperta e montata. In alternativa una gruetta da barca è un ottimo modo per spostare facilmente le biciclette pieghevoli. Se entrambe le opzioni non sono possibili nel vostro caso, si può mettere la bici in pratiche borse da viaggio, leggere ed ergonomiche.
David Ingiosi
Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come giornalista professionista per testate nazionali e internazionali.