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Costiera Amalfitana e isole Partenopee a vela

– 15 Marzo 2022 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Costiera Amalfitana e isole Partenopee a vela

Un itinerario a vela tra i più belli del Mediterraneo toccando i meravigliosi borghi marinari della Costiera Amalfitana e le isole dal fascino incantato di Capri, Ischia e Procida.

La Costiera Amalfitana è una delle destinazioni più ambite dai velisti, un luogo di bellezza naturale assoluta impreziosito da storia e cultura millenarie e isole di indiscutibile valore architettonico e artistico, oltre che paesaggistico. Dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale, grazie alla sua particolare conformazione, la Costiera Amalfitana è un teatro a cielo aperto con le sue case a strapiombo sul mare, le ville sontuose e le spiagge incastonate tra gli scogli. Una parte d’Italia che vanta tra l’altro la più alta concentrazione di ristoranti stellati.

Al centro della Costiera si trova l’incantevole Amalfi, una delle più città italiane e delle Repubbliche Marinare più antiche d’Italia. E poi Sorrento con i suoi scorci mozzafiato, i giardini, gli agrumeti e il suggestivo centro storico. E poi ancora Positano, luogo di villeggiatura fin dai tempi dei romani. Senza contare il richiamo delle isole antistanti alla costa a partire da Capri, quindi Procida e la splendida Ischia.

Leggi anche: Ogni velista sogna baie appartate: ecco le più belle in Italia

Costiera amalfitana e isole

Giorno 1, imbarco a Salerno – Amalfi, 7 miglia

La base nautica di questo suggestivo itinerario a vela è Salerno. Qui una volta completato il check in si mollano gli ormeggi e si fa rotta su Amalfi che ci accoglie nel suo piccolo porto ubicato proprio al centro del paese. Facile e immediato allora perdersi in mezzo ai suoi vicoletti colorati ammirando l’architettura speciale ed unica delle case bianche, il maestoso Duomo con il meraviglioso Chiostro del Paradiso in stile arabo; e infine le caratteristiche botteghe artigiane che attirano ogni anno migliaia di turisti sia italiani che stranieri in questo borgo marinaro.

Meritano una visita il Museo Arsenale, dove è conservata la storia marittima di Amalfi e la famosissima Grotta dello Smeraldo, con le sue forme contorte di roccia lavorata dall’acqua nei millenni e il suo colore turchese dato dalla luce che filtra dall’acqua dall’esterno. Se invece volete ammirare i panorami più belli della zona, basta fare un’escursione a Ravello. Potete raggiungerla facilmente, prendendo un bus dalla piazza di Amalfi.

Costiera amalfitana e isole

Giorno 2, Amalfi – Capri, 16 miglia

Tempo di salpare e raggiungere Capri, l’isola più romantica e mondana del Mediterraneo. Sull’isola si può ormeggiare nel Marina Grande prenotando online oppure si può sostare alla fonda a Marina Piccola o ancora in alcuni gavitelli a pagamento che includono lo sbarco sulla terraferma. Per raggiungere il centro poi vi basterà prendere un bus urbano. Costeggiando i contorni dell’isola è impossibile non rimanere affascinati dai Faraglioni. Sono due alti scogli, immersi in acque cristalline, ormai diventati simbolo della bellezza marina di Capri oppure dalla maestosità seducente della Grotta Azzurra, una cavità caratterizzata da uno specchio d’acqua di un azzurro acceso.

Per il resto Capri conquista con le sue case imbiancate a calce, i suggestivi vicoli antichi, la funicolare panoramica, la piazzetta con la sua atmosfera da set cinematografico e l’ineffabile mescolanza di hotel di lusso, sofisticati ristoranti, boutique di stilisti famosi, terrazze mozzafiato e ville storiche a picco sul mare. Merita anche fare una passeggiata lungo il sentiero di Tragara, con un’occhiata alle botteghe artigiane e fare un giro intorno a Casa Malaparte che è ancora l’esempio di un approccio geniale alla vita. Non dimenticatevi infine di passare per Anacapri che potrete raggiungere con un autobus diretto o in taxi, fino sopra al Monte Solaro, dove si ammira il panorama più bello dell’isola.

Costiera amalfitana e isole

Giorno 3, Capri – Ischia, 15 miglia

Con ancora negli occhi tanta bellezza, si riparte per un’altra destinazione mozzafiato: Ischia. Qui si può attraccare nel porto del piccolo borgo di Sant’Angelo, dove il paesaggio è in puro stile mediterraneo con case colorate, vicoli stretti, negozi di souvenir, gelaterie, ristoranti e bar con i tavolini all’aperto. Ma Ischia è grande e ha diversi porti dove sostare in base alle condizioni meteomarine e la disponibilità di posti barca. Il porto di Ischia è quello più grande è trafficato, dove ci sono i collegamenti con i traghetti per le altre isole e per la terraferma. Altre opzioni sono Casamicciola o Lacco Ameno, oppure a Forio Porto.

Per il resto l’isola è ricca di splendidi centri storici, antichi borghi di pescatori, vigneti e lussureggianti giardini; nonché famosa per le terme naturali conosciute fin dall’antichità. La sua costa è variegata. Gli arenili di sabbia bianca si alternano a baie rocciose con fondali ricchi di flora marina e pesci del Mediterraneo.

Costiera amalfitana e isole

Giorno 4, Ischia – Procida, 2,5 miglia

Prossima destinazione della nostra crociera è la colorata isola di Procida, una gemma nascosta che vi farà innamorare all’istante. Famosa per essere stata lo scenario del celebre film “il Postino”, diretto e interpretato da Massimo Troisi, è piacevolmente autentica con le barche di pescatori, i gatti bellissimi, le scalinate e la sua costa frastagliata. Per non parlare delle sue casette basse e colorate, i ristorantini di pesce e gli edifici storici che culminano con l’Abbazia di San Michele Arcangelo, posizionata a 90 m sul livello del mare in cima al promontorio di Terra Murata dal quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato su tutto il Golfo di Napoli.

Le coste di Procida sono in alcuni tratti basse e sabbiose, mentre in altre vanno a picco sul mare. Lungo il suo perimetro ci sono poi tante spiagge e baie dove possiamo sostare alla fonda per un bagno. Rientrano tutte nell’area marina protetta Regno di Nettuno. Per esempio possiamo dare fondo davanti alla meravigliosa spiaggia di Chiaia. Assolutamente da non perdere è poi Cala di Corricella, splendida ansa dove ancorare con il borgo di pescatori sospeso nel tempo e dominato da un castello.

Giorno 5, Procida – Sorrento, 20 miglia

Si torna verso il continente mettendo la prua su Sorrento, la città dei colori e delle sirene, dei limoni e dei giardini, dei palazzi storici e i panorami mozzafiato. Sorrento è una meta turistica dalla storia millenaria. Era infatti una tappa del “Grand Tour” del XIX secolo e l’interesse per la città fu suscitato per la prima volta dal poeta Byron che ispirò una lunga serie di geni letterari tra cui Dickens, Goethe e Tolstoi che vennero a respirare l’aria sorrentina. Il romanticismo di Sorrento persiste ancora oggi. Basta passeggiare per Piazza Tasso e costeggiare i palazzi sontuosi, i magnifici negozi di intarsio o le rinomate trattorie campane per sentirlo ancora evidente.

Un’attrazione molto affascinante di Sorrento è il Vallone dei Mulini a Sorrento. Un luogo di grande suggestione naturalistica, formatasi da una violenta eruzione dei Campi Flegrei e ai successivi processi di erosione ad opera delle acque che incisero progressivamente il basamento tufaceo. Per un’escursione d’eccezione poi basta prendere la famosa Circumvesuviana che vi porterà fino all’ingresso degli scavi di Pompei.

Giorno 6, Sorrento – Positano, 15 miglia

Da Sorrento si prosegue la navigazione verso Sud. Dopo avere scapolato la Riserva Naturale di Punta Campanella, passeremo di fronte ai Bagni della Regina Giovanna, alla Baia di Ieranto e a Nerano; baie meravigliose dove si può sostare per un bagno veloce e un piatto di pesce in uno dei tanti ristoranti sulla spiaggia. Attraversato il piccolo arcipelago de Li Galli, ecco che si staglierà l’ineguagliabile vista di Positano. Qui possiamo ormeggiarci a uno dei parchi boe dove effettuano il servizio di taxi boat h 24 per raggiungere la terraferma.

Mozzafiato, lussuosa e affascinante, Positano è la vera regina della Costiera Amalfitana. Merito delle sue case che cadono vertiginosamente a picco sul mare, le viuzze strette, i locali alla moda, le boutique di abiti firmati e le botteghe di artigiani. La spiaggia con i gozzi dei pescatori in secca e i pittori che si prodigano in una produzione dedicata ai turisti completano il quadro.

Giorno 7, Positano – Salerno, 14 miglia

La navigazione di rientro alla base nautica di Salerno è ancora occasione di magnifici scorci e soste indimenticabili; come il Fiordo di Furore con il suo specchio d’acqua blu zaffiro o il minuscolo borgo marinaro Conca De Marini. Difficilissimo dopo queste meraviglie avere davvero voglia di tornare a casa.

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