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Come ancorare e ormeggiare con un catamarano a vela

– 6 Novembre 2022 – Vita a bordo

Vita a bordo

Come ancorare e ormeggiare con un catamarano a vela

Come ancorare e ormeggiare con un catamarano a vela. Tra i lati positivi della crociera a vela in catamarano c’è il fatto che il suo basso pescaggio offre l’accesso a molti ancoraggi riparati e attraenti che non sono disponibili per gli yacht con chiglia più profonda. La manovra di ancoraggio su un catamarano che procede a motore all’interno di una baia è simile a quello di un monoscafo. Occorre avvicinarsi al punto in cui si intende gettare l’ancora da sottovento e segnalare a prua quando si è pronti a gettarla in acqua.

L’unico inconveniente è l’ostinata volontà del catamarano di non rimanere in condizioni di stabilità da prua a poppa, se non con la brezza più leggera. Bisogna fare in modo allora che i due motori gemelli vi permettano di mantenere la prua bene orientata al vento.  Questo significa che anche il timoniere debba essere a suo agio con i comandi e i tempi di risposta delle eliche e che agisca con tutta la determinazione possibile. Naturalmente durante la manovra di ancoraggio è utile evitare di temporeggiare troppo a lungo, invitando così il vento contrario a prendere il controllo della barca.

Leggi anche: Opzione catamarano quando si noleggia: ecco tutti i suoi pregi

Mantenere la posizione all’ancoraggio

Una volta che l’ancora è sul fondo, si può tornare sottovento e, ancora una volta, si può agire sui comandi del motore per aiutare l’imbarcazione a mantenere la direzione del vento fino al punto in cui si è salpata l’ancora. Se operate in acque prive di movimenti di marea o di altre correnti, potreste aspettarvi di stare con la prua al vento come le altre barche intorno a voi. C’è tuttavia un altro problema che deve essere affrontato prima che possiate sentirvi davvero tranquilli e in sicurezza. Il problema è legato alla riluttanza di un catamarano a rimanere in direzione del vento.

Come ancorare e ormeggiare con un catamarano a vela. Ciò che accade è che la barca inizia a ruotare intorno all’ancora. Questo processo inizia quando la prua si sposta da un lato o dall’altro e la barca inizia a “navigare” in avanti, ad esempio a circa 45° rispetto all’asse del vento. Alla fine la prua sarà costretta a dirigersi verso il vento perché la direzione di marcia viene costretta nello stretto raggio attorno all’ancora. Alla fine la barca rallenta e si avvicina al vento, ma poiché la cima dell’ancora sta ancora tirando la prua da un lato, la barca vira attraverso l’occhio del vento e riparte con nuovo vigore sull’altra rotta.

Ancorare catamarano

Come limitare le oscillazioni all’ancora

Non è difficile immaginare che questo schema ciclico possa ripetersi fino a quando la barca si ritrova a oscillare occupando troppo spazio nell’ancoraggio e, in generale, facendo arrabbiare i vicini. Vista dall’alto, la fisica di questo fenomeno non è diversa da quella che fa sventolare una bandiera.

Per risolvere il problema la cima dell’ancora deve essere collegata a una briglia anziché direttamente al rullo del salpancora di prua. In pratica si tratta di fissare un’estremità di una cima a ogni prua e la parte centrale della briglia alla catena dell’ancora. Quando la prua dell’imbarcazione si allontana dall’asse del vento, la tendenza è che la cima di prua di sinistra assuma il carico, mentre quella di prua si allenta. Questo carico asimmetrico sarà molto più efficace nel riportare l’imbarcazione in direzione del vento prima che abbia avuto il tempo di accumulare velocità rispetto a una singola cima sulla linea centrale.

Come ancorare e ormeggiare con un catamarano a vela. Si possono sperimentare vari assetti con la lunghezza della briglia, ma qualcosa che si avvicina a un triangolo equilatero visto dall’alto sembra funzionare abbastanza bene, anche se la barca che si è presa a noleggio probabilmente avrà la briglia già impostata correttamente e pronta all’uso.

Ancorare catamarano

La sequenza corretta della procedura di ancoraggio

Per prima cosa si sceglie il punto migliore per l’ancoraggio. Dopodiché ci si avvicina al punto prescelto da sottovento e si dà all’equipaggio il via libera per gettare l’ancora quando si è in posizione. A questo punto si sistema la briglia e si allenta la cima dell’ancora fino a quando il carico del multiscafo viene assorbito dalla briglia. Se la barca non si stabilizza all’ancora per esempio a causa del vento instabile o una corrente contraria, è possibile che dobbiate pensare a gettare in acqua una seconda ancora. Quest’ultima deve essere posizionata in modo che l’angolo tra la prima e la seconda catena sia compreso tra i 90 e i 60 gradi.

Padroneggiare correttamente la manovra di ormeggio con un catamarano potrebbe richiedere una serie di tentativi e di errori. Ma questo apprendistato si rileverà molto prezioso nel giorno in cui dovrete affrontare in baia un forte maltempo.

Ancorare catamarano

Recupero di un gavitello

Come ancorare e ormeggiare con un catamarano a vela. Se state ormeggiando piuttosto che ancorando con il catamarano, la mancanza di visibilità per il timoniere potrebbe essere un problema. In questo caso è necessario chiedere a un membro dell’equipaggio di tenere il cavo di ormeggio all’estremità della prua della barca. Così come aiutare il timoniere a orientarsi correttamente verso la boa dando istruzioni per eventuali correzioni in termini di direzione e velocità di avvicinamento.

Se la boa che si vuole prendere non ha una cima o un capo catena attaccato, potrebbe essere molto difficile far passare una cima temporanea attraverso l’anello del gavitello. Soprattutto se il bordo libero del catamarano è abbastanza alto. In questo caso una buona soluzione consiste nell’avvicinarsi al gavitello da poppa, fissare il cavo di ormeggio e poi farlo passare a prua con calma.

Anche in questo caso il timoniere deve avere una buona visuale della boa e la possibilità di comunicare con chi ha in mano la cima. Una volta agganciata la cima al gavitello, il timoniere deve essere in grado di far ruotare l’imbarcazione con sufficiente facilità, in modo che l’altro membro dell’equipaggio possa portare la cima d’ormeggio allentata a prua mentre l’imbarcazione gira. Occorre stare attenti infatti a che la cima non venga risucchiata risucchiata dall’elica dei due motori, il che potrebbe essere pericoloso.

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