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Esplorare a vela Alicudi, cuore selvaggio delle Eolie

– 14 Febbraio 2024 – Non categorizzato

Non categorizzato

Esplorare a vela Alicudi, cuore selvaggio delle Eolie

La più distante e selvaggia tra le Eolie, Alicudi è un’isola ricca di bellezza, fascino e autenticità. Ancora oggi questo fazzoletto di terra è sentito come luogo remoto dagli stessi abitanti delle isole vicine. Questa percezione non è tanto dovuta alla lontananza geografica, ma a qualcosa di più profondo: è una distanza nel tempo, nel modo di essere dell’isola e della sua gente, è lontananza dal mondo comune. Ed è questo tratto unico che affascina oltremodo anche i velisti che qui vengono numerosi da tutto il Mediterraneo.

Poi naturalmente ci sono le spiagge, la natura e la storia antica. L’isola è stata infatti colonizzata da greci, romani, arabi e normanni, dando vita a una ricca diversità culturale. E giustamente i suoi pochi abitanti conservano con orgoglio costumi e stile di vita tradizionali.

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Alicudi

Scalo Palomba, il centro vitale dell’isola

A livello di coordinate, Alicudi si trova a circa 34 miglia marine a Ovest di Lipari. Si estende su una superficie di circa 5 chilometri quadrati e si erge maestosa dal mare, con il suo punto più alto, il Monte Filo dell’Arpa. Questo è un vulcano spento che si inabissa per oltre 1.500 metri nelle profondità del Mar Tirreno, mentre all’esterno copre l’intera isola e da un’altezza di 675 metri offre indimenticabili scorci.

Punto di incontro centrale e perfetto per la sosta della propria barca è lo Scalo Palomba, il porto dell’isola. La piccola struttura offre una serie di ormeggi su un fondale di pietrisco che in alcuni punti tocca i 10 metri. È qui arrivano anche gli aliscafi di linea dalle altre isole che attraccano a un pontile di cemento a forma di “T” realizzato di recente. Bisogna fare attenzione al traffico d queste navi quando si entra e si esce dal porto. Scalo Palomba è anche l’unico ridosso di Alicudi e bisogna tenerlo presente, visto che in caso di cattivo tempo il mare si alza notevolmente ovunque. Oltre all’atmosfera rilassata con le colorate barche da pesca e il via vai di pescatori nel porto di Alicudi ci sono anche diversi ristoranti che servono deliziosi piatti della cucina locale, tra cui pesce fresco, pasta fatta in casa e altre specialità tipiche.

Alicudi

Niente auto, solo mulattiere e scale di roccia

Dalla forma quasi perfettamente conica, incontaminata, aspra e solitaria, Alicudi vanta dei paesaggi caratterizzati dai terrazzamenti con muri a secco. Altra caratteristica data la particolare conformazione del terreno, è che sull’isola mancano del tutto strade o viottoli carrozzabili e, pertanto, anche le auto, i motorini e le biciclette.

Per affrontare le scalinate di pietra lavica che s’inerpicano dappertutto, ci si affida ai propri piedi e ai simpatici asinelli o ai muli che sono allevati sull’isola e sopportano il peso di merci e bagagli dal porto alle case sparse sul pendio.

Alicudi

La location del film “Caro Diario” di Moretti

Alicudi ha un solo centro abitato, che si trova sul versante orientale, diviso in piccole frazioni: Alicudi porto, Contrada Tonna, San Bartolo, Contrada Pianicello e Contrada Sgurbio. Il piccolo gruppo di case che crea Contrada Tonna vi permetterà di ammirare l’architettura tipica delle Eolie. Da non perdere anche la Chiesa di San Bartolo, patrono delle isole Eolie.

Per il resto la vegetazione cresce abbondante e spontanea su questo lembo di terra. Gli appassionati di cinema ricorderanno che proprio ad Alicudi il regista Nanni Moretti girò il film “Caro diario” premiato con la Palma d’oro a Cannes nel 1994. Non molto distante dal porto è possibile visitare anche il cosiddetto “Timpone delle Femmine”, un arroccamento naturale utilizzato un tempo come rifugio contro le scorrerie dei corsari e dei pirati.

Alicudi

Solo una spiaggia, ma tante calette per le immersioni

Per quanto riguarda le spiagge, la piccola e idilliaca isola di Alicudi vanta un solo arenile raggiungibile a piedi. Si tratta della spiaggia di ciottoli grigi di Bazzina, situata sulla costa orientale, non lontano dal porto: è un’incantevole insenatura con fondali piuttosto bassi. Poi ci sono diverse piccole calette incastonate in anguste insenature granitiche. Si trovano quasi tutte sul versante orientale vicino all’unico centro abitato e sono accessibili unicamente in barca. Molto bella l’escursione allo Scoglio Galera, lungo la costa occidentale dell’isola.

I fondali limpidi e turchesi ospitano un mondo sottomarino variegato, con barriere coralline colorate e un’affascinante vita marina. Basta immergersi con una maschera per vivere avventure subacquee indimenticabili.

Insomma Alicudi è senza dubbio uno scalo atipico ma estremamente affascinante, un luogo solitario e selvaggio, ideale per i veri amanti della natura. Quelli un po’ romantici che godo a sentire la risacca del mare e lo stormire del vento sulla vegetazione. Ecco sono questi gli unici suoni che sentirete ad Alicudi.

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