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Esplorare a vela la Sardegna nascosta e magica delle isole minori

– 16 Luglio 2023 – Vacanze in barca

Vacanze in barca

Esplorare a vela la Sardegna nascosta e magica delle isole minori

Conoscete le isole minori della Sardegna. Quest’isola è una terra incantevole di mare e isole che attira diportisti da tutto il mondo durante l’estate, ma anche in bassa stagione. La sua storia è millenaria e affascinante, e ancora oggi custodisce paesaggi mozzafiato e una natura ancora incontaminata. Oltre all’isola principale, la Sardegna è circondata da numerosi arcipelaghi e isolotti, ognuno dei quali offre scenari affascinanti, ideali per crociere a vela.

Tra le gemme nascoste dell’isola, ci sono almeno 5 isole che meritano una visita speciale: Spargi, Carloforte, Tavolara, Molara e Caprera. Sono tutte destinazioni perfette sia per i velisti che cercano il relax, sia per gli amanti dell’avventura. Offrono infatti opportunità per esplorare coste e insenature nascoste. Ma anche per praticare sport acquatici come il kitesurf, il kayak, il windsurf e la vela.

Leggi anche: Lo spettacolo del Sud Sardegna tra Cagliari, Sant’Antioco e Carloforte

Spargi, lontana dal caos e immersa nel turchese

Spargi, situata nell’Arcipelago della Maddalena nella Sardegna nord-orientale, è un’isola che conquista subito il velista con il suo ambiente incontaminato e la sua atmosfera lontana dal caos. Questo gioiello di terra unico è caratterizzato da una relativa mancanza di popolazione che lo rende un luogo ideale per trascorrere una crociera a vela in totale relax. L’isola, seppur di piccole dimensioni, offre una bellezza straordinaria, acque cristalline e un’atmosfera fuori dal tempo che regalano un’esperienza fuori dal comune.

La Sardegna nascosta e magica delle isole minori. Per raggiungere Spargi è necessario pianificare in anticipo la rotta, poiché è accessibile solo via mare. Si possono sfruttare come base nautica di partenza i porti e i marina dislocati lungo la Costa Smeralda, Palau e Santa Teresa di Gallura. Le spiagge di Spargi sono un vero tesoro tutto da scoprire. Mentre ad Ovest l’isola è prevalentemente rocciosa, dirigendosi verso Est si trovano le spiagge più belle dell’isola. Quelle imperdibili sono Cala Corsara, Cala Granara, Cala Soraya e Cala Conneri. Oltre ai litorali, vale la pena esplorare gli scenari interni offerti dall’isola attraverso sentieri panoramici ideali per gli amanti della natura e del trekking. Inoltre, le acque intorno a Spargi con tanti fondali marini ricchi di vita offrono fantastiche opportunità di snorkeling e immersioni.

isole minori

Caprera, spiagge mozzafiato sulle tracce di Garibaldi

Affiancata a La Maddalena, Caprera è la seconda isola più estesa nell’arcipelago omonimo. Le sue spiagge, tra cui la famosa Cala Coticcio, conosciuta anche come “Tahiti”, incantano i velisti con il loro mare turchese e la sabbia bianca. Per raggiungere questo splendido angolo di paradiso la base di partenza è il porto di Palau da cui dista circa un’ora di navigazione. Tutte le spiagge dell’isola circondate dal verde della macchia mediterranea sono di una bellezza unica. Le più apprezzate sono Cala Napoletana, la spiaggia del Relitto, Cala Brigantina e Cala Serena.

Caprera è un’isola che combina spiagge paradisiache e acque cristalline, ma anche una storia affascinante legata a Giuseppe Garibaldi che a lungo vi soggiornò fino alla morte. Qui si trova la casa-museo del celebre eroe dei due mondi. Inoltre si possono visitare i luoghi che furono testimoni della sua vita avventurosa, come la Fortezza del Teulada che offre una vista panoramica sull’Arcipelago della Maddalena.

La Sardegna nascosta e magica delle isole minori. Un’altra attrazione da non perdere è il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena che si estende tra terra e mare per 20.000 ettari e comprende 60 isole, tra cui Caprera. Il parco offre sentieri per escursioni a piedi o in bicicletta, permettendo di immergersi nella natura selvaggia e scoprire la ricca biodiversità dell’area.

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Carloforte, l’isola tabarchina con spiagge da sogno

Carloforte si trova sull’Isola di San Pietro, in Sardegna, e costituisce, insieme alla vicina isola di Sant’Antioco e altri isolotti e scogli, l’Arcipelago del Sulcis. È un’isola linguistica ligure in quanto l’isola di San Pietro fu colonizzata, dopo secoli di abbandono, nel 1738 da pegliesi provenienti da Tabarka, isola collegata alla costa tunisina. Gli abitanti di Carloforte conservano ancora intatto il dialetto dei loro avi liguri che per il comune passaggio nell’isola tunisina di Tabarka è detto “tabarchino” e ogni anno celebrano il gemellaggio con Pegli. La stessa l’architettura, la cultura, i costumi e gli usi di Carloforte sono di tipo strettamente ligure.

Tra le attrazioni principali di Carloforte ci sono sicuramente le spiagge, conosciute per la loro bellezza incontaminata e per la magnifica natura mediterranea che le circonda. Alcune, come la Grotta di Punta delle Oche, le Piscine Naturali di Nasca o Cala Vinagra, sono accessibili solo via mare. Una delle più suggestive è la spiaggia del Giunco sul versante Sud e la più estesa dell’isola. Bella anche la spiaggia del Girin, situata a circa 2 miglia a Sud di Carloforte contraddistinta da acque trasparenti e da fondali che degradano dolcemente. Da non perdere anche la spiaggia La Bobba, sempre sul versante meridionale dell’Isola, caratterizzata da un mare turchese e bassi fondali oltre che da una bellissima scogliera dalla quale è possibile ammirare due faraglioni alti ben 10 metri. Infine La Conca, una suggestiva piscina naturale circondata da scogliere a strapiombo. Altre chicche sono La Caletta, unica spiaggia del versante occidentale, la spiaggia delle Chinolle, Cala Fico, Calalunga, e Cala Vinagra, tutte riparate e perfette per gli amanti dello snorkeling e della pesca subacquea.

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Tavolara, oasi di granito e tranquillità

Tra le isole minori della Sardegna Tavolara è la perla del Golfo di Olbia. Situata nella Sardegna nord-orientale, è un’isola che affascina i velisti con la sua maestosità e la storia millenaria. Al suo interno si trova il cimitero della famiglia Bertoleoni che si autoproclamò regnante dell’isola nel XIX secolo. Un’ottima base per raggiungerla in barca è Porto San Paolo da cui dista una ventina di minuti di navigazione. Tavolara è stata inoltre dichiarata Area Marina Protetta nel 1997, preservando così la sua bellezza incontaminata.

Tra le spiagge più belle c’è Punta Spalmatore, un’isoletta collegata a Tavolara da una lingua di sabbia e circondata da un mare cristallino. Poi due spiagge situate nella zona del porto, anch’esse affacciate su un mare incontaminato. Per gli appassionati di diving invece l’ideale è immergersi al Grottone, a Cala Cicale, a Secca dell’Elefante e a Teddja Liscia, luoghi davvero unici dove è possibile godere del magnifico spettacolo offerto dai fondali marini “abitati” da murene, dentici argentati, barracuda e posidonia oceanica. Una vera chicca è poi il relitto della motonave San Giuseppe, affondata nel 1949. La riserva naturale dell’isola offre inoltre rifugio a una vasta gamma di specie animali e vegetali uniche. Chi pratica il birdwatching potrà avvistare rare specie di uccelli, come il maestoso falco pellegrino e l’aquila di mare. Inoltre, l’isola è abitata dai mufloni, una specie di capra selvatica che da sempre vive in queste terre.

Molara, terra di vecchi castelli e relitti

Assieme alla sorella maggiore Tavolara e a un gruppo di isolotti, Molara fa parte di un’oasi marina preziosa e delicata, tutta da scoprire, nel Nord-Est della Sardegna. Carte nautiche e portolani la individuano all’interno dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Capo Coda Cavallo. L’isola conserva tracce di antiche frequentazioni, ma oggi è soprattutto un rifugio incontaminato di granito ricoperto di verde mediterraneo, immerso nell’incantevole mare gallurese. Il nome, di origine medievale, deriva dal suo aspetto tondeggiante e uniforme, simile a quello di una mola. Le rovine presenti sull’isola sono pervase da un alone di leggenda: resti di una chiesa dalla navata unica sarebbero da ricondurre a un santuario dedicato a San Ponziano, che si dice fu esiliato qui da Massimino il Trace. Attorno, vi sono tracce di un insediamento medievale e di un castello, mentre alcune fonti attestano la presenza di un monastero femminile durante il XV secolo.

La Saerdegna delle isole minori. Molara spicca per il suo patrimonio naturalistico. La abitano alcuni esemplari di vacche e capre allo stato brado e vi nidificano gabbiano corso e falco pellegrino. Tra le specie vegetali, oltre a olivastri e lentischi, fioriscono piante endemiche, quali l’asteroide di Sardegna e il limonio a foglie acute. Nella parte sud-occidentale si trovano le spettacolari “Piscine di Molara”, specchi d’acqua turchese circondati da scogli di granito, ideali anche per praticare lo snorkeling. Sui fondali a Sud dell’isola, a 40 metri di profondità, giace inoltre il relitto del mercantile francese Oued Yquem. La nave fu colpita, forse per errore, da un sottomarino olandese nel 1941, durante il tragitto verso il porto di Marsiglia. Le escursioni a vela permettono di navigare anche tra gli isolotti minori dell’area protetta: Molarotto, Proratora, Isola Piana e dei Cavalli, oltre alle minuscole isole dei Porri, dei Topi, del Drago e l’isolotto Rosso.

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