A vela in Costa Smeralda, tra natura maestosa e borghi super chic
Un itinerario a vela nel cuore della Costa Smeralda, una delle località più ambite dai diportisti di tutto il mondo con spiagge paradisiache, borghi ricercati e l’atmosfera glamour regno del jet set internazionale.
Incastonata nella costa a Nord Est della Sardegna la Costa Smeralda è una delle destinazioni nautiche più rinomate e affascinanti del Mediterraneo. Famosa in tutto il mondo per il mare color smeraldo, le spiagge di sabbia bianca e la movida elegante. Ma anche la bellissima architettura e le ville perfettamente inserite nella macchia mediterranea, offre ai diportisti baie e calette da sogno, così come porti e marina con servizi d’alta qualità e molto esclusivi.
Tra queste rocce di granito che circondano una costa frastagliata e selvaggia sorgono anche una serie di borghi meravigliosi e pittoreschi che rappresentano un‘icona di eleganza e raffinatezza e che all’atmosfera suggestiva aggiungono storia millenaria e tradizioni locali che si fondono in un mix davvero incantevole. Una crociera lungo questa costa permette di ammirare località super gettonate dai vip, come Porto Cervo, Porto Rotondo e Baja Sardinia, ma anche luoghi di inestimabile valore naturalistico, come per esempio Cala di Volpe, esclusivo porticciolo naturale in cui sono state girate alcune scene del film “Agente 007 – La spia che mi amava”.
O ancora il Grande Pevero, Liscia di Vacca, Liscia Ruja, Romazzino con le loro baie contornate acque turchesi, spiagge candide e piante di ginepro. Per non parlare degli innumerevoli isolotti a un passo dalla costa, come l’isola dei Cappuccini, l’isola delle Bisce, a sud di Caprera, Li Nibani, l’isola di Mortorio, le isolette delle Camere e l’isola di Soffi.
Leggi anche: Dalla Sardegna verso la Corsica del Sud, la costa sospesa tra il cielo e il mare
1 Giorno, Portisco, imbarco
La base di partenza per la nostra crociera in Costa Smeralda è Portisco. Posizionata in maniera strategica per esplorare questo maestoso tratto della Sardegna e ben collegata con porto e aeroporto di Olbia. Proprio all’imboccatura del Golfo di Cugnana c’è il Marina di Portisco, un moderno approdo molto accogliente e insignito ogni anno a partire dal 2016 della Bandiera Blu per la limpidezza delle acque, la tutela ambientale e la qualità dei servizi. Lo scenario naturale che circonda il marina poi è semplicemente magnifico: alla sinistra la scogliera e l’isolotto di Portisco. A dritta sull’estremità opposta della baia, il “dirimpettaio” di Portisco, ossia Porto Rotondo. Il tutto puntellato da baie e insenature e isolotti affacciati su un mare incredibile di turchese acceso.
Alcune spiagge adiacenti a Portisco sono poi dei veri gioielli. A partire da Rena Bianca, la cui sabbia spazia dal colore candido al rosa per via dei piccoli granelli di quarzite. Stupenda anche Razza di Giunco in cui l’arenile punteggiato di scogli di granito rosa si alterna con fiordi, isolotti e promontori.
2 Giorno, Portisco – Isola di Mortorio – Porto Rotondo, 8 miglia
Lasciando la banchina del Marina di Portisco ci bastano poche miglia per raggiungere l’isola di Mortorio, tra i paradisi della Gallura. Parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, deve il suo nome alla presenza in passato di una piccola tonnara. Ma c’è anche chi lo rimanda a un’antica battaglia fra Genovesi e pirati Saraceni dagli esiti mortali. Il profilo dell’isola è movimentato e roccioso con cime che arrivano a 77 metri nella parte settentrionale. Mentre offre un’area più pianeggiante e brulla sul versante meridionale. Le due parti sono separate da un sottile istmo che dà luogo a due cale selvagge dove la natura si esprime al meglio, tra cui le famose Cala di Ponente o spiaggia di Mortorio e Cala di Levante.
Per la sosta serale uno scalo davvero speciale: Porto Rotondo. Un luogo incantevole che vanta locali esclusivi, una vivace vita mondana e spiagge da favola. Stretto tra il Golfo di Cugnana e il Golfo di Marinella sorge l’attrezzatissimo porto turistico da 800 posti barca, sede peraltro dello Yacht club Porto Rotondo, aperto nel 1985, che è uno dei più importanti circoli velici d’Italia. Il borgo originale di Porto Rotondo, o meglio “Poltu Rutundu”, come si dice nella lingua in gallurese, risale al 1964 per impulso degli imprenditori veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose. Da qui deriva l’architettura che riprende decisamente la struttura di Venezia. Non a caso la piazza principale si chiama San Marco, è considerata uno dei luoghi più “in” della Sardegna dove è facile in alta stagione avvistare personaggi famosi, uomini dell’alta finanza e dello spettacolo che da sempre scelgono Porto Rotondo come residenza estiva.
3 Giorno, Porto Rotondo – Cala Volpe – Golfo del Pevero, 9 miglia
Si risalpa per raggiungere un’altra vera gemma di questo territorio: Cala Volpe. Immersa nel cuore della Costa Smeralda, Cala Volpe è una baia mozzafiato circondata da una lussureggiante vegetazione mediterranea dove siepi di mirto e suggestivi boschetti di ginepri guardano il mare piegati Maestrale. I suoi fondali marini sono bassi e degradano lentamente verso il largo, immergendosi in acqua dall’azzurro deciso. Da quell’acqua emergono ogni tanto rocce di granito che rendono ancora più tipico il paesaggio d questo stupendo litorale. Al centro della baia sorge il villaggio turistico che si affaccia sul porticciolo, approdo ideale per imbarcazioni e grandi yachts.
A poca distanza da Cala Volpe in una pittoresca baia a mezzaluna sorge una delle spiagge smeraldine più glamour ed esclusive di tutto il mondo: il Grande Pevero, il cui nome deriva dall’omonimo golfo. È una distesa arcuata di sabbia bianchissima e soffice, quasi impalpabile, lunga circa 300 metri, lambita da colori cangianti del mare, le cui sfumature variano dal verde all’azzurro per poi diventare, grazie alla sua straordinaria limpidezza, trasparente nel bagnasciuga. Candide rocce di granito levigate e verde della vegetazione la circondano, insieme al profumo di ginepri secolari.
Alle sue spalle affiora lo stagno Patima, dietro il quale si distendono curatissimi campi da golf . A poca distanza, al centro del golfo, separata da un promontorio e incastonata in un contesto solitario e selvaggio, si trova invece il Piccolo Pevero, spiaggia lunga meno della metà della sorella maggiore, anch’essa molto suggestiva e apprezzata. Dalla spiaggia si può ammirare a largo il gruppo di isolette di Li Nibani, i gabbiani (in gallurese), come gli uccelli marini che le popolano.
4 Giorno, Golfo del Pevero – Porto Cervo, 3 miglia
Situato proprio al centro della Costa Smeralda, nel cuore della Gallura, Porto Cervo è il borgo marinaro più famoso della Sardegna. Caratterizzato da una un’architettura progettata dallo scenografo svizzero-francese Jacques Couelle e dagli architetti Luigi Vietti e Michele Busiri Vici ingaggiati da Karim Aga Khan negli Anni 60, il villaggio è tutto edificato attorno al profondo porto naturale in maniera perfettamente contigua i promontori sul mare e le ville immerse nel verde. In realtà le strutture per l’ormeggio sono due. Porto Cervo Marina nella parte più interna dell’insenatura, costituito da una diga, alcune banchine e diversi pontili galleggianti. E il Porto Vecchio che si trova a levante del Marina sulla costa Sud dell’insenatura.
I diportisti usano la marina che offre 700 posti di cui 80 al transito su fondali da 1,70 a 9 metri. Come pericoli da segnalare a 0,5 miglia a Nord Est dall’ingresso c’è uno scoglio affiorante della Secca del Cervo, ben e poi le Secche del Pevero, il Passo delle Galere, del Romazzino e dei Poveri. Stando in rada non bisogna invadere la zona di transito delle barche, ma rimanere nella zona segnalata dalle boette gialle che delimitano la rada stessa.
A rendere Porto Cervo uno degli scali più esclusivi al mondo è la sua atmosfera ricercata regno estivo del jet-set internazionale. Il cuore del borgo è la storica piazzetta, zeppa di ristoranti, locali e vip. Da qui partono le strette viuzze costellate di finestre e balconcini multicolori e soprattutto di showroom e boutiques alla moda. Mentre tutt’attorno ci sono gli alberghi, i club e le ville che si arrampicano fin sulle dolci colline circostanti. La periferia ospita invece i locali notturni più alla moda e i ristoranti più prestigiosi, il vero centro della vita notturna della costa. Merita salire durante la visita salire fin su alla chiesetta di Stella Maris. Da qui si gode un panorama mozzafiato.
5 Giorno, Porto Cervo – Poltu Quatu, 6 miglia
Si riparte per godere di un altro scalo magnifico: Poltu Quatu. Lo scenario che si presenta arrivando in barca è incantevole. Un piccolo fiordo caratterizzato da rocce granitiche rosa affioranti dalla macchia e modellate dal vento e un pugno di casette arrampicate sulle colline che si affacciano sull’Arcipelago della Maddalena. Il piccolo borgo è dedito alla vita marinara di un tempo e posto in posizione strategica in un’insenatura naturale immersa nel paesaggio tipicamente mediterraneo. Un luogo esclusivo tra mare cristallino e vita mondana della Costa Smeralda. Nato nel 1987 come approdo per piccole e medie imbarcazioni, nel tempo Poltu Quatu è diventato meta per il jet set e oggi è contornato da strutture ricettive di varie categorie, famosi ristoranti, negozi grandi firme e diving club.
Il borgo ruota attorno a una piazzetta centrale e al moderno porto, la Marina dell’Orso, che conta 320 posti barca in genere occupati anche da grandi yachts e che si affaccia di fronte all’isola di Caprera e altre isole dell’Arcipelago. Da qui si possono raggiungere le magnifiche spiagge della Costa Smeralda. Tra cui Capriccioli, Cale Pitrizza e Cala di Vope e Liscia di Vacca e quelle di Palau, tra cui spiccano Porto Faro, Porto Rafael e Cala Trana.
6 Giorno, Poltu Quatu – Baja Sardinia, 4 miglia
Tempo di mettere la prua verso Baja Sardinia Baja Sardinia, altra gemma della Costa Smeralda popolata da alberghi lussuosi e ville da sogno immerse nel verde. Nata negli Anni 60 per iniziativa della famiglia Gentili sulla spinta del boom della Costa Smeralda, anticamente era chiamata “Battistoni”. Quel nome è rimasto per la celebre Cala Battistoni, la spiaggia centrale del borgo che si apre a Ovest della punta omonima. Circondata da un mare incredibilmente limpido, ha una sabbia bianca e finissima che, grazie alla presenza di sassolini di granito assume una fantastica colorazione rosata. Altra opzione per la sosta in rada è la meravigliosa Cala Granu. Nel borgo è presente anche un parco acquatico, l’Acquadream”, che offre un’alternativa divertente alle spiagge.
Al calar del sole si possono gustare piatti tipici di mare in uno dei tanti ristoranti della zona e terminare la serata nei più rinomati locali. Tipo il “Ritual”, discoteca ubicata all’interno di una grotta naturale, e il suggestivo “Phi Beach”, adagiato sulle scogliere adiacenti all’antico Forte Cappellini.
7 Giorno, Baja Sardinia – Cannigione – Portisco, 20 miglia
Nell’ultimo giorno della nostra crociera in Costa Smeralda raggiungiamo Cannigione un affascinante borgo di pescatori che affaccia su un incantevole porto. Con le sue case colorate, le stradine pittoresche e la tradizionale vita marina, questo villaggio offre un’atmosfera autentica e rilassante e incarna lo stile della Costa Smeralda. Granito rosa e pietre bianche caratterizzano l’architettura delle case. Ovunque, spazi verdi, locali e boutique. A Sud c’è lo stagno di Padula Saloni, dove, fra canne, giunchi e tamerici, nidificano airone rosso, cicogna nera, falco pescatore e pollo sultano. A Nord del paese invece si erge Punta Occhione, ricoperta da un tappeto di macchia mediterranea. Dalla cima si gode un panorama su tutto il golfo, fino alla roccia dell’Orso.
Il suo lungomare è occupato dalle banchine di un moderno e ampio porto situato nella parte più interna del profondo Golfo di Arzachena e che offre 1.000 posti barca e tutti i servizi utili. Accanto c’è la spiaggia cittadina di sabbia chiara che s’immerge in un mare dalle infinite tonalità d’azzurro. Il fondale degrada dolcemente, molto apprezzato da praticanti di immersioni e snorkeling, tanto che è diventato uno dei centri diving per eccellenza in Sardegna. Da non perdere le visite nei banchi di Posidonia, in particolare allo scoglio di Mortoriotto. Vicino al borgo spuntano tante altre spiagge: La Conca, Tanca Manna, Mannena, Barca bruciata e Isuledda. Sublimi le calette di Lu Multiccioni e di Li Capanni, la lunga spiaggia di Tanca Manna e Cala Capriccioli.
Dopo questo viaggio nella bellezza e nelle atmosfere eleganti e chic della Costa Smeralda non resta dunque che tornare nella base natica di Portisco. Non prima però di godere di altre meraviglie della zona come le spiagge di Liscia di Vacca, Liscia Ruja e la splendida Spiaggia del Romazzino. Una crociera impossibile da dimenticare.