Come gestire senza problemi le manovre in porto
Manovrare con una barca in spazi ristretti come quelli di un porto non è certo semplice. L’affollamento di imbarcazioni nei marina associato a condizioni meteo difficili comporta sempre una serie di difficoltà a praticare le manovre di ormeggio. Ecco 5 semplici consigli sulle manovre in porto.
Barca a vela e manovre in porto. I ricordi delle nostre vacanze trascorse a bordo di una barca a vela sono per lo più positivi. Ci rimangono addosso una volta sbarcati e tornati sulla terraferma il senso di benessere, la grande libertà, lo scafo che fende sicuro le onde, le albe e i tramonti spettacolari mentre siamo ancorati in rada, i bagni nelle acque turchesi e per i più fortunati anche i delfini che saltano o una tartaruga che nuota leggera accanto alla prua.
Ma il fatto è che il mare non è davvero infinito e durante una crociera a vela si finisce sempre prima o poi in una marina. Ed entrare nel marina è tutta una questione di manovre in porto che non sempre vanno lisce come vorremmo. Uno skipper nervoso che impartisce ordini all’ultimo minuto, un equipaggio poco affiatato e che non capisce bene cosa c’è da fare, chi corre senza meta sul ponte di coperta, chi si rimane seduto esattamente dove non dovrebbe essere. Alla fine, in molti casi lo skipper della barca farebbe un lavoro migliore da solo. Insomma come assicurarsi che le manovre in porto si svolgano senza intoppi? Ecco 5 semplici consigli.
Non improvvisare nulla
Per affrontare al meglio le manovre in porto occorre prepararsi bene in anticipo all’ormeggio vi darà lo spazio per gestire qualsiasi manovra e aumenterà anche significativamente la probabilità che venga completata con successo. È un bonus se avete delle procedure provate e testate che funzionano. Assicuratevi inoltre di familiarizzare con le vostre procedure in tempo.
Osservare il contesto dell’ormeggio
Prima di eseguire le manovre in porto esplorate con attenzione l’ambiente circostante e tutte le condizioni in atto. Chiedetevi: Da quale lato soffia il vento con quale forza? Come influirà il vento sulla manovrabilità della barca e dove girerà la prua? Ci sono correnti? Se non conoscete il marina, studiate attentamente la sua pianta per scoprire esattamente dove sono i pontili e come attraccare in una determinata zona. Ogni singolo dettaglio può essere di aiuto.
Leggi anche: Il bravo equipaggio si vede all’ormeggio
Manovre in porto: essere decisi nelle scelte da fare
Abbiamo già eseguito la manovra nella nostra mente e siamo consapevoli di tutto ciò che può influenzarla. Ora bisogna essere decisi nelle scelte da fare. Come si entra nel porto? Prima la prua o la poppa? Fate sempre la scelta più semplice e sicura. Fate buon uso di tutte le caratteristiche e capacità della barca. Tenete conto di come reagisce il timone, su quale lato si trova e di come l’elica influisce specificamente sulla rotazione della barca. Adattate sempre la manovra alla barca specifica. Il fatto che siate abituati a manovrare in un determinato porto su un Moody 50 con un’elica di prua non significa che potete usare la stessa manovra per un Dufour 38 senza.
Organizzare la barca e l’equipaggio
Se avete un equipaggio, è un peccato non usarlo durante le manovre in porto. Anche un marinaio inesperto può essere utile. Ma tutti devono sapere esattamente cosa fare. Voi lo sapete già. Ora resta da spiegarglielo con cura: chi si occuperà di quale linea, chi dei parabordi e chi dovrà solo riferire sulla distanza. Non date per scontato che l’equipaggio sappia cosa fare e comunicate sempre con loro in modo chiaro e comprensibile. Assicuratevi inoltre che vi capiscano e che possano svolgere il lavoro. Gettare le cime correttamente può essere un’arte e un marinaio che vi ha raccontato tutta la settimana quanto ha navigato potrebbe non essere in grado di legare correttamente l’ormeggio. Assicuratevi che non ci siano cose inutili in giro per la barca che potrebbero impedire all’equipaggio di muoversi in sicurezza e tenete pronto tutto ciò che vi serve durante la manovra. Iniziare a tirare le cime dal tambuccio quando si è già a 5 metri dalla riva non è proprio una grande idea. Allo stesso modo, assicuratevi che nulla ostruisca la vostra vista durante la manovra.
Quando tutto è pronto agire con risolutezza
Tutto è pronto, l’equipaggio e voi sapete cosa fare, non resta che la parte più semplice ma più difficile: eseguire la manovra stessa. Infine nella scelta del ormeggio bisogna tenere conto della durata della sosta, delle previsioni meteo e soprattutto delle condizioni della barca al momento della partenza. Per esempio, l’equipaggio sarà lo stesso dell’atterraggio oppure ci saranno componenti in meno? Cosa succede se il vento gira? Ricordatevi infine che alcuni ormeggi sono semplici da occupare ma potrebbero essere difficili da lasciare quando si va via.