Grecia e Croazia pronte al turismo nautico post Covid-19
Una buona notizia per il turismo nautico. Due tra le destinazioni del Mediterraneo più apprezzate dai diportisti e da coloro che scelgono di trascorrere le vacanze noleggiando barche per crociere a vela, Grecia e Croazia hanno recentemente annunciato la riapertura dei confini ai turisti stranieri.
Vediamo allora la situazione specifica del turismo in Grecia e Croazia: come arrivare, cosa è richiesto dalla normativa locale e soprattutto cosa fare quando si rientra in Italia.
Turismo in Croazia, per entrare basta un test negativo
Cominciamo dal turismo nautico della Croazia. Per chi è immunizzato tramite vaccino o perché ha già superato il virus, non sono richiesti né test, né quarantene: questo vale per tutti coloro che hanno completato la vaccinazione da almeno 14 giorni prima dell’arrivo nel paese o che hanno superato il Covid nei 180 giorni precedenti il viaggio. Per entrambe le categorie, basta quindi presentare un certificato rilasciato dal medico. Se invece non si è ancora vaccinati e non si hanno gli anticorpi, si può comunque andare in vacanza in Croazia ma a determinate condizioni: serve il risultato negativo di un tampone eseguito entro 48 ore dall’arrivo, da ripetere con un test rapido ogni 10 giorni, se si rimane così a lungo nel Paese. Se al contrario non ci si vuole sottoporre al test, i diportisti devono rispettare un autoisolamento di minimo 10 giorni.
Cosa dice la legge italiana nei confronti di chi vuole andare questa estate in Croazia? In base alle norme italiane, ad oggi il turismo nautico verso la Croazia è permesso ma, trovandosi nell’elenco C, al rientro nel Belpaese è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico e a una quarantena fiduciaria di 5 giorni, che diventano 14 nel caso di transito in Tirolo.
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Turismo nautico in Grecia: presto libere dal Covid 70 isole
Anche la Grecia, come la Croazia, si prepara ad accogliere velisti e diportisti per l’imminente stagione estiva aperta al turismo nautico. Intanto entro la fine del mese di aprile una settantina di isole saranno dichiarate Covid-free, perché tutti i loro abitanti saranno stati vaccinati al termine di una complessa operazione che vede impegnati servizio sanitario nazionale, esercito e marina. Questa campagna di vaccinazione massiccia vale anche nelle isole più piccole che saranno raggiunte per offrire agli stranieri un porto sicuro nel quale finalmente riposarsi dopo più di un anno di quarantena.
Per le isole è stato inoltre di recente abbandonato lo schema di graduatorie legate all’età delle persone, che avrebbe solo complicato i rifornimenti di vaccino. Una volta che si decide di intervenire, tutta la popolazione dell’isola viene protetta e si passa all’isola vicina. Secondo i conteggi di National Geographic le isole greche di una certa consistenza sono 1.400, ma non tutte sono dotate di strutture ricettive. Il governo vuole però fare in modo che quelle più grandi e famose, come Patmos, Symi, Santorini, Skopelos, Alonissos, Rodi o Creta siano liberate dal Covid e pronte ad accogliere chi sarà restio a dirigersi verso paesi che ancora combattono la pandemia.
Vaccinazione di massa anche nelle isole più piccole
Entro aprile quindi, le prime 70 isole potranno dichiarare di avere sconfitto il virus, rimettere in funzione porti e marina turistici e accettare prenotazioni. Già cominciano ad arrivare da tutto il mondo, ma soprattutto dalla Gran Bretagna, la nazione che è più avanti nella battaglia contro il Covid e che si prepara anche a istituire il passaporto elettronico che dimostrerà l’avvenuta vaccinazione.
Già a maggio, nel Dodecanneso, nelle Cicladi e nelle Sporadi si potrà per esempio cenare in gruppo, andare in giro senza mascherina, passeggiare tra porti e cittadine e godersi le vacanze come un tempo. Nelle prossime settimane, con l’aiuto dell’esercito, saranno raggiunte le isole più lontane. Nell’operazione sono impegnati aerei, elicotteri e imbarcazioni, carichi di vaccini, di medici, di operatori della protezione civile e di poliziotti. Del resto il fatto che la maggior parte delle isole greche sia rimasta incontaminata dalla pandemia sta facilitando l’uscita dalla crisi. Chi viaggia per mare poi è sicuro molto più di altre forme di turismo, quindi meglio approfittarne. Insomma Grecia e Croazia aprono al turismo nautico. Occorre approfittarne.