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Creta, isola mitologica che appaga gli occhi e il cuore dei velisti

– 2 Marzo 2023 – Vacanze in barca

Vacanze in barca

Creta, isola mitologica che appaga gli occhi e il cuore dei velisti

Celebrata da Omero, profumata dagli aromi di finocchio e basilico, ricca di innumerevoli bellezze naturali e lunghe spiagge di sabbia finissima, Creta è l’isola più estesa della Grecia e un vero paradiso per le crociere a vela.

Tante spiagge e baie, una più bella dell’altra, cittadine vivaci e borghi antichi, il tutto circondato da un patrimonio storico eccezionale. E poi ancora gente ospitale e un’ottima cucina tradizionale. Questo è il mix strepitoso che offre l’isola di Creta, splendida destinazione di una crociera in barca a vela. Situata lontano dai gruppi di isole dell’Egeo e dello Ionio, Creta presenta un paesaggio articolato, quasi tentacolare, con una costa più lineare e accessibile sul versante settentrionale, mentre aspre gole, insenature e scogliere disegnano la costa meridionale. Nell’entroterra invece ampie valli rivelano villaggi fermi nel tempo e dolci colline che preludono a svettanti montagne. Tutte queste bellezze naturali sono letteralmente immerse nella storia.

L’isola di Creta nell’antichità ha visto infatti nascere la civiltà minoica di cui si trovano suggestive tracce in tutto il territorio. A partire dal celebre Palazzo di Cnosso. Crocevia di tre continenti, Creta fu ripetutamente oggetto di mire e di invasioni straniere. Una cultura che si percepisce non appena si sbarca sull’isola: basta visitare le città di Haniá e Réthymno con i loro labirinti di vicoli, le fortezze veneziane e i palazzi rinascimentali accanto a moschee e bagni turchi d’epoca ottomana.

Creta

Vento forte, correnti e una costa da interpretare

Tutto il fascino di Creta è ancora più attraente per il velista perché l’isola non offre una navigazione banale e va conquistata da veri marinai. Geograficamente isolata da altre isole, arcipelaghi e terre continentali, Creta è esposta infatti alla forza bruta dei venti del Mediterraneo. Il lato Nord è spesso colpito dalle onde di mareggiata provenienti dal Mar Egeo. Mentre il lato Sud è agitato da venti estremi e dalla mancanza di importanti porti e marina. Ci sono solo piccoli approdi, la maggior parte dei quali è molto difficile da attraccare quando il tempo è mosso

È la parte settentrionale di Creta a offrire le principali infrastrutture per la nautica, oltre che numerose attrattive. Falasarna, Chania, Souda, Rethymno, Bali, Heraklion, Chersonissos ed Elounda sono tutte opzioni disponibili per ormeggiare la barca. La parte meridionale di Creta è decisamente più selvaggia e difficile da navigare. I suoi venti estremi, i mini-tornado e il tempo generalmente mosso possono tenere una barca a vela bloccata in uno dei suoi piccoli porti per giorni, se non settimane. Molte barche a vela, soprattutto i catamarani, tendono a evitare del tutto la zona per paura delle forti raffiche di vento, che potrebbero portare al rovesciamento.

Creta

L’atmosfera vivace della costa settentrionale

Heraklion, la città principale dell’isola, unisce tesori archeologici e strade pittoresche a una costa variegata lambita da acque trasparenti. Nel centro storico si fa tappa al Castello di Koulés, antica fortificazione a difesa del porto, poi nelle chiese bizantine. Al pomeriggio si può optare per un bagno di sole sulle spiagge di Amnissós, un lungo litorale di sabbia bianca, e di Ammoudára, famosa per le acque cristalline. Se poi si ha voglia di watersports, basta andare sulla spiaggia di Cháni Kokkíni. Qui il vento di Nord Est che spira costante la rende particolarmente adatta a chi vuole praticare kitesurf e windsurf.

Sempre a Nord Chania è un altro gioiello di cittadina mediterranea sul mare. L’antica città turca e veneziana è un dedalo di vicoli e scalinate, botteghe profumate di essenze, oggetti di artigianato. I suoi dintorni sono un crocevia della storia, scritta da arabi e crociati, santi e mercanti, ottomani, veneziani e bizantini. Persino da attori: nella vicina spiaggia di Stavros, Anthony Quinn girò la scena cult del film Zorba il greco: il sirtaki in riva al mare. Dalla città si può inoltre raggiungere il Golfo di Kissamos con la famosa laguna di Balos, fra le cento spiagge più belle del mondo, incastonata com’è nella penisola di Gramvousa. Un piccolo golfo di acqua azzurra che a destra diventa bianca come la lingua di sabbia.

Altro golfo molto suggestivo, sempre sulla costa settentrionale, è Falassarna, ampio e protetto dai venti del Nord, punteggiato di spiagge e speroni rocciosi, cespugli di macchia mediterranea, qualche stabilimento balneare e soprattutto una stupenda luce africana.

Creta

Al Sud vita bucolica, antiche rovine e spiagge da sogno

Esplorando invece la costa a Sud si scopre un’isola antica, bucolica. Dove si gioca a carte nei kafenion, tra pescatori che puliscono le reti e le taverne servono piramidi di calamari e gamberi a pochi euro. Un’atmosfera idilliaca che può essere interrotta al massimo da una festa in una delle chiesette bianche sospese sul mare azzurro, dove il pope raduna gli abitanti e le donne portano formaggio di capra conservato nei cestini di vimini intrecciati a mano. Qui si trova anche Elafonissi, una delle spiagge più incantevoli del Mediterraneo, al sesto posto tra le 25 più belle d’Europa, secondo la classifica appena pubblicata su TripAdvisor. Un tesoro di sabbia e dune, accompagnata da una sfilata di calette e cedri spazzati dal vento, con poche case.

Una sosta obbligata va fatta a Mátala, nota meta hippie degli Anni 70 e soprattutto ill Palazzo di Cnosso dove abitava il leggendario Minosse. In realtà non c’è traccia del labirinto in cui, secondo il mito, vennero rinchiusi Teseo e Arianna, e da cui tentò la fuga, con le ali di cera, lo sfortunato Icaro. Vale la pena tuttavia perdersi tra i dipinti di tori e delfini che decorano le pareti. Le rovine di Lyttos, antica colonia di Sparta, sono a poca distanza da Kastélli Pediádos, mentre vicino a Messará si possono ammirare i resti di Górtyna, che incantarono Platone.

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