La gestione di una barca costa troppo, meglio noleggiare…
Quanto può costare il mantenimento e la gestione di una barca a vela? Molto spesso le incognite dei costi di gestione assillano tutti coloro che sono tentati dall’acquisto di un’imbarcazione da utilizzare nelle uscite domenicali o meglio ancora nelle crociere estive. In Italia il dubbio è più che legittimo vista la cronica mancanza dei costi barca, il caro prezzi dei posti di ormeggio, ma anche le difficoltà di eseguire in autonomia i lavori di manutenzione e soprattutto la scarsa cultura di una nautica come veicolo straordinario di turismo qualificato. Di fatto una volta comprato un cabinato vela nel nostro Paese, non è raro che i costi di gestione, dopo qualche anno, possono raggiungere, se non superare, quelli di acquisto. Non è un caso che sempre più appassionati valutano di lasciar perdere l’acquisto di barche e catamarani e optare per un molto più economico, sereno e sicuro noleggio stagionale.
Ma quali sono le principali voci di spesa dei costi fissi di mantenimento di un’imbarcazione a vela? In realtà non è affatto semplice dare una risposta definitiva a questa domanda. Le variabili in gioco in effetti sono molte, a partire dal modello scelto di barca, la sua lunghezza fuori tutto, la stazza, il tipo di impianti installati a bordo, la propulsione e l’anno del varo. Il mercato è ampio e le esperienze personali sono le più disparate. Fermo restando che quello dei costi stagionali è uno dei temi più ricorrenti nel dibattito social dei gruppi di appassionati di vela. In genere è abbastanza acclarato che con un calcolo approssimativo la spesa totale di mantenimento di una barca a vela varia tra gli 800 e i 1.500 euro all’anno per metro dello scafo. Per esempio per un cabinato a vela di 12 metri recente, l’armatore può arrivare a spendere circa 12-13.000 euro l’anno. Vediamo allora nel dettaglio quali sono i costi principali che deve affrontare.
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Posto barca, ormeggio e rimessaggio
Quanto costa la gestione di una barca? Una delle voci di spesa più consistenti del mantenimento della barca è sicuramente il posto barca, sia esso in acqua all’interno di un porto o di un marina oppure a secco nei rimessaggi o i cosiddetti “porti a secco”. Scegliere l’ormeggio più funzionale alle proprie uscite non è però solo questione di prezzo. Contano anche l’utilizzo che si intende fare della barca, il tempo libero a disposizione, la distanza dalla propria residenza dalla costa o da un lago. Bisogna poi scegliere la formula di ormeggio: stagionale che può andare da mese di maggio a quello di settembre oppure annuale. Ovvio che si farà una piccola indagine di mercato nella propria zona di navigazione, chiedendo e valutando i rispettivi preventivi in riferimento anche ai servizi offerti: varo, alaggio, elettricità, acqua, presenza di manodopera locale specializzata e rivenditori. In media per un ormeggio annuale si possono calcolare tra i 200 e 400 euro per metro di barca. Si può arrivare facilmente però anche a 700-900 euro se si lascia la propria barca in alcune marine di lusso.
Assicurazione Rc e Polizze Corpi Yacht
I costi di gestione di una barca. Altra voce di spesa che può essere consistente per il mantenimento di un cabinato a vela è l’assicurazione. Anche per le barche infatti, esattamente come avviene per le auto, vige l’obbligo di un’assicurazione RC. Seppure le compagnie assicuratrici ormai offrono prezzi spesso calmierati per queste polizze, circa 100-200 euro l’anno, in realtà gli armatori sono sempre più propensi ad aggiungere polizze corpi yacht che coprono oltre ai danni verso terzi anche quelli che l’armatore o lo skipper possono procurare a sé stessi o alla barca. In questo caso naturalmente la copertura e il relativo costo variano in base alla tipologia di imbarcazione. In media comunque per una polizza corpi yacht i costi vanno dai 1.000 ai 1.500 l’anno.
Manutenzione ordinaria e lavori di bordo
Un’altra voce di spesa nella gestione di un cabinato a vela è la manutenzione ordinaria: le vernici antivegetative, la pulizia e la sanificazione, il controllo degli impianti elettrici e idraulici, il check degli strumenti e l’elettronica di bordo, i piccoli lavori di carpenteria e la manutenzione del propulsore. Una manutenzione regolare e rigorosa, infatti, è un passaggio obbligato per un armatore ed evita danni ben più gravi e costosi. In alcuni casi gli armatori con tempo libero a disposizione, esperienza e una buona manualità optano per una manutenzione ordinaria “fai da te”. Ma tutti gli altri ricorrono a cantieri e manodopera specializzata che spesso presentano costi salati. A volte poi la scelta di un operaio, un carpentiere o un meccanico esperto sono la scelta obbligata per la complessità dell’intervento richiesto.
Spese extra, imprevisti e aggiornamenti attrezzature
Costi gestione barca. Ci sono infine tra i costi di gestione di un cabinato a vela le spese extra rappresentate dai lavori di manutenzione straordinaria, le rotture e le avarie improvvise, così come l’aggiornamento di componenti, impianti e attrezzature di bordo. Le spese extra in genere non possono essere calcolate se non a posteriori, ma vanno comunque effettuate se si vuole continuare a godere al massimo della propria barca. Per riuscire a fronteggiare con serenità questi imprevisti, è sempre meglio quindi aumentare il budget annuo preventivato per la gestione della propria barca, di circa 1.000-2.000 euro. Insomma prima di acquistare una barca, bisogna essere consapevoli che mantenerla non sarà semplice ed economico. Le spese fisse di gestione vanno da un minimo di 5.000 fino a oltre 15.000 euro per i cabinati più grandi e impegnativi.
Noleggio: costi contenuti, libertà massima e zero pensieri
Per questa ragione molti appassionati provano a contenere queste spese di gestione barca effettuando il noleggio di barche a vela. Si prenota, si paga e ci si diverte. E al termine della crociera si riconsegna la barca e arrivederci. Niente costi di gestione, pensieri, impegni. Si noleggia dove si vuole, qualunque barca e si gode solo della navigazione che poi è quello che principalmente interessa di una barca. Quanto ai costi di noleggio, ci sono varie formule. Si può affittare l’intera barca per la famiglia. Chi non sa navigare può prendere anche uno skipper. I costi variano dal periodo e dalle dimensioni della barca. Anche per la vela c’è l’altissima stagione che è agosto, mentre i prezzi scendono a settembre e a giugno-luglio. Se si vuole affittare una barca in agosto, si parte dai 2.000-2.500 euro a settimana per un 10 metri, 3.500 per una barca con tre cabine e circa 4.000 per un 12 metri.
I catamarani, tra i modelli più gettonati degli ultimi anni, costano un po’ di più: uno di 12 metri con quattro cabine matrimoniali più quella dello skipper nelle settimane centrali di agosto può arrivare a costare anche 7.000 euro. Può essere caro sì, ma niente a che vedere con i costi di gestione di una barca a vela, per non parlare delle notti insonni.