Nel cuore della cosiddetta “costa degli Etruschi” si trova il borgo marinaro di Castiglioncello, un luogo magico immerso in un paesaggio di colline che si gettano in mare, scogliere e folte pinete tipica macchia mediterranea a ridosso delle numerose spiagge. Da ex villaggio di pescatori, questo angolo incontaminato della Toscana alla fine dell’Ottocento si trasforma nel luogo d’elezione della scuola dei pittori Macchiaioli.

Ma la vera epoca d’oro la vive negli Anni 60 quando ospita il set dal celebre film “Il sorpasso” di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant che lo rende famoso in tutta Italia, trasformandolo nella meta per eccellenza delle vacanze delle star del cinema italiano, da Marcello Mastroianni ad Alberto Sordi, al quale è dedicato il bel lungomare che va dalla Pineta Marrasi a Punta Righini.

Al giorno d’oggi Castiglioncello rimane un’importante meta turistica del litorale livornese, frequentata tanto dai turisti quanto dai velisti che da qui possono facilmente raggiungere l’Arcipelago Toscano, ma anche la Corsica che dista appena 50 miglia.

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Porti e servizi nautici per i velisti in crociera

Per chi raggiunge Castiglioncello in barca, la cittadina offre due porti. Castiglioncello Nord offre un buon ridosso dai venti di Nord Ovest e dispone di 90 posti barca di cui solo 2 per il transito per natanti e cabinati fino a 12 metri. I fondali di sabbia variano da 0,70 a 2,50 metri. Invece Castiglioncello Sud è un approdo in concessione demaniale marittima al Circolo Nautico Castiglioncello riservato ai soli soci. Qui i posti barchi sono 87 su fondali di sabbia che vanno da 0,50 a 1,60 metri.

Un’ottima alternativa per i velisti in crociera è il rinomato Marina Cala de’ Medici, situato tra Rosignano e Castiglioncello. Una moderna struttura turistica con ben 650 posti barca da 8 a 36 metri di lunghezza, per pescaggi variabili da 2 a 6 metri di profondità. Al suo interno si trovano i principali servizi di cantieristica che dispongono anche di un travel lift da 100 tonnellate un vero e proprio borgo commerciale con negozi, bar, ristoranti, gelateria e pizzeria. Di recente è stata attrezzata anche un’isola blu, dove raccogliere olii esausti dei motori, le batterie e le acque reflue di sentina.

Spiagge, baie e calette dove dare fondo all’ancora

Vero punto di forza di Castiglioncello sono le numerose spiagge e baie. La più famosa e apprezzata dai velisti è la Baia del Quercetano a Nord della cittadina che offre una bella spiaggia sabbiosa di forma semicircolare, prevalentemente attrezzata, e affacciata su un bel mare trasparente. Non da meno è la Baia dell’Arancio, dotata di una suggestiva spiaggia che sul retro è circondata da una bella pineta, ideale per ripararsi dal caldo sole d’estate. Più selvagge sono Punta Righini, una spiaggia di scogli per chi cerca pace e tranquillità, da cui parte il bel lungomare cittadino. E I Pungenti, spiaggia libera situata vicino al centro di Castiglioncello ma mai troppo affollata che si caratterizza per i suoi scogli aguzzi.

Molto suggestive sono la Spiaggia Le Forbici, una baietta di grossi massi riparata su tre lati dai venti, la Spiagga Fortullino sempre di scogli e la Caletta, una spiaggia semicircolare di sabbia e piccoli ciottoli, non distante dal centro di Castiglioncello. Infine c’è la Spiaggia di Crepatura che si trova a Nord del marina turistico Marina Cala dè Medici con la sua forma irregolare che segue l’andamento della costa e che per buona parte è libera.

Escursioni tra castelli, torri e vecchie miniere

Per prendersi una pausa dalla vita da spiaggia si può visitare il bel castello Pasquini, risalente alla fine dell’800, con uno stile simile a quello dei palazzi della Firenze medievale. È qui che ogni estate si tengono due prestigiosi eventi artistici, “Inequilibrio, Festival di Arte, Teatro, Danza” e il “Castiglioncello Festival” che animano questo angolo di costa livornese con pittura, musica e teatro.

Interessante è anche la torre di Castiglioncello, risalente al XVII secolo e rimaneggiata nell’Ottocento. Merita una visita il Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello, riaperto nel 2011 dopo diversi anni di abbandono e gestito direttamente dal Ministero per i beni e le attività culturali attraverso il polo museale della Toscana. Risale al 1914, e al suo interno si possono ammirare i reperti dell’antica necropoli etrusca che si trovava dove oggi sorge Castiglioncello, portati alla luce

Per gli appassionati di trekking c’è infine la rete di sentieri escursionistici che si estende lungo il poggio Pelato, la montagna più alta della località. Qui si trovano diversi percorsi da percorrere a piedi o in mountain bike, con i resti delle antiche miniere di magnesite e strabilianti viste della costa toscana.