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Vacanze in Barca in Spagna: tour e luoghi da vedere - Marenauta Blog

Vacanze in barca in spagna

– 16 Agosto 2019 – Vacanze in barca

Vacanze in barca in spagna
Vacanze in barca

Crociera in barca in Spagna: l’itinerario per una vacanza fantastica

Affacciata sia sul Mediterraneo che sull’Atlantico, la costa meridionale spagnola è una meta ricca di suggestioni per i velisti che decidono di noleggiare una barca in Spagna e salpare da uno dei tanti marina disseminati tra le regioni della Catalogna, della Murcia, di Valencia o dell’Andalusia. Negli ultimi anni questi territori sono stati interessati da una riqualificazione architettonica che ha trasformato e dato nuova vita a città marinare, come Alicante e Valencia, complici anche eventi velici, come l’America’s Cup e la Volvo Ocean Race, che si sono disputati in queste acque.

Tra i vantaggi di effettuare una vacanza in barca in Spagna, soprattutto nella costa sud, c’è l’accessibilità del viaggio, visto che è possibile spostarsi sia in aereo che in auto. Un ulteriore punto di forza molto apprezzato dagli amanti del mare è il fatto che l’area non sia mai sovraffollata, non importa quale periodo dell’anno si scelga per noleggiare la barca. Naturalmente, se siete navigatori esperti, potrete anche puntare la prua verso le Baleari. Ecco allora qualche spunto per un viaggio alla scoperta di queste meravigliose coste.

Barcellona: da dove partire per una vacanza in barca in Spagna

Vacanza in barca spagna Barcellona

Uno degli itinerari più popolari per veleggiare alla scoperta del Sud della Spagna potrebbe partire da Barcellona, città splendida che già all’epoca delle esplorazioni geografiche era uno dei maggiori porti del Mediterraneo. Non a caso nel centro del suo porto antico troneggia la statua di Cristoforo Colombo, uno dei monumenti più celebri del Paese. A pochi passi dal monumento, accanto a Barceloneta, il quartiere dei pescatori, c’è il Museo Marittimo della città che nei suoi 10.000 metri quadrati testimonia lo sviluppo della marineria barcellonese tramite accurati modelli in scala, ricostruzioni di ambienti di bordo, quadri d’epoca, sestanti e antiche carte nautiche.

Oltre alla storia, il porto di Barcellona rispecchia anche la modernità della città con la sua atmosfera effervescente e allegra. Da qui si dipanano le Ramblas, caratteristici viali con giornalai, fiorai, venditori di uccelli, artisti di strada e mercatini, dove si possono ammirare edifici barocchi, come il colorato Mercato della Boqueria, nonché alcuni capolavori dell’architetto Antoni Gaudí. Circondata da spiagge che si estendono per 5 chilometri, l’area del porto rappresenta anche il polo del diporto nautico della città. Qui si svolge ogni anno a settembre il Barcelona International Boat Show, inoltre da qui prendono il via la Barcelona World Race, giro del mondo per due persone di equipaggio, la Mini Barcellona, regata in solitario sui Mini 6,50, ma anche la Puig Vela Clàssica Barcelona dedicata alle imbarcazioni tradizionali.

Valencia, la città del vento

Barca Valencia

Puntando invece a Ovest lungo la costa meridionale s’incontra una delle città che più di altre ha legato negli ultimi anni il proprio nome alla vela, Valencia. Nelle sue acque si sono disputate infatti le edizioni 2007 e 2010 dell’America’s Cup, eventi che l’hanno rilanciata come una delle più moderne città europee, grazie al piano di ristrutturazione del porto affidato ad architetti di fama mondiale. Il nuovo porto è circondato da giardini, ristoranti, piste ciclabili, un museo della Coppa America e poi un particolare edificio eletto a simbolo dell’evento che ancora oggi testimonia quel desiderio di rinascita: il Veles e Vents.

La metamorfosi architettonica di Valencia prosegue sempre all’interno dell’area portuale nel Parco Oceanografico, tra i più avveniristici d’Europa, che è parte della Città delle arti e delle scienze. Espressione del modernismo valenciano è anche il pittoresco Mercado Central, una struttura dalle vetrate colorate e le decorazioni in ceramica costruita nel 1928 che accoglie circa 1.500 banchi alimentari, compresi quelli di pesce, caratterizzati da “cascate” di crostacei.

Baleari, le isole più ambite dai velisti

Corciera in barca isole Baleari

Da Valencia è possibile raggiungere con una traversata di poche ore le vicine isole Baleari. Le Baleari sono un mondo a parte. Al centro del Mediterraneo, le isole di questo arcipelago sono Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera, più l’isola minore Cabrera, che ospita l’omonimo Parco Nazionale. Pur essendo una delle mete diportistiche e turistiche più ambite del Mediterraneo, grazie alle loro splendide spiagge e al clima mite, hanno tutte mantenuto negli anni una certa integrità: accanto ai bar e ai divertimenti mondani, convivono infatti cattedrali gotiche, vestigia romane, villaggi di pescatori, sentieri rurali e distese di aranceti e uliveti.

Maiorca, la più grande, è quella che più risente dell’atmosfera spagnola. Il porto della capitale è enorme, con tanto di Real Club Nautico che con le regate della Copa del Rey richiama tanti appassionati velisti.

Minorca è l’isola meno frequentata e dal sapore vagamente britannico. Vanta ecosistemi unici al mondo, come le paludi di S’Albufera d’es Grau, siti archeologici con megaliti e più di 90 grotte scavate nelle scogliere e il caratteristico centro storico Ciutadella, la sua città principale, che sovrasta Port Mahòn, uno splendido porto naturale percorso a suo tempo da Horatio Nelson e da Napoleone, situato al termine di un lungo fiordo costeggiato da rive alte e rocciose e che regala un’atmosfera dolce e serafica. Ibiza e Formentera infine sono le isole spregiudicate, dove prevalgono la movida e il fermento della gioventù internazionale che qui si raccoglie tutto l’anno in una full immersion di feste, musica e relax.

Alicante, tra regate e rifugi di pirati

Barca alicante

Meta fondamentale in ogni itinerario per vacanze in barca in Spagna e oggetto di curiosità turistica da parte dei velisti è il porto di Alicante. La città è stata scelta negli anni passati come scalo di partenza della Volvo Ocean Race, prestigiosa regata intorno al mondo. Nella ex stazione marittima del porto si trova anche il Museo della Volvo Ocean Race, esposizione che oltre a raccontare la storia della competizione, permette ai visitatori di saggiare la vita a bordo dei Vor 60 e la navigazione oltre i “40 Ruggenti”.

L’atmosfera vivace del porto di Alicante pulsa sull’Explanada de España, un bellissimo lungomare realizzato con un mosaico di marmo tricolore che rappresenta una metafora perfetta della luce e dei colori che caratterizzano questa città, detta appunto “Ciudad de la Luz”. Fiancheggiato da palme, percorrendolo tra bancarelle di fiori, caffè (uno dei più rinomati è il Compañía Haddock, ispirato al capitano di mare alcolizzato dei fumetti di Tintin) e ristoranti all’aperto che servono paella de marisco e sangrìa, si respira un autentico mix di aria marina e allegria spagnola.

Se, invece, si vuole osservare la città dall’alto, non si può mancare il Castello di Santa Barbara, eretto sul monte Benacantil al tempo della dominazione musulmana che svolgeva un’importante funzione strategica per prevenire attacchi da terra e dal mare. La visuale dalle sue torri copre tutta Alicante, le magnifiche spiagge cittadine San Juan, El Saladar, Agua Amarga e si estende fino all’isola di Tabarca, distante circa 10 miglia, che pure meriterebbe una visita: un tempo rifugio di pirati ed ex insediamento di pescatori liguri, è oggi una riserva marina che offre antiche chiese, bastioni difensivi e acque turchesi ricche di poseidonia.

Gibilterra, luogo mitico dei naviganti

Vacanza in barca Gibilterra

Procedendo verso Ovest sulla costa spagnola altra meta da visitare è la Rocca di Gibilterra, promontorio strategico che affonda nel mare come un dente di roccia e che da sempre è un passaggio evocativo per i naviganti che segna il confine del Mediterraneo con l’Atlantico. Vuole la leggenda che una delle Colonne d’Ercole, dove finiva il mondo conosciuto, sorgesse proprio sulla rocca.

Lo Stretto di Gibilterra inizia poche miglia più a Ovest, ma da Gibilterra lo si vede facilmente e lo si controlla. Così, per secoli, spagnoli, arabi e pirati si sono contesi questo sperone di roccia fino a che nel 1704, durante la Guerra di Successione Spagnola, fu occupato dagli inglesi, cui venne assegnato con il Trattato di Utrech del 1713. Oggi Gibilterra è ancora un territorio britannico, la lingua ufficiale è l’inglese (come tutti i cartelli stradali), ma si parla anche lo spagnolo e un curioso misto tra le due lingue, mentre la moneta è la Sterlina di Gibilterra. Tra i luoghi da visitare oltre alla Upper Rock Natural Reserve, la riserva naturale in cima alla rocca che ospita i famosi machachi Barbary ma anche rapaci e cicogne bianche, ci sono il Gibraltar Museum che racconta la storia del promontorio e il Trafalgar Cemetery con le tombe dei marinai britannici che morirono a Gibilterra nella celebre battaglia di Trafalgar (1805).

Tarifa e le spiagge di surfisti

Vacanza barca a vela spagna

Superata la Rocca di Gibilterra, si ha un assaggio di Atlantico e s’incontra Tarifa, comune spagnolo noto per essere il comune più meridionale dell’intera Europa continentale. La città si trova infatti a soli 14 chilometri dal Marocco, la cui la costa è ben visibile col profilo della montagna Jebel Moussa. Questo è il motivo per cui viene considerata il punto di congiunzione fra due continenti e due culture, l’europea e africana.

La caratteristica di Tarifa è il suo Levante, un vento capace di soffiare a 40 nodi pressoché tutti i giorni e che ne fa una vera e propria “mecca” per i praticanti di windsurf e kitesurf che a partire dagli Anni 70 qui si radunano a centinaia in tutte le stagioni. Le spiagge migliori per praticare queste discipline sono Playa Chica, Dos Mares e Valdevaqueros, con scuole di vela, circoli e rimessaggi. Da qui si possono effettuare anche spedizioni per avvistare capodogli e delfini, oppure ammirare le gigantesche navi o le imbarcazioni da diporto che attraversano lo Stretto di Gibilterra.

Questo itinerario sull’onda delle suggestioni marinare spagnole termina qui. A voi non resta che partire. Adelante!

Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come giornalista professionista per testate nazionali e internazionali.

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